Ospedale Costa d’Amalfi, Noi con Salvini non si fida delle parole di Andrea Reale

26 settembre 2017 | 14:17
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Ospedale Costa d’Amalfi, Noi con Salvini non si fida delle parole di Andrea Reale

Il gruppo Noi con Salvini diffida delle parole di Andrea Reale, delegato alla sanità nella Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, che nei giorni scorsi ha rivelato alla stampa che il presidio di Castiglione di Ravello non si chiude e non si ridimensione. Stamattina Noi con Salvini Costiera Amalfitana ha reso noto un comunicato stampa, […]

Il gruppo Noi con Salvini diffida delle parole di Andrea Reale, delegato alla sanità nella Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, che nei giorni scorsi ha rivelato alla stampa che il presidio di Castiglione di Ravello non si chiude e non si ridimensione.
Stamattina Noi con Salvini Costiera Amalfitana ha reso noto un comunicato stampa, condiviso sulla pagina Facebook del gruppo politico, in cui pur accogliendo positivamente la nota diffusa da Andrea Reale, prendono le distanze dall’atteggiamento nel gestire la situazione, che vede sullo sfondo istituzionale il Partito Democratico: Noi con Salvini si chiede infatti cosa sia cambiato rispetto a qualche mese fa quando la Regione (PD), con l’assenso dei Sindaci della Costa (quasi tutti PD) e il Dr. Coscioni delegato alla Sanità (PD) aveva decretato la fine della Cardiologia e della Radiologia H24, istituendo come alternativa l’utilizzo della telemedicina (chi scrive ha vissuto sulla propria pelle questo scandaloso ridimensionamento)”.
Il comunicato che porta la firma di Salvatore Proto e Lucio Pellegrino, rispettivamente coordinatore della Costiera Amalfitana e dirigente provinciale, rivelano di essersi interessati al caso portando all’attenzione dei vertici nazionali del movimento la problematica dell’ospedale di Castiglione e promette di fare tutto, possibile e impossibile affinchè tutti i servizi presenti nell’Ospedale al momento della sua piena attività, vengano ripristinati”.
I due attivisti concludono la nota dichiarando che – La nostra scelta di scavalcare i vertici locali, provinciali e regionali – conclude la nota – è dettata dalla necessità di portare all’attenzione nazionale questa assurda vicenda che vede come vittime esclusivamente i cittadini della Costiera, succubi da troppi anni dei diktat imposti dai vertici “monopartitici”. Chiederemo rassicurazioni, soprattutto lontano dalle elezioni!”.