Positano, traffico ovunque. Le associazioni e gli imprenditori: “Ora basta, il paese rischia di morire!”
Il traffico è diventato il nuovo biglietto da visita di Positano, la situazione è diventata insostenibile a detta di associazioni e imprenditori. La Perla della Costiera è sommersa dal traffico e sta vivendo un’estate senza precedenti, con gli arrivi di turisti anche nel mese di settembre. Muoversi con tranquillità all’interno del paese è impossibile, tutte […]
Il traffico è diventato il nuovo biglietto da visita di Positano, la situazione è diventata insostenibile a detta di associazioni e imprenditori. La Perla della Costiera è sommersa dal traffico e sta vivendo un’estate senza precedenti, con gli arrivi di turisti anche nel mese di settembre. Muoversi con tranquillità all’interno del paese è impossibile, tutte le mattine è un caos continuo. “Così moriamo”, a dirlo sono gli imprenditori positanesi, Positanonews ha infatti sentito Vito Attanasio, giovane imprenditore dell’albergo Palazzo Murat, Christian Cinque, titolare di Villa Flavio Gioia e l’Associazione Posidonia di Vito Casola: tutti convergono sul fatto che di questo passo, Positano perderà l’esclusività e l’eccellenza, un cliente che paga 2-3mila euro, non può restare nel traffico per circa 3 ore per raggiungere Ravello.
“Ora basta, bisogna fare qualcosa, chiediamo al sindaco di spiegarci che intende fare. – dice Vite Casola – Sarebbe il caso di seguire l’esempio delle Cinque Terre, che sono una località turistica come la Costiera Amalfitana e hanno introdotto il numero chiuso, qui non si può camminare neanche a piedi, siamo invasi via terra e via mare “