Capri Watch, per lo “scempio” della tenda operai comunali a lavoro senza sicurezza

16 ottobre 2017 | 08:53
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Capri Watch, per  lo “scempio” della tenda operai comunali a lavoro senza sicurezza
Capri Watch, per  lo “scempio” della tenda operai comunali a lavoro senza sicurezza
Capri Watch, per  lo “scempio” della tenda operai comunali a lavoro senza sicurezza

Capri Watch, per lo “scempio” della tenda operai comunali a lavoro senza sicurezza. Incredibile ma vero, le foto pubblicate su Facebook da Silvio Staiano CEO di Capri Watch parlano da sole, se qualche ditta privata faceva lavorari i propri operai in queste condizioni, senza le elementari norme di sicurezza, sarebbero scattate sicuramente delle sanzioni, invece […]

Capri Watch, per lo “scempio” della tenda operai comunali a lavoro senza sicurezza. Incredibile ma vero, le foto pubblicate su Facebook da Silvio Staiano CEO di Capri Watch parlano da sole, se qualche ditta privata faceva lavorari i propri operai in queste condizioni, senza le elementari norme di sicurezza, sarebbero scattate sicuramente delle sanzioni, invece a Capri , perla del Mediterraneo e della Campania, avviene questo. Un gesto ancora incomprensibile quello del comune di Capri , che non ha fatto un comunicato ufficiale ne pubbliche scuse , almeno per i modi, dopo tre settimane, e Staiano rincara la dose sui social network ” Dopo aver IMMEDIATAMENTE informato il Sindaco di Capri, il Segretario Generale del Comune ed il Responsabile dell’ UFFICIO TECNICO prendiamo nota che a distanza di 18 giorni nessuna presa di posizione da parte delle Istituzioni locali è arrivata circa i lavori di ben 4 operai che agivano dietro diretti ordini dell’arch. Massimo STROSCIO il quale evidentemente “consentiva”, pur di procedere alla DISTRUZIONE ILLEGITTIMA di un bene di proprietà della società che rappresento, di eseguire quello scempio nella quasi totale violazione di tutte le norme anti-infortunistica che, compiute da dipendenti pubblici sotto la guida del dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, ASSUMONO ESSERE DI UNA INAUDITA GRAVITÀ PERCHÉ ESPONGONO ULTERIORMENTE L’ENTE PUBBLICO AD ESSERE RITENUTO UN SOGGETTO CHE OPERA IN DISPREZZO DELLE LEGGI E DELLE PIÙ ELEMENTARI NORME DELLA SICUREZZA E DEL BUON SENSO, PROCURANDO GRAVE DANNO ALLA CREDIBILITÀ STESSA DEL COMUNE CHE APPARE AGIRE CALPESTANDO LA LEGALITÀ”