Rodriguez reagisce, la Salernitana ruggisce! 2-0 allo Spezia e prima vittoria stagionale
SALERNITANA (3-4-1-2): Radunovic; Tuia (11’ pt Kiyine), Schiavi, Bernardini; Perico, Minala, Della Rocca, Vitale; Sprocati; Rodriguez (32’ st Rossi), Bocalon (21’ st Odjer). A disp.: Adamonis, Mantovani, Signorelli, Zito, Rosina, Kadi, Di Roberto, Asmah, Cicerelli. All: Alberto Bollini. SPEZIA (3-5-2): Di Gennaro; Calabresi (1’ st Granoche), Terzi, Ceccaroni; De Col, Maggiore (17’ st Mastinu), Pessina, Acampora, […]
SALERNITANA (3-4-1-2): Radunovic; Tuia (11’ pt Kiyine), Schiavi, Bernardini; Perico, Minala, Della Rocca, Vitale; Sprocati; Rodriguez (32’ st Rossi), Bocalon (21’ st Odjer). A disp.: Adamonis, Mantovani, Signorelli, Zito, Rosina, Kadi, Di Roberto, Asmah, Cicerelli. All: Alberto Bollini.
SPEZIA (3-5-2): Di Gennaro; Calabresi (1’ st Granoche), Terzi, Ceccaroni; De Col, Maggiore (17’ st Mastinu), Pessina, Acampora, Lopez; Marilungo, Forte (17’ st Soleri). A disp: Bassi, Capelli, Giani, Bolzoni, Augello, Giorgi, Okereke, Vignali, Masi. All: Fabio Gallo.
Arbitro: Sig. Antonio Giua di Olbia (Caliari/Lanotte) IV uomo: Pashuku
NOTE. Marcatore: 18’ pt e 22’ st Rodriguez (SA); Ammoniti: Bocalon, Kiyine (SA), Lopez, Ceccaroni, Terzi (SP); Angoli: 3-7; Recupero: 2’ pt – 3′ st; Spettatori: 7465 di cui 15 da La Spezia.
Finalmente Salernitana, finalmente Rodriguez! I granata battono lo Spezia grazie alla doppietta dell’attaccante catalano che scarica vie le polemiche dopo i tanti errori in queste prime partite e permette a Bollini di trovare la prima vittoria stagionale nel giorno in cui l’Arechi registra il peggior dato in Serie B dell’era Lotito-Mezzaroma. Salernitana meglio messa in campo rispetto alle ultime uscite, più compatta, più ordinata e anche più fortunata: lo Spezia ha colpito due pali. Buona iniezione di fiducia in vista della trasferta di Parma: la Salernitana è finalmente fuori dalla zona retrocessione.
LA CRONACA. Bollini sceglie di cambiare modulo e il nuovo schieramento funziona. Rodriguez e Bocalon più vicini riescono a intendersi meglio, Sprocati sulla trequarti ha più libertà di svariare e creare superiorità numerica. Ricci non va neanche in panchina a causa di un risentimento muscolare al bicipite femorale sinistro. La partita inizia con Perico largo di centrocampo, ma dopo soli dieci minuti Bollini è costretto a spostarlo nel terzetto dei centrali per l’infortunio di Tuia: dentro Kiyine all’esordio in granata. Bella partita del calciatore di proprietà del Chievo che con il passare dei minuti prende fiducia e confidenza con l’Arechi: diligente in fase difensiva, imprevedibile in quella offensiva. La Salernitana gioca in maniera più ordinata e meno caotica, Della Rocca è pulito e Minala invalicabile. Al 15’ la prima occasione: Bocalon e Rodriguez innescano Sprocati, Di Gennaro riesce a respingere. Tre minuti dopo è vantaggio: Bocalon lancia Rodriguez, il nueve catalano salta Ceccarelli e segna in diagonale. Corsa da area ad area per esultare sotto la Sud e liberarsi del peso degli errori di Carpi e Vercelli per il centravanti spagnolo. La Salernitana comincia a controllare il vantaggio, difendendo compatta e lasciando i tre davanti liberi di affrontare l’uno contro uno con i difensori di Gallo. Sprocati al 29’ esalta i riflessi di Di Gennaro, poi Rodriguez non impatta bene sul cross di Della Rocca. Sul finire del primo tempo la bomba col mancino sparata da Acampora lascia Radunovic di stucco, per sua fortuna ci pensa il palo a negare il pareggio. Nel secondo tempo Gallo cambia tutto e si getta in attacco. Perico in difesa gioca un partitone, Sprocati ha tanto campo in contropiedi. Al 20’ la Salernitana fallisce un’occasione incredibile nell’area piccola, con Bocalon che non riesce a centrare il bersaglio a causa del muro umano Ceccaroni. Nessun problema, due minuti dopo è 2-0. Kiyine duetta con Minala sulla destra, poi Vitale sull’out opposto è fortunato: il tiro cross trova il destro di Rodriguez che può esultare per la doppietta. Sfortunato lo Spezia anche al 27’, con Marilungo che centra la traversa in pieno dal limite. Nel finale non succede nulla: Bollini esulta al triplice fischio, la Salernitana trova i primi tre punti del campionato.
Il pagellone di Salernitana-Spezia: Bocalon generoso, che impatto Kiyine! Riscatto Rodriguez
RADUNOVIC 6. Salvato prima dal palo sul mancino di Acampora, poi dalla traversa sulla conclusione di Marilungo. Gli va di lusso due volte su Granoche quando sbaglia completamente i tempi dell’uscita. Sufficienza di stima.
TUIAs.v. messo subito ko da un intervento duro di Pessina. Dal 10’ pt KIYINE 7atteso in formazione titolare, si ritrova a freddo gettato nella mischia complice l’infortunio occorso al capitano granata. Sfodera gli artigli contro l’esperto e più strutturato dirimpettaio Lopez. Dimostra disciplina tattica in un ruolo quasi inedito, talvolta eccede in confidenza con la sfera in uscita. Duetta nello stretto in bello stile con Minala nell’azione che dà il via al raddoppio granata. Sfiora anche la rete dalla distanza.
SCHIAVI 5,5. Abbocca con troppa facilità alle finte degli avversari e si ritrova spesso col fondoschiena a terra. Perde il contrasto con Marilungo, la traversa lo salva. Si fa beffare anche dall’imberbe Soleri quando prova un’uscita dall’area palla al piede. Si dimentica completamente Granoche in area di rigore vanificando una bella chiusura sul giovane scuola Roma.
BERNARDINI 6. Errato e sistematico il ricorso al lancio lungo. Nella ripresa Granoche a tratti gli sfugge via, non la sua migliore giornata ma tiene botta con qualche affanno.
PERICO 6,5. Paradossalmente l’infortunio di Tuia per lui è un vantaggio. Si piazza nel terzetto difensivo senza compiti di sganciamento. Puntuale una chiusura su Marilungo, provvidenziale di testa sul cross tagliato di Granoche.
MINALA 6,5. Nel primo tempo a corrente alternata tra chiusure in bello stile e black-out che lasciano campo alle sortite di Pessina e Acampora. Cresce nella ripresa quando si concede diverse e pericolose gite nella metà campo avversaria.
DELLA ROCCA 6. In crescita rispetto alla scialba prestazione offerta col Pescara, gioca di posizione e d’esperienza.
VITALE 6. Per lunghi tratti resta basso malgrado il modulo gli consenta più libertà in fase offensiva. Qualche disimpegno sbagliato di troppo. Nella ripresa s’accende, provoca il raddoppio di Rodriguez con un tiro-cross ed è imprendibile quando sprinta in campo aperto.
SPROCATI 6,5. Nell’inedita veste di trequartista resta quasi sempre nel vivo dell’azione. Arriva con un attimo di ritardo sulla sponda di Rodriguez, fa la barba al palo col mancino. Egoista nella ripresa. Prova per due volte la soluzione personale ignorando Vitale prima e Minala poi.
RODRIGUEZ 7,5. Bollini lo conferma titolare per consentirgli di scacciare subito i fantasmi di Vercelli. Il torero stavolta è lui ad incornare gli avversari. Fa le prove con un bel movimento ad aggirare Terzi, ma la conclusione è imprecisa. Manda Sprocati in porta con un bell’assist di testa, fa tutto da solo qualche minuto più tardi e trova l’angolino basso imparabile per Di Gennaro. Ci mette la punta del piede sul tiro-cross di Vitale e trova anche la doppietta. Esultanza rabbiosa sotto la Sud e meritata ovazione. Dal 32’ st ROSSI s.v.
BOCALON 6. Gioca per la squadra e non per se stesso. Arretra a ridosso del centrocampo a ricevere palla, la smista e fa sponde per gli inserimenti di Rodriguez. Meriterebbe la gioia personale, ma gli manca la forza per ribadire in rete uno svarione difensivo ligure. Promettente l’intesa con lo spagnolo. Dal 21’ st ODJER 6entra a gara abbondantemente in discesa.
ALL: BOLLINI 6,5. Stavolta le prende tutte o quasi. Abiura il 4-3-3 in ossequio a quanto sempre sostenuto, vale a dire che il modulo per lui non è un dogma. Vara un 3-4-1-2 inedito sfruttando la bravura nel fraseggio stretto di Sprocati, Bocalon e Rodriguez. I tre riferimenti offensivi spesso si trovano in parità numerica contro i difensori avversari e creano grossissimi grattacapi alla truppa di Gallo. Azzardata ma azzeccata la mossa Kiyine esterno. Giusti anche i cambi, passa al 3-5-1-1 con l’ingresso di Odjer.
ARBITRO GIUA DI OLBIA 5,5. Arbitraggio all’inglese e fin troppo permissivo. Sorvola sul duro intervento di Pessina che mette ko Tuia. Gara che non presenta episodi degni di moviola.
fonte solosalerno.it