Parco Monti Lattari, Tristano Dello Joio resta al vertice: richiesta sospensiva del WWF bocciata
Tristano Dello Joio è ancora il presidente del Parco Regionale dei Monti Lattari. E’ stata bocciata la richiesta di sospensiva, firmata WWF Italia e Italia Nostra: secondo le note onlus ambientaliste, la nomina di Dello Joio non rispecchia i requisiti demandati per la conduzione dell’Ente. Dello Joio, ha ricevuto l’incarico triennale nel maggio 2017, per […]
Tristano Dello Joio è ancora il presidente del Parco Regionale dei Monti Lattari. E’ stata bocciata la richiesta di sospensiva, firmata WWF Italia e Italia Nostra: secondo le note onlus ambientaliste, la nomina di Dello Joio non rispecchia i requisiti demandati per la conduzione dell’Ente.
Dello Joio, ha ricevuto l’incarico triennale nel maggio 2017, per sostituire il presidente uscente dal 2011 Giuseppe Guida. La sua nomina, oltre ad essere contornata dallo scontro interno al Pd campano, è stata subito osteggiata dalle organizzazioni ambientaliste. La gestione dell’Ente regionale sembra persino lontana dagli interessi dei sindaci, tant’è vero che Dello Joio nel voto del bilancio è stato soccorso da Peppe Tito e Luigi Mansi. Quest’estate ha riservato ulteriori questioni da risolvere per il neo-eletto presidente, che ha dovuto affrontare l’emergenza incendi che ha colpito tutto il comprensorio di competenza del Parco.
Il caso sulla discussa nomina è giunto al Tar, dove i giudici Salvatore Veneziano, Paolo Corciulo e Olindo Di Popolo hanno rigettato la richiesta con la seguente motivazione: “al netto della dubbia legittimazione ad agire degli enti ricorrenti, al provvedimento impugnato non sono ricollegabili gli estremi del paventato danno grave e irreparabile”. Oltre al danno la beffa per WWF e Italia Nostra, che sono state invitate a pagare anche le spese processuali alla Regione Campania. Archiviata la questione sulla richiesta, Dello Joio può ritornare a lavorare sulla cooperazione con la SMA Campania riguardo alla prevenzione frane, in programma sono previste attività di manutenzione delle vasche borboniche e dei canali di scolo.