Penisola Sorrentina, Alfonso Longobardi: su mobilità e trasporti servono azioni concrete, non idee astratte e generiche
Il Consigliere Regionale Alfonso Longobardi è intervenuto ieri sera al “Convegno sull’emergenza traffico e mobilità in Penisola Sorrentina”, un incontro che ha avuto luogo presso il Centro Culturale di Piano di Sorrento. Sull’evento promosso dall’Associazione “Si Può Fare”, in cui si sono confrontati esperti, politici e cittadini della Penisola Sorrentina, Longobardi ha espresso le proprie […]
Il Consigliere Regionale Alfonso Longobardi è intervenuto ieri sera al “Convegno sull’emergenza traffico e mobilità in Penisola Sorrentina”, un incontro che ha avuto luogo presso il Centro Culturale di Piano di Sorrento. Sull’evento promosso dall’Associazione “Si Può Fare”, in cui si sono confrontati esperti, politici e cittadini della Penisola Sorrentina, Longobardi ha espresso le proprie considerazioni: “Ho partecipato a Piano di Sorrento ad un confronto pubblico promosso per discutere di trasporti e mobilità in Penisola Sorrentina.
La situazione ormai congestionata del traffico che incide sull’intero comprensorio richiede un netto cambio culturale e di abitudini quotidiane”.
“Occorre pensare e programmare nuove forme di mobilità, – dice il consigliere regionale – che inducano tutti a non usare necessariamente un auto o un mezzo personale per ogni spostamento, così da investire in tutte le modalità alternative di trasporto, a partire dal potenziamento delle vie del mare. Si tratta di un tema delicato che è divenuto una delle principali criticità della costiera: per questo occorre massima sinergia istituzionale che veda coinvolte in un progetto costruttivo le Amministrazioni locali e le Istituzioni pubbliche sovracomunali, dalla Regione al Governo nazionale.
Il tutto senza tralasciare il coinvolgimento degli operatori pubblici e privati che si occupano del trasporto”.
“Nel mio intervento oggi ho rimarcato la necessità di rivedere gli strumenti di programmazione urbanistica e in tal senso è sempre più attuale la necessità di aggiornare leggi regionali come il Piano Urbanistico Territoriale.
Senza aggiornare il Put non si riuscirà a migliorare trasporti e mobilità visti i vincoli ormai datati che oggi bloccano i necessari cambiamenti che le nostre realtà urbane richiedono. Tutto ciò senza intaccare minimamente la tutela di ambiente e paesaggio.
Avanti tutta, INSIEME!” – Conclude Alfonso Longobardi.