Grande successo e marea di pubblico a Gragnano per la Festa della Pasta IGP ‘Pasta, amore e… pomodoro’: via Roma e piazza Amendola, i principali luoghi dell’evento, sono state invase da un fiume di persone, appassionati del buon cibo e della bella musica: secondo i dati della Questura, c’è stata un affluenza record di 80mila […]
Grande successo e marea di pubblico a Gragnano per la Festa della Pasta IGP ‘Pasta, amore e… pomodoro’: via Roma e piazza Amendola, i principali luoghi dell’evento, sono state invase da un fiume di persone, appassionati del buon cibo e della bella musica: secondo i dati della Questura, c’è stata un affluenza record di 80mila persone, che hanno partecipato alla manifestazione di due giorni, tra venerdì 8 e sabato 9. I visitatori sono giunti nella Città della Pasta da tutta la Campania.
Piazza gremita per lo show di Simone Schettino, l’esibizione esclusiva del ballerino tedesco noto per lo spot della Tim, Sven Otten, per la prima volta in regione, che ha poi accolto tra balli e cori i ritmi afro-americani il maestro assoluto del groove Enzo Avitabile con i suoi Bottari. L’artista simbolo della contaminazione tra generi ha incantato il vasto pubblico con i suoi brani.
Sold out per gli stand che hanno ospitato i 12 chef coordinati da Alfonso Iaccarino, il Testimonial della Pasta di Gragnano nel mondo. Circa 10mila sono i primi piatti serviti nell’arco delle due serate, 6500 nella sola serata di sabato. Tra le gettonatissime ricette presentate esclusivamente per la festa, ci sono quelle presentate da numerosi maestri di Vico Equense come il “Sole nel Piatto” de Le Axidie di Vico Equense con lo chef Giacomo De Simone. Gli chef giunti dalla Costiera Amalfitana hanno presentato lo “Scamarro a sinistra” di Pasquale Torrente del Convento di Cetara e i mezzi rigatoni con il Pomodoro lungo giallo di Capaccio, spadino fresco, capperi disidratati e sfusato amalfitano di Michele De Leo del Palazzo Avino di Ravello.
La pasta al pomodoro, piatto emblema della serata e regina della cucina mediterranea, si è dunque confermata il piatto preferito, sia nella versione tradizionale che nelle nuove proposte dei sei grandi chef che l’hanno reinterpretata con le loro ricette che hanno utilizzato i diversi formati di pasta dell’offerta Gragnanese IGP e pomodori dello straordinario paniere campano. Veri protagonisti dell’evento sono stati, dunque, gli undici pastifici del Consorzio che animano l’economia stessa di Gragnano, comune di circa 30mila abitanti conosciuto nel mondo proprio come la Città della Pasta: La Fabbrica della Pasta, Il Mulino di Gragnano, Pastificio D’Aragona, Pastificio D’Aniello, Antiche Tradizioni di Gragnano, Il Re della Pasta, Pastificio Massa, Oro di Gragnano, Cooperativa Pastai Gragnanesi, Pastificio Di Martino, Pastificio Dei Campi.
La pasta di Gragnano IGP è una colonna portante per l’economia e la cultura culinaria del nostro territorio: la produzione della pasta frutta un fatturato annuo di quasi 250 milioni di euro, con il 70% della produzione destinata ai mercati esteri.