Massa Lubrense, bookSophia fino a sabato 14 Ottobre.
BookSophia è iFestival della Classicità dal 12 al 14 ottobre 2017, il festival prevede incontri pubblici e gratuiti con personalità del mondo della cultura, che nelle loro opere o nelle loro attività trasmettono la lezione classica di ‘Paideia’, il fare educazione, trasmettere la cultura. Il programma prevede inoltre lezioni e prevede incontri pubblici con […]
BookSophia è iFestival della Classicità dal 12 al 14 ottobre 2017, il festival prevede incontri pubblici e gratuiti con personalità del mondo della cultura, che nelle loro opere o nelle loro attività trasmettono la lezione classica di ‘Paideia’, il fare educazione, trasmettere la cultura. Il programma prevede inoltre lezioni e prevede incontri pubblici con personalità del mondo della cultura che nelle loro opere o nelle loro attività trasmettono la lezione classica di ‘Paideia’ opportunamente declinata nel mondo contemporaneo come ‘amore per il sapere’, ‘educazione all’incontro’, ‘cittadinanza attiva’.
Nasce a Massa Lubrense, Terra delle Sirene, in quella terra che fu un tempo Athenaion, territorio sacro ai greci, ai sanniti e ai romani; nasce da un’idea comune di Domenico Palumbo, Stefano Ruocco, Antonio Volpe, Claudio Volpe. Questo festival trova appoggio e contributo da parte dell’amministrazione comunale di Massa Lubrense e riceve il supporto di sponsor privati.
È rivolto al grande pubblico, ma soprattutto ai ragazzi degli ultimi anni dei licei classico e scientifico. Laboratori, discussioni letterarie, e filosofiche, lectio magistralis, incontri con i protagonisti delle ‘storie vere’ di resistenza quotidiana, passeggiate archeologiche lungo il territorio, dialogo tra le generazioni, performance artistiche, spazi liberi di confronto: BookSophia crede nel valore dell’incontro.
Partecipare a Booksophia non è un esercizio da intellettualoidi ma una passeggiata per curiosi: si passa dalle citazioni alle pagine manoscritte, dagli spezzoni di film alle chiacchiere, dalle opere d’arte alle arie musicali. Non un’insalata qualunquista, ma il tentativo di costruire quella città invisibile di cui parla Calvino quando dice che “di una città non godi le 7 o le 77 meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda”. E noi vogliamo coltivare le domande che prevedono il fallimento, la risposta errata, la risposta non completa, il fuori traccia. Perché i classici non descrivevano ma narravano e col narrare dicevano che cos’è l’umanità.
Gli eventi letterari durano mediamente h 1.30; i laboratori durano circa h 2.