La Corte d’Appello di Napoli ha decretato quest’oggi la revoca della sorveglianza speciale ad Arturo Quintero. L’applicazione di questa misura preventiva era stata emessa nel gennaio del corrente anno e depositata a febbraio, sottoponendo l’uomo a sorveglianza speciale nel suo comune di residenza, ovvero Meta, per la durata di un anno e sei mesi con […]
La Corte d’Appello di Napoli ha decretato quest’oggi la revoca della sorveglianza speciale ad Arturo Quintero. L’applicazione di questa misura preventiva era stata emessa nel gennaio del corrente anno e depositata a febbraio, sottoponendo l’uomo a sorveglianza speciale nel suo comune di residenza, ovvero Meta, per la durata di un anno e sei mesi con l’obbligo di pagare una cauzione di 2mila euro.
Il Quintero aveva dei precedenti per fatti risalenti al 2011-2012 e al 2014, per delitti contro il patrimonio e cessione continuata di stupefacenti, in cui per entrambi i casi l’uomo ha riportato condanne in primo grado. Quindi, non rilevando atti di procedimenti per reati simili e la manifestazione di comportamenti pericolosi, in continuità con quelli del 2014, all’uomo è stata revocata la misura preventiva.
Luigi Alfano, avvocato dell’assistito, saluta l’esito positivo del procedimento: “grande vittoria per il mio assisito, è stato un vero calvario”.