Omicidio prostituta a Pagani: 20 anni di carcere a 36enne muratore di Vietri sul Mare

11 ottobre 2017 | 11:29
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Omicidio prostituta a Pagani: 20 anni di carcere a 36enne muratore di Vietri sul Mare

Ieri la sentenza per Carmine Ferrante, 36enne muratore originario di Dragone, vicino Vietri sul Mare, finito in carcere per aver ucciso la 37enne prostituta bulgara, Nikolova Temenuzhka. L’uomo, difeso dagli avvocati Agostino De Caro e Bernardina Russo, al termine del rito abbreviato è stato condannato a 20 anni di reclusione dal gup Alfonso Scermino. La […]

Ieri la sentenza per Carmine Ferrante, 36enne muratore originario di Dragone, vicino Vietri sul Mare, finito in carcere per aver ucciso la 37enne prostituta bulgara, Nikolova Temenuzhka. L’uomo, difeso dagli avvocati Agostino De Caro e Bernardina Russo, al termine del rito abbreviato è stato condannato a 20 anni di reclusione dal gup Alfonso Scermino. La donna sarebbe stata uccisa nella notte tra il 12 e il 13 agosto 2016 a Pagani, dove il corpo senza vita fu trascinato in via Leopardi, alle spalle del cimitero. Il sostituto procuratore Giuseppe Cacciapuoti rilevò indizi sufficienti ad incriminare Ferrante, sposato e con tre figli: secondo la ricostruzione, il 36enne si recò in quella notta in via Nazionale a Sant’Egidio del Monte Albino, caricando “Nika” su di una Citroen nera, per appartarsi con la donna a Pagani. Gli organi ritengono che il muratore avrebbe effettuato un sopralluogo della zona, prima di abbordare la vittima.

La scomparsa della donna fu allertata il giorno dopo con una denuncia ai carabinieri, da parte di un’amica di Nika. Decisivo per le indagini fu il riconoscimento in foto di Ferrante da parte di donne in compagnia della bulgara e la ripresa video della Citroen da telecamere di sorveglianza. Durante le perquisizioni all’auto furono ritrovati gli orecchini della straniera senza alcuna traccia di impronte, il corpo invece fu rinvenuto solo il 19 agosto, in forte stato di decomposizione: secondo i medici legali la donna è morta per strangolamento. La Procura di Nocera Inferiore chiese per Ferrante il rito immediato, nonostante il suo verbale smarcamento da questa vicenda. L’uomo in realtà aveva in passato infastidito una squillo sulla litoranea di Salerno, e fu attenzionato dalla Procura di Salerno per un omicidio con dinamica simile, alla 19enne Mariana Tudor Szekers. La ragazza straniera fu ritrovata uccisa in un terreno incolto in via Wenner, a Salerno. L’uomo ha dichiarato nell’ultimo processo la detenzione di un’arma artigianale e munizioni, sequestrati dai militari.