Sorrento-C/mare. Giovedì saranno ordinati ben NOVE PRETI! Un traguardo per una piccola diocesi di provincia
articolo aggiornato dagli inviati di Positanonewstv presenti all’evento 25:48 DIOCESI SORRENTO STABIA. NOVE NUOVE ORDINAZIONI PRESBITERIALI 9:44 15 settembre 2017 20 visualizzazioni11 ore fa 4:01 Castellammare di Stabia. 9 Ordinazioni Presbiteriali. 110 visualizzazioni13 ore fa 1:45 Castellammare di Stabia. 9 Ordinazioni Presbiteriali. 75 visualizzazioni13 ore fa 1:04 Castellammare di Stabia. 9 Ordinazioni Presbiteriali. 53 visualizzazioni14 […]
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15 settembre 2017
Sorrento-C/mare. Un traguardo, sicuramente così si potrà chiamare. Una vera grazia per una piccola diocesi di provincia (205 kmq), per i pochi (si fa per dire) abitanti, ben 240.600 battezzati, quindi cattolici, secondo l’annuario pontificio del 2015.
Allo strenuo delle “grandi” diocesi mondiali, che ogni anno tentano di “sfornare” un buon numero di sacerdoti, bisogna dire che in penisola sorrentina e nell’area stabiese, la vocazione non latita, c’è! Una “chiamata” per ben NOVE giovani in questa fetta di provincia napoletana, da bellezze paesaggistiche uniche, con un territorio che parte da Capri ed arriva fino ad una parte di Pompei, passando per la “zona montana” comprendente Casola di Napoli, Lettere, Gragnano e Pimonte.
Michele, Alfonso, Filippo, Christian, Antonio, Michele, Enzo, Gianluigi, Vincenzo sono i giovanissimi diaconi transeunti che giovedì 14 settembre, festa dell’esaltazione della Santa Croce, alle ore 19 nella concattedrale di Castellammare di Stabia, riceveranno nelle mani (quindi benedette da un crisma, olio profumato) dell’arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia S.E. Monsignor Francesco Alfano l’ordinazione presbiterale, che li porterà a guidare una comunità cristiana, annunciando strenuamente la parola di Dio. Erano stati ordinati diaconi transeunti (di passaggio) nella concattedrale, lo scorso 23 giugno 2016.
L’Ordinazione vera e propria si compone di due semplici momenti espressi da gesti e parole. L’arcivescovo imporrà le mani sul capo di ogni “candidato” inginocchiato dinnanzi a lui; un gesto che verrà ripetuto dai sacerdoti presenti. Secondo il rito, con questo gesto dell’imposizione delle mani e con le parole della preghiera di Ordinazione, viene comunicato il dono dello Spirito Santo per la santificazione interiore, l’impressione del carattere e l’abilitazione per compiere i propri impegni da sacerdote. Le parole sono scandite dalla Preghiera Consacratoria, pronunciata dal solo Vescovo.
Il momento ancora più toccante è composto da alcuni riti di tradizione cattolica romana, che assumono molti significati. Si parte dalla vestizione degli abiti sacerdotali con la stola e la casula, abiti che saranno utilizzati poi nelle varie celebrazioni da prete.
Momento clou sarà l’Unzione Crismale. L’unzione esprime la conformità a Cristo; come Egli è stato unto dal Padre con lo Spirito Santo (cf At 10,38) ed è stato consacrato sommo sacerdote, così i presbiteri che nell’imposizione delle mani hanno ricevuto una partecipazione al sacerdozio del Signore e sono resi simili a Lui nel dono dello Spirito, ricevono anche l’UNZIONE ESTERNA, rituale visibile che manifesta quella interiore invisibile. Le parole che accompagnano l’unzione esprimono questa dottrina. Il Vescovo quindi ungerà con il sacro Crisma le palme delle mani di ciascun ordinato.
Il segno che contraddistinguerà il sacerdozio è la facoltà di poter consacrare il corpo e il sangue di cristo, il momento supremo delle messe. Il Vescovo consegnerà a ciascun ordinato, genuflesso davanti a lui, il Pane con la Patena e il Calice con il Vino che saranno consacrati nell’azione eucaristica.
I riti termineranno con l’abbraccio di Pace. I nuovi presbiteri scambieranno l’abbraccio di pace con tutto il presbiterio presente, per significare l’entrata a far parte e la loro accoglienza in esso.
Alcune informazioni sui prossimi ordinati:
don Michele Afeltra è nato l’11 marzo 1988 a Gragnano. Esercita il ministero pastorale presso la parrocchia Santa Maria dell’Orto in Madonna delle Grazie, Gragnano. E’ originario di Sant’Antonio Abate e dell’omonima parrocchia
don Alfonso Benfatto è nato il 13 aprile 1976 a Castellammare di Stabia. Esercita il ministero pastorale presso la parrocchia dei Sacri Cuori di Gesù e Maria in Messigno. E’ originario della parrocchia della Concattedrale
don Filippo Capaldo è nato il 10 dicembre 1988 a Rivoli (Torino) da genitori stabiesi. Esercita il ministero pastorale presso la parrocchia della concattedrale Santa Maria Assunta e San Catello di Castellammare di Stabia. E’ originario della parrocchia Santa Maria dell’Arco di Ponte Persica (Castellammare)
don Christian Cicirelli è nato l’11 novembre 1990 a Sant’Agnello. Esercita il ministero pastorale presso la parrocchia dell’ex cattedrale Santa Maria delle Grazie di Massa Lubrense. E’ originario della parrocchia San Michele Arcangelo di Piano di Sorrento
don Antonio D’Urso è nato il 23 maggio 1990 a Vico Equense. Esercita il ministero pastorale presso le parrocchia San Marco Evangelista di Castellammare di Stabia. E’ originario di Monte Faito e della parrocchia San Renato Vescovo di Moiano (Vico Equense)
don Michele Inserra è nato il 14 marzo 1980 a Sorrento. Esercita il ministero pastorale presso le parrocchie di Santissimo Salvatore – Schiazzano, San Pietro Apostolo – Monticchio e San Paolo Apostolo – Pastena (Massa Lubrense). E’ originario della parrocchia della Santissima Trinità di Piano di Sorrento
don Enzo Meglio è nato il 18 luglio 1980 a Castellammare di Stabia. Esercita il ministero pastorale presso la parrocchia San Renato Vescovo di Moiano (Vico Equense). E’ originario della parrocchia di Santa Maria del Santissimo Rosario (Starza) a Castellammare di Stabia
don Gianluigi Persico è nato il 7 ottobre 1990 a Piano di Sorrento. Esercita il ministero pastorale presso la parrocchia dei Santi Ciro e Giovanni di Vico Equense. E’ originario della parrocchia di Sant’Agata sui due Golfi (Massa Lubrense)
don Vincenzo Vitiello è nato il 14 aprile 1990 a Torre Annunziata. Esercita il ministero pastorale presso la parrocchia omonima di Sant’Antonio Abate. E’ originario della parrocchia di Santa Maria dell’Arco in Ponte Persica (Castellammare di Stabia).