Sant’Agnello, Mostra Mercato dei Colli. Pippo Coppola: “Ecco come cambia”

3 settembre 2017 | 17:16
Share0
Sant’Agnello, Mostra Mercato dei Colli. Pippo Coppola: “Ecco come cambia”

Il direttore di Positanonews Michele Cinque, ha incontrato gli addetti ai lavori della Mostra Mercato dei Colli, che si tiene annualmente a Sant’Agnello: con loro si è parlato delle novità che saranno messe in campo per questa edizione, infatti quest’anno l’evento proporrà un percorso con una degustazione di piatti, realizzati dalla locale ristorazione. Con Pippo […]

Il direttore di Positanonews Michele Cinque, ha incontrato gli addetti ai lavori della Mostra Mercato dei Colli, che si tiene annualmente a Sant’Agnello: con loro si è parlato delle novità che saranno messe in campo per questa edizione, infatti quest’anno l’evento proporrà un percorso con una degustazione di piatti, realizzati dalla locale ristorazione. Con Pippo Coppola, Don Antonino De Maio, Peppe Ferraiolo, Mariana De Martino e Carmela Guarracino si è parlato anche degli ultimi sviluppi della Cooperativa Fontanelle.

Pippo Coppola, agronomo, capo nucleo della protezione civile comunale è il responsabile della Mostra-Mercato che si terrà ai Colli di Fontanelle (Sant’Agnello, ndr) l’8, 9 e 10 settembre. L’evento giunto alla 38esima edizione si annuncia ricco di novità e sorprese.

Come sarà quest’anno la tradizionale Fiera-Mercato dei Colli di Fontanelle?

“La 38a edizione dell’evento avrà il titolo Fontanelle 2017 – Mostra mercato dei prodotti del territorio, gastronomia, passioni e colture per dimostrare uno spirito di rinnovamento nel recupero delle tradizioni locali partendo dall’agricoltura per includere l’artigianato, gli oggetti d’arte scaturiti dalla passione nell’utilizzare tecniche manuali per finire con l’enogastronomia locale. Il tutto sarà fuso in sodalizio che sarà visitabile sul “red carpet” della via Colli di Fontanelle, dove saranno alloggiati gli stand espositivi, dalla piazza “Carlo Sagristani” alla Chiesa.

A proposito di quest’ultima, anche la data è cambiata, siamo tornati alle origini quando la “Sagra dell’uva” era collegata alla celebrazione della Natività della Maria Vergine, l’otto settembre, a cui la nostra parrocchia è dedicata, quindi le date saranno 8, 9 e 10 settembre. Sempre più cerchiamo di valorizzare il duro lavoro certosino che la popolazione dei Colli, come delle formichine in un posto unico per la sua posizione geografica, svolge nel coltivare i propri orti, nell’operare nelle arti e mestieri antichi e moderni nonché nell’offrire specialità gastronomiche e dolciarie i cui valori sono riconosciuti oltre i confini provinciali.

Oltre l’esposizione e vendita di prodotti agricoli locali, le manifatture che vanno dal legno alla cera, alla ceramica e all’uncinetto, quest’anno la partecipazione diretta delle attività ristorative dei Colli, ognuna con una ricetta tradizionale che farà parte del menu gastronomico, arricchisce ancor di più la Mostra di sapori e profumi locali.

Ci sarà un grande ritorno “La salita del palo della Cuccagna”, una squadra di professionisti che gareggiano nel campionato nazionale monterà il palo nel rispetto delle norme di sicurezza e si esibiranno insieme alle squadre partecipanti, non solo quelli della mia generazione ricordano con grande gioia la salita al palo quando le norme per la sicurezza non erano così stringenti, spero in una partecipazione massiva con lo spirito competitivo che ha sempre caratterizzato la competizione.

Anche il programma musicale è di tutto rispetto con tre giovani gruppi locali emergenti Emiro e Scapestro, Good Time Roll e Taraf de Funicular il venerdì, Gianni Aversano il sabato e la Nuova Compagnia di Canto Popolare la domenica.

Sabato ci sarà un educational tenuto da esperti universitari per conoscere la qualità dell’olio, perché vogliamo proprio da questo alimento fornire informazioni alle casalinghe ed agli operatori su come leggere le informazioni di un’etichetta di una bottiglia di olio posta su uno scaffale al supermercato e quali sensazioni bisogna percepire al gusto per capire se un olio è di qualità o meno essendo l’olio il prodotto più contraffatto al mondo.

Sempre in questa edizione particolare attenzione è stata dedicata ai più piccoli, infatti, per illustrargli la tradizione agricola sarà visibile la procedura per la realizzazione della passata di pomodoro e la “quagliata” con la formazione del fiordilatte. Sarà inoltre possibile la visita all’azienda agricola “La Rocca” dove si potrà assistere alla mungitura dal vivo e far sentire il profumo del latte appena munto, nei locali dell’Associazione culturale “Nuovi Orizzonti”, sempre lungo via Colli di Fontanelle, saranno eseguiti laboratori didattici dal titolo “Le Tradizioni Contadine” consistenti nell’utilizzo dei prodotti naturali, ricordo ad esempio l’argilla, la panificazione, erbari su tessuti e colori naturali il tutto svolto da professionisti del settore. Sempre dedicato ai bambini, oltre ai giochi tradizionali come il tiro alla fune e la corsa nei sacchi, sarà svolta una caccia al tesoro per far scoprire luoghi e tradizioni locali, nonché un concorso letterario aperto a tutti coloro che vogliono esprimere il proprio amore, le proprie emozioni e sentimenti per il paese attraverso la poesia.

Insomma cerchiamo di trasmette e far scoprire alle generazioni future quello che i nostri “vecchi” ci hanno tramandato nel rispetto reciproco e della natura. Naturalmente è fobrtodo un ringraziamento a tutta l’Amministrazione del comune di Sant’Agnello la cui sempre ampia disponibilità ha reso possibile implementare tale evento”.

Programma per il futuro. Cosa salvare della tradizione e cosa innovare per rispondere alle nuove esigenze?

“Il futuro, a parere mio, è il passato in una società globalizzata influenzata dalle multinazionali, il futuro è valorizzare le proprie tradizioni, i valori del territorio e la bellezza del paesaggio e della natura, ai Colli così come tutta la Penisola Sorrentina tali qualità sono innate.

Della tradizione va salvato tutto dalla genuinità delle persone alla salubrità dei prodotti agricoli e zootecnici, dal rispetto per la natura ai mestieri antichi, dal rigore nell’educazione alla gentilezza nell’ospitalità, dalla bontà delle ricette culinarie alla sobrietà della vita.

Bisogna che tutto ciò venga valorizzato, fatto conoscere e sviluppato in uno spirito coeso che porti benessere a tutti. Ai locali, agli avventori ed alle generazioni future. Occorre far in modo che gli eventi come la Mostra Mercato diventino volano di sviluppo non solo dei Colli ma dell’intero territorio sorrentino incentrando l’attenzione non sull’attività ricettiva alberghiera ma su quello che è ed è sempre stato il tessuto produttivo primario della penisola”.

Rilancio dell’area collinare e tipicità locali. Lei è tra i promotori della Coop Fontanelle che raggruppa i produttori del territorio all’insegna dell’ultra biologico. Come va avanti questa coraggiosa esperienza?

“Ringraziando tutti i soci che con i loro sacrifici lavorativi e con spirito di abnegazione, combattono contro le condizioni sfavorevoli, soprattutto quest’anno con la siccità, di volta in volta si presentano per la coltivazione dei propri “orti familiari”, la Cooperativa procede bene. Sono sempre più le persone che frequentano il nostro punto vendita di Maiano e che apprezzano la genuinità dei nostri prodotti avendo anche la pazienza di aspettare che lo stesso sia pronto per la raccolta acquistando ciò che si trova in una scelta non sempre ampia.

Nella caparbietà di continuare a fare sacrifici e nella soddisfazione che lo stesso lavoro offre, gli stessi soci sono i veri trascinatori della cooperativa”.