Piano di Sorrento Grande Danza da Patty Schisa, il 7 e 8 ottobre stage con Anbeta Toromani

Piano di Sorrento Grande Danza da Patty Schisa, il 7 e 8 ottobre stage con Anbeta Toromani . La storica scuola di danza Patty Schisa a Piano di Sorrento,  la scuola che ha formato i più grandi e famosi ballerini e ballerine che si siano espressi in Penisola Sorrentina, al San Carlo a Napoli o alla Scala a Milano , organizza nei giorni 7 e 8 ottobre uno dei suoi imperdibili stage annuali in cui ospita la ballerina albanese Anbeta Toromani. Patty Schisa porta personalità della disciplina che possono essere d’esempio per le giovani leve, che in queste occasioni mostrano i progressi raggiunti e il grado di preparazione alle proprie famiglie, con i genitori che diventano parte integrante di questi eventi.

Patty Schisa, realtà che forgia gli allievi in varie discipline, dalla danza classica a quella moderna, si contraddistingue per professionalità e metodo. Anbeta Toromani è una grande professionista che può essere d’esempio per i più giovani con la sua grande esperienza, infatti è una ballerina invitata in numerosi gala sia in Italia che all’estero, non è solo conosciuta quindi per la sua partecipazione nel cast del programma televisivo Amici come Prima Ballerina, dove nel 2003 raggiunse la finale.

Tornate indietro con la memoria di 15 anni. Era la stagione televisiva 2002/2003 e Amici, il talent di Maria De Filippi dedicato alle giovani promesse del ballo e del canto, si chiamava ancora Saranno Famosi. Quell’anno, il secondo del programma, in finale arrivarono in due: la ballerina Anbeta Toromani e la cantante Giulia Ottonello. Vinse la seconda, ma la prima è rimasta nel cuore del pubblico. Anche per questo molti, nonostante siano passati diversi anni, si chiedono ancora che fine abbia fatto e dove lavori oggi.
Ma Anbeta non aveva conquistato solo i telespettatori. Aveva colpito particolarmente anche Maria che, viste le sue doti straordinarie, la volle nel gruppo dei ballerini professionisti che ruota attorno al talent. Anbeta, classe 1979 e di origini albanesi, è rimasta nella trasmissione per molte altre edizioni fino a quando uno screzio con la produzione la portò a cambiare aria. Nel 2010, infatti, arrivarono i primi attriti con la conduttrice che in diretta tivù la rimproverò di mostrarsi poco rispettosa nei confronti dei suoi allievi. Nel 2013 la ballerina decise così di lasciare Amici, salvo poi tornare prima in veste di giudice, poi in quelle di tutor nella fase del serale.

NUOVA VITA. Ma non vederla più in tivù non significa certo che abbia chiuso con la danza. E infatti, spente le luci della ribalta, si è dedicata al teatro. «Non rimpiango gli anni trascorsi in televisione, ormai il mio presente è il teatro. Fino a qualche anno fa, non avevo la possibilità di poter scegliere. Ero un’extracomunitaria e le leggi italiane non mi permettevano nemmeno di fare le audizioni», ha detto la danzatrice in un’intervista ad AdnKronos.

AMORE IN PALCOSCENICO. Ambeta si è unita sentimentalmente con Alessandro Macario. Uniti nella vita e nella professione: «Ricordo la prima volta con Alessandro a Palermo. Danzavamo insieme il passo a due del Cigno bianco tratto dal Lago, romanticissimo. Ma la fatale scintilla non scoccò, quella sera. L’amore nacque qualche tempo dopo con Romeo e Giulietta. Quel balletto è stato per noi una sorta di Cupido. Il primo che abbiamo interpretato insieme. Non poteva capitarci di meglio», prosegue la Toromani su AdnKronos.

Macario, che è il più espansivo ed estroverso della coppia, la descrive così: «Altera, apparentemente distante, discreta, una gran lavoratrice che non dava confidenza a nessuno. All’inizio pensavo fosse persino antipatica. Poi ci siamo conosciuti meglio. Ci unisce la passione per questo straordinario lavoro, ma anche per il mare. Tra di noi mai un litigio durante le prove e tanto meno in palcoscenico».

FUTURO NELLA DANZA. Sul loro futuro professionale Anbeta e Alessandro non hanno dubbi: «Quello che ci preoccupa non è tanto il pubblico perché la gente accorre nei teatri decretando, spesso, il tutto esaurito di molti spettacoli», spiegano. Poi, in conclusione, un attacco ad alcuni colleghi: «Ma chi fa male alla danza sono alcune compagnie, non all’altezza che girano nei teatri italiani con titoli conosciuti e amati, che abbassano la qualità della programmazione. E dopo la prima delusione il pubblico non ritorna più a teatro. E questo è un vero peccato».