È qui la storia! Minala al 96′ firma una remuntada epica, granata sbancano il Partenio

16 ottobre 2017 | 10:08
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È qui la storia! Minala al 96′ firma una remuntada epica, granata sbancano il Partenio

AVELLINO (4-4-2): Radu; Ngawa, Migliorini, Kresic, Rizzato; Laverone (39’ st Lasik), D’Angelo, Di Tacchio, Molina (18’ st Paghera); Castaldo, Ardemagni (35’ st Bidaoui). A disp: Iuliano, Lezzerini, Pecorini, Marchizza, Moretti, Camarà, Falasco, Asencio, Suagher. All: Walter Novellino.   SALERNITANA (3-4-3): Radunovic; Mantovani, Schiavi, Bernardini; Kiyine (27’ st Bocalon), Minala, Odjer (19’ st Ricci), Vitale; Cicerelli […]

AVELLINO (4-4-2): Radu; Ngawa, Migliorini, Kresic, Rizzato; Laverone (39’ st Lasik), D’Angelo, Di Tacchio, Molina (18’ st Paghera); Castaldo, Ardemagni (35’ st Bidaoui). A disp: Iuliano, Lezzerini, Pecorini, Marchizza, Moretti, Camarà, Falasco, Asencio, Suagher. All: Walter Novellino.

SALERNITANA (3-4-3): Radunovic; Mantovani, Schiavi, Bernardini; Kiyine (27’ st Bocalon), Minala, Odjer (19’ st Ricci), Vitale; Cicerelli (13’ st Rosina), Rodriguez, Sprocati. A disp: Adamonis, Pucino, Signorelli, Zito, Alex, Kadi, Gatto, Asmah, Rossi. All: Alberto Bollini.

Arbitro: Sig. Francesco Fourneau di Roma 1 (Grossi/Lombardi); IV uomo: Natilla.

NOTE. Marcatori: 3’ st Kresic, 14’ st Laverone (A), 27’ st Rodriguez, 40’ st Sprocati, 52′ st Minala (S); Ammoniti: Molina (A), Odjer, Minala (S); Angoli: 5-7; Recupero: 0′ pt – 6′ st. Espulsi Migliorini (A) e Minala (S) a gara conclusa per reciproche scorrettezze.

AVELLINO. Pazza, pazza Salernitana. Brutta, bruttissima per almeno un’ora di gioco. Impotente contro un Avellino non straordinario ma comunque ordinato. Al 60’ l’ex Laverone fa 2-0 e la partita sembra finita. Sembra, appunto, perché i granata in questo campionato hanno deciso di regalare sempre finali di fuoco. Bollini mette il 4-2-4 e la Salernitana rimonta con un’ultima mezzora da applausi: Rodriguez e un eurogol di Sprocati fanno impazzire gli 800 di Salerno e peremettono ai granata di recuperare il derby. Poi al 96′ l’apoteosi: Minala raccoglie un assist di Sprocati e fa 2-3. Rimonta epica, la Salernitana sbanca il Partenio!

LA CRONACA. Bollini conferma le indicazioni della vigilia e sceglie il 3-4-3. In difesa torna Bernardini, Vitale scala largo a sinistra con Kiyine collega a destra. Con Sprocati e Rodriguez c’è Cicerelli, solo panchina per Bocalon e Rosina. Dopo una punizione di Vitale deviata in corner inizia il possesso palla ragionato dell’Avellino che, a centrocampo, ha più qualità dei granata. Di Tacchio e D’Angelo giocano con intelligenza, Castaldo e Ardemagni non danno punti di riferimento ai tre centrali granata che spesso vanno in confusione. Si vede sin dalle prime battute che l’attacco granata è spuntato. Cicerelli si perde in troppi dribbling e decide di non passare mai il pallone, Sprocati e Rodriguez sono ben marcati e praticamente non toccano mai il pallone. Se a questo si aggiunge una regia pessima di Minala e una prestazione insufficiente di Odjer, il risultato finale è un cocktail tutto colorato di bianco verde. Castaldo spaventa due volte Radunovic, prima con un piattone alto e poi con un colpo di testa ben respinto dal portiere serbo. Laverone al 25’ svirgola da pochi passi, si rifarà nel secondo tempo. La Salernitana si affida alla solita leadership di Vitale che sempre su punizione (37’) fa volare Radu. Ma la scossa non arriva, anzi. Tre minuti dall’inizio del secondo tempo e vantaggio irpino. Odjer guarda Di Tacchio crossare da fermo sulla trequarti, Vitale si perde Kresic e per il centrale di Novellino è troppo facile battere a rete di testa. Al 9’ Ardemagni fa fare ancora una volta bella figura a Radunovic, poi cinque minuti dopo Laverone conferma la vecchia legge dell’ex e fa 2-0. Sciagurato Odjer che prima perde palla e provoca il calcio d’angolo, poi devia in rete la conclusione di Laverone dal limite sugli sviluppi dello stesso corner. Partita finita? Macché. L’ingresso di Rosina regala brio all’attacco granata. Il fantasista ex Bari entra subito nel vivo del gioco e, aiutato dall’appagamento dell’Avellino, fa rientrare in partita i granata. E’ Rosina a procurarsi e battere il calcio d’angolo che permette a Rodriguez da due passi di fare 2-1. Sale la rabbia della Salernitana, Bollini schiera i granata con un offensivissimo 4-2-4: Bocalon entra e affianca Rodriguez, Sprocati e Rosina viaggiano larghi e Ricci (entrato al posto di Odjer) prende in mano il centrocampo. L’Avellino sembra stordito e la Salernitana prova ad approfittarne. Bocalon da due passi colpisce Radu sul volto e si mette le mani nei capelli, poi Sprocati fa volare il portiere dell’Avellino che respinge la conclusione a giro dal limite del calciatore granata. Ma il calciatore ex Pro Vercelli è di gran lunga il maggior talento a disposizione di Bollini. Quando parte palla al piede è imprendibile e al 40’ il suo slalom è degno di palcoscenici ben più prestigiosi: Sprocati li salta tutti e in diagonale batte Radu, facendo impazzire il settore ospiti. Partita finita? Macchè! Al 96′ Minala raccoglie un assist da capogiro di Sprocati e con il piattone regala una vittoria storica alla Salernitana. Storica. Il 15 ottobre 2017 la Salernitana torna a sbancare il Partenio e regala un successo che rimarrà a lungo nella memoria di tutti i tifosi granata.

Pagellone Avellino-Salernitana: Sprocati da urlo, bene Schiavi. Male Odjer

RADUNOVIC 7 salva il risultato con un balzo felino sul colpo di testa di Castaldo. Incolpevole sul gol di Kresic, nulla può sul tiro deviato di Laverone. In precedenza era stato prodigioso sul tiro di D’Angelo. Attento anche sulle palle alte, prestazione che mette a tacere critici e scettici.

MANTOVANI 5,5 il derby gli evoca brutti ricordi. Sovrastato da Castaldo nel gioco aereo, va in grossissima difficoltà anche nell’uno contro uno con Molina. Bollini lo sposta sul centrosinistra, poi nuovamente a destra quando soffre anche la vivacità di Bidaoui.

SCHIAVI 6,5 gliele promette ad Ardemagni fin dai primi corpo a corpo. Più d’una volta mette pezze alle voragini che si creano sul versante destro granata. E’ il migliore della retroguardia, anche sul piano temperamentale.

BERNARDINI 6 non s’intende con Vitale ed Odjer e si perde Castaldo nella prima occasione biancoverde. In difficoltà quando deve impostare l’azione. Lascia sfilare il traversone di Di Tacchio su cui Kresic si fionda come un falco.

KIYINE 5 ha vita dura contro Molina, cincischia troppo con la palla anche sui raddoppi e spesso finisce per perderla. Esagera con i leziosismi ed i giochi di prestigio nel pomeriggio sbagliato. Servivano esperienza e concretezza, virtù che probabilmente Bollini doveva ricercare altrove. Dal 27’ st BOCALON 6,5 chiude gli occhi e spara addosso a Radu la palla del 2-2. Si rifarà qualche minuto più tardi con un bel destro a giro da cui scaturirà il corner del vantaggio.

MINALA 8 un pallone per entrare nella storia. Si fa trovare al posto giusto al momento giusto. Accarezza la palla col piattone quel tanto che basta per scaraventarla lemme lemme in rete per l’apoteosi granata. E fa niente se fino a quel momento era stato in grossa difficoltà, a lungo sovrastato da Di Tacchio sul piano tecnico ed inaspettatamente anche sul piano del dinamismo.

ODJER 4,5 finisce subito sul taccuino dei cattivi con un duro intervento ai danni di D’Angelo. Arruffone e distratto, si addormenta nell’occasione del vantaggio irpino. Lascia Di Tacchio indisturbato disegnare la traiettoria su cui Kresic si fionderà con prontezza. Non contento, perde palla e regala a D’Angelo la chance del raddoppio neutralizzata da Radunovic. Dal 19’ st RICCI 6,5 conferisce qualità e personalità ad un centrocampo fino a quel momento spento. Ha coraggio e voglia di fare, chiama palla velocizzando la circolazione della palla.

VITALE 5,5 ingaggia con l’ex compagno Laverone un duello ravvicinato in cui i due a tratti si annullano. Se lo perde clamorosamente sul cross di Molina, ma l’esterno biancoverde decide di graziare la sua vecchia squadra svirgolando da buona posizione. Impegna severamente Radu con una bella punizione a giro. Ha grosse responsabilità sul primo gol irpino, perde la marcatura su Kresic.

CICERELLI 5 la carta a sorpresa di Bollini che sa tanto di mossa di disperazione. La sua voglia di fare lo porta a strafare ed a peccare d’egoismo. Non si contano i palloni persi e giocati male nel primo tempo. Dal 13’ st ROSINA 6,5 entra e la Salernitana subisce subito il raddoppio. Sembra una maledizione, ma la squadra ha la forza di reagire anche grazie al suo apporto.

RODRIGUEZ 7 a lungo lasciato solo ed indifeso nel branco della difesa dei lupi. Ha il merito di riaprire il match avventandosi su una palla sporca. Duetta bene con Sprocati nell’azione del gol del pari. Esce anzitempo per infortunio.

SPROCATI 8,5 un’ira di Dio. Esce alla distanza, vale a dire quando Novellino smonta con cambi inspiegabili un giocattolo fino a quel momento quasi perfetto. Fa le prove impegnando Radu dalla distanza, poi decide di fare tutto da solo in un’azione personale in cui sembra Alberto Tomba dei bei tempi. Non contento, pennella anche l’assist per Minala. E’ lui l’uomo derby per distacco.

ALL. BOLLINI 6,5 la soddisfazione per il risultato finale mitiga anche le incomprensibili scelte iniziali. S’affida alla freschezza anziché all’esperienza in una partita in cui la malizia probabilmente contava più delle gambe. Centrocampo completamente in balia degli avversari, esterni scollegati e Rodriguez a lungo abbandonato al proprio destino: l’assetto iniziale non convince, ma nella ripresa sfodera coraggio mentre il suo collega tira i remi in barca. Cambi tardivi, ma azzeccati.

fonte solosalerno.it