Messe, musica e fuochi: Salerno è già in tripudio

21 settembre 2017 | 09:34
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Messe, musica e fuochi: Salerno è già in tripudio

SALERNO. Dopo tre anni di scontri, polemiche al vetriolo, malumori e stoccate, sfociati perfino in un fascicolo d’inchiesta della Procura, quella targata 2017 potrebbe tornare ad essere una processione serena. Per la gioia di laici e fedelissimi, per i quali il 21 settembre rappresenta più che una semplice giornata di festa. Il lungo lavoro diplomatico […]

SALERNO. Dopo tre anni di scontri, polemiche al vetriolo, malumori e stoccate, sfociati perfino in un fascicolo d’inchiesta della Procura, quella targata 2017 potrebbe tornare ad essere una processione serena. Per la gioia di laici e fedelissimi, per i quali il 21 settembre rappresenta più che una semplice giornata di festa. Il lungo lavoro diplomatico tessuto in questi mesi dai portatori, con la complicità del parroco del Duomo, i ripetuti incontri in Comune e, non ultima la cena a cui hanno preso parte le paranze, il presidente De Luca, suo figlio Piero Felice Marotta,potrebbe restituire ai salernitani una processione dai toni distesi, senza particolari colpi di scena.
La processione e la festa. Il programma religioso non subirà variazioni: dalle 6.30 alle 10.30 di oggi, ogni ora, si dirà messa, in attesa del solenne pontificale presieduto dall’arcivescovo Luigi Moretti in Cattedrale. Il momento clou si avrà alle 18.30, quando le statue di San Matteo, San Giuseppe, San Gregorio VII, Santi Gaio, Ante e Fortunato, usciranno dall’atrio del Duomo per attraversare il centro cittadino, seguite da tre bande musicali. Sarà installata una rete wifi di amplificazione su tutto il percorso della processione perché tutti possano coralmente partecipare. Al termine, messa nella cripta dellla Cattedrale. Ricco anche il programma civile, che per quest’anno prevede momenti di musica e di aggregazione: a partire dalle 22, in piazza Amendola si terrà il gran concerto dell’orchestra sinfonica dell’Alfano I, diretto dal maestro Giovanni D’Auria. Piazza Cavour ospiterà uno spettacolo degli archibugieri e trombonieri Senatore, mentre in piazza Alfano I si esibirà la banda Musikè di Pellezzano. A seguire, il tradizionale spettacolo pirotecnico in onore di San Matteo dal molo Masuccio Salernitano, dopo il via libera, rilasciato pochi giorni fa dalla Commissione provinciale per le materie esplodenti (presieduta da un dirigente della Prefettura e da funzionari della questura, dei vigili del fuoco, del Genio civile e da un esperto dell’esercito in materia di esplosivi).
Il piano traffico. Come di consueto, l’amministrazione comunale ha predisposto un piano traffico ad hoc in occasione della processione. Dalle 12 di oggi, e fino al termine della festa, è stato istituito divieto di sosta e di fermata lungo tutto l’iter seguito dalle paranze: via Duomo, via Mercanti, piazza Portanova, corso Vittorio Emanuele, via Cilento, corso Garibaldi, via Roma, largo Ragno, via Portacatena, via Da Procida, via Mercanti. A partire dalle 17, divieto di circolazione lungo le seguenti strade: via Pertini, lungomare Trieste (tra piazza Umberto I e traversa Marino). I veicoli provenienti da via Sabatini, all’incrocio con via LIsta, dovranno svoltare a sinistra su via Lista, dove verrà istituito il senso unico di circolazione lato mare-monti o a destra per via Centola. Istituito anche il divieto di transito, per tutti i veicoli provenienti dalla zona orientale, dall’incrocio di via SS. Martiri Salernitani e via Marino, mentre i veicoli provenienti da via dei Principati e quelli provenienti da via Cuomo e via Quaranta dovranno svoltare all’altezza di piazza XXIV Maggio in direzione via Volpe-via Pirro. Infine, dalle 12 di oggi, divieto di sosta e di fermata anche in piazza Cavour.
I controlli. La questura ha predisposto una intensificazione dei controlli, mentre tra i vigili urbani c’è tensione in merito agli straordinari. Nel corso di un’assemblea a cui hanno partecipato Csa, Cisl e Uil si è minacciato il blocco delle ore extra. «Ma una programmazione dello straordinario per la festività di San Matteo non è mai stata fatta», ha spiegato Enzo Acconciagioco della Cgil.(b.c.).

LA CITTA DI SALERNO