Salernitana-Pescara, ai granata serve una vittoria per scacciare i fantasmi
Una vigilia piena di dubbi e di tensioni. Le bordate della proprietà, la delusione dei tifosi, la pressione di dover fare risultato ad ogni costo. Ed un ventaglio di dubbi e scelte ancora tutte da definire. Sarà decisiva la rifinitura di oggi per sciogliere le tante incertezze di Alberto Bollini in chiave formazione anti-Pescara. Incombe […]
Una vigilia piena di dubbi e di tensioni. Le bordate della proprietà, la delusione dei tifosi, la pressione di dover fare risultato ad ogni costo. Ed un ventaglio di dubbi e scelte ancora tutte da definire. Sarà decisiva la rifinitura di oggi per sciogliere le tante incertezze di Alberto Bollini in chiave formazione anti-Pescara. Incombe il turno infrasettimanale a Vercelli, ma il clima di ultima spiaggia che si respira intorno al trainer di Poggio Rusco lo obbliga a pensare al presente e non al futuro prossimo. L’imperativo è scacciare i tanti fantasmi che aleggiano sulla sua panchina (Liverani, Di Carlo, Breda, Pasquale Marino e Stellone) e far tornare il sereno dopo la tempesta scatenata dalla sconfitta di Carpi. Con quali uomini e, soprattutto, quale schema?
Lotito ha reclamato a muso duro un cambio di rotta ed il passaggio al 4-4-2. Bollini potrebbe scegliere un undici elastico, capace di disporsi in campo con vari moduli a seconda delle fasi di gioco e dei momenti della partita. Dinanzi a Radunovic, in difesa sono sicuri di un posto i soli Bernardini e Vitale. Tuia non è al meglio, Pucino e Perico si contendono la maglia di terzino destro mentre Schiavi potrebbe a sorpresa affiancare Berna al centro della difesa. E siamo al centrocampo, probabilmente il reparto che riserva maggiori incognite anche a causa di una composizione strutturale che poco rispecchia i principi tattici del calcio bolliniano. Tutto ruota intorno alle condizioni di Moses Odjer che lamenta le solite noie muscolari con cui convive ormai da mesi. Difficile che Bollini decida di rischiare un calciatore non al meglio in una sfida in cui il fattore gamba sarà fondamentale. Con Minala e Ricci, a sorpresa potrebbe essere rispolverato Zito anche a causa delle non perfette condizioni fisiche di Gatto. L’ex Avellino potrebbe farebbe da pendolo sull’out mancino, garantendo in corsa la possibilità di disporsi con il 4-3-3 o con il 4-4-2 con Sprocati sulla corsia destra. In tal caso Rossi tornerebbe nel ruolo di attaccante centrale accanto a Bocalon. Nel caso in cui Zito dovesse essere avanzato sulla linea degli attaccanti, troverebbe spazio un centrocampista in più (Della Rocca?) a discapito dello stesso ex Primavera della Lazio. Indietro nelle gerarchie Di Roberto ed Alex. Oggi pomeriggio alle 15 al Volpe allenamento e poi partenza per il ritiro.
fonte solosalerno.it