L’uomo, che gli inquirenti ritengono, in passato, vicino al clan camorristico “PECORARO – RENNA”, è stato condannato alla pena definitiva di 4 anni e 4 mesi di reclusione, e a 6.000 euro di multa. L’imputazione a suo carico è quella di concorso in sequestro di persona ed estorsione, reati commessi proprio a Montecorvino Rovella il 7 […]
L’uomo, che gli inquirenti ritengono, in passato, vicino al clan camorristico “PECORARO – RENNA”, è stato condannato alla pena definitiva di 4 anni e 4 mesi di reclusione, e a 6.000 euro di multa. L’imputazione a suo carico è quella di concorso in sequestro di persona ed estorsione, reati commessi proprio a Montecorvino Rovella il 7 maggio 2012.
Quel giorno il 50enne, insieme alla compagna P. J. P., il 9 settembre 2016 arrestata per lo stesso reato dai Carabinieri di Battipaglia, costrinse un professionista di Bellizzi, a consegnare in assegni e contanti la somma totale di 10.000 euro. Il tutto avveniva con la minaccia di denuncia, per violenza sessuale, in caso di suo diniego.
Infatti l’uomo di Bellizzi, conosciuto occasionalmente dalla donna, era stato condotto dalla stessa, con una scusa, in un’abitazione rientrante nella loro disponibilità.
L’uomo vittima dell’estorsione, chiuso a chiave nella casa, venne liberato solo dopo aver ceduto alle richieste dei due, denunciando successivamente il tutto alle forze dell’ordine.
Espletate le formalità di rito, N. C. è stato rinchiuso nel carcere di Fuorni.
Zerottantanove