Infermeria: Bernardini out 2 mesi, Perico fuori un mese e mezzo. Out 20 giorni anche Schiavi
AGGIORNAMENTO 31/10 ORE 09:30. Anche Raffaele Schiavi sarà costretto a mordere il freno per almeno venti giorni. È questo quanto emerge dagli esami strumentali cui s’è sottoposto il centrale di Cava nel tardo pomeriggio di ieri. Schiavi era stato costretto a lasciare il campo poco dopo il fischio d’inizio nel corso della gara disputata sabato […]
AGGIORNAMENTO 31/10 ORE 09:30. Anche Raffaele Schiavi sarà costretto a mordere il freno per almeno venti giorni. È questo quanto emerge dagli esami strumentali cui s’è sottoposto il centrale di Cava nel tardo pomeriggio di ieri. Schiavi era stato costretto a lasciare il campo poco dopo il fischio d’inizio nel corso della gara disputata sabato pomeriggio contro l’Empoli, per un problema all’adduttore sinistro che si è rivelato abbastanza grave. Ed ora, in attesa delle comunicazioni ufficiali sul sito di bandiera, un’altra mazzata è all’orizzonte.
“Alessandro Bernardini ha riportato una lesione muscolare di secondo grado a carico del gemello, la prognosi è di circa otto settimane salve complicazioni; Gabriele Perico ha riportato una lesione miotendinea al bicipite femorale destro, la prognosi è di circa sei settimane salvo complicazioni”. Eccola, la mazzata. Nel momento più bello, la Salernitana si vede notificare responsi medici poco felici a carico di due suoi difensori, in attesa anche degli esami di Schiavi (anche lui indisponibile per il Bari) e di ritrovare Tuia che sta provando ad accelerare quantomeno per esserci il 12 novembre a Cesena.
Due mesi di stop per Bernardini, cui è stato fatale l’infortunio muscolare da subito parso grave dopo soli 10′ del match contro l’Empoli. Si rivedrà in campo a ridosso del 2018. Perico, dopo aver smaltito la microfrattura al piede, è ritornato in infermeria invece dopo un infortunio muscolare rimediato in allenamento e per un (altro) mese e mezzo non potrà dare una mano alla squadra: a metà dicembre a Chiavari una data utile per il rientro.
Tenendo conto anche del bollettino relativo a Sprocati (clicca qui per leggere l’articolo, un mese di stop), il quadro è a tinte fosche per Alberto Bollini, che vede Tuia e Rodriguez allenarsi ancora a parte e Orlando ormai da tempo fuori causa. Inevitabile il ricorso agli svincolati, come già accennato è il serbo Milanovic il primo della lista
Svincolati, fatta per il difensore Milanovic ma prima visite mediche: tutti i dettagli
AGGIORNAMENTO ORE 14.15. La Salernitana ha scelto, Milan Milanovic si vestirà di granata. Come detto in tempi non sospetti era lui il primo obiettivo per rinforzare la difesa, nessuna sorpresa. Ora tutto è legato alle visite mediche cui si sottoporrà il serbo, fermo da tanto tempo ai box perchè senza contratto ed allenatosi in patria. La società granata vuol chiaramente capire quali siano le reali condizioni del calciatore prima di sottoporgli il contratto e visite che saranno effettuate nelle prossime ore. Dopodichè si potrà continuare a parlare di cifre, numeri e nero su bianco. Sabato, intanto, potrebbe anche far già capolino all’Arechi il centrale ex Ascoli. Chi ci sarà sicuramente, invece, è il suo agente Marco Piccioli, il quale ha lavorato alacremente in queste ore per condurre in porto l’operazione.
Il serbo Milan Milanovic, classe 1991, è il calciatore che più risponde ai requisiti d’emergenza ricercati dalla Salernitana in questa inaspettata fase di riapertura del mercato. Con vista sugli svincolati, ovviamente. L’emergenza difensiva legata agli infortuni di Bernardini, Schiavi, Perico (senza dimenticare che Tuia è fuori da un mese e tornerà disponibile non prima di due settimane) costringe la dirigenza a guardarsi intorno. L’ha chiesto anche Bollini, se si vuole affrontare le prossime partite nei mesi di novembre e dicembre con più serenità.
Un solo difensore centrale di ruolo a disposizione al momento, Mantovani, c’è l’obbligo di aggiungere ulteriori tasselli a una rosa che può ospitare altri due over, per effetto della scelta del club di lasciare vacanti due caselle della lista bloccata dei 18 nati dal 1 gennaio 1993 in poi. Come già accennato (clicca qui per leggere), il sodalizio granata ha trascorso il weekend a indagare sulle possibili soluzioni: telefoni roventi tra Lotito e Fabiani, ieri il ds ha sentito numerosi procuratori per capire la fattibilità di eventuali operazioni in entrata extra.
Milan Milanovic, come detto, è in testa alla lista dei papabili. Ha giocato nel Pisa fino alla stagione scorsa e fisicamente è integro, oltre ad avere una carta d’identità non avanzata. Fabiani ha colloquiato con il procuratore del calciatore, Marco Piccioli (lo stesso di Bernardini, ndR) prospettandogli un contratto fino a giugno, mentre la controparte desidererebbe un vincolo fino al 2019. Un accordo però potrebbe essere trovato a breve, visto che Milanovic ha bisogno di rientrare nel giro: si sta allenando da solo in patria, attende solo l’ok del suo procuratore che potrebbe abbassare le pretese (magari in cambio di qualche bonus legato a rendimento o presenze) e accettare la proposta della Salernitana. Che, di contro, ha bisogno come il pane di un centrale pronto uso. Magari pure mancino naturale, proprio come Milanovic.
In second’ordine la candidatura di Hernan Paolo Dellafiore (’85) che è reduce da un infortunio serio al crociato rimediato prima dell’ultima partita dello scorso campionato, quando indossava la maglia del Latina. Il suo curriculum è di tutto rispetto, fatto di tanta Serie A, ma il fatto che stia rientrando solo adesso dopo sei mesi di stop frena – e molto – la Salernitana. Che ha sondato, con feedback non entusiasmante, anche Fabiano Santacroce (’86), fermo da giugno dopo l’esperienza con la Juve Stabia. Negli ultimi tre anni tra Parma, Terni e Castellammare ha giocato pochissimo ed è stato vittima di tanti, troppi acciacchi.
C’è chi guarderebbe con interesse alla situazione del Modena che rischia seriamente di saltare. I canarini, se entro il 4 novembre non verranno saldate le spettanze con tesserati e comune per la concessione dello stadio. potrebbero essere esclusi dal campionato di Serie C, dopo aver usufruito di una deroga d’attesa, su richiesta dell’Aic. Qualcosa si muove ma lì i calciatori spingerebbero per andar via. In organico ci sono i vari Popescu (’93, ma nasce terzino sinistro), l’uruguaiano Sosa (’85) e Aldovrandi (’94) che si libererebbero.
fonte solosalerno.it