Positano, autorizzazione per le riprese fotografiche, cinematografiche e video: ecco il regolamento
Come era stato anticipato da Positanonews, il Comune di Positano ha emesso un regolamento per regimentare lo sfruttamento d’immagine della Perla della Costiera. La ragione di darsi un regolamento nasce non solo dalla necessità dell’uso indiscriminato dei dispositivi di ripresa, dalle videocamere ai droni, ma l’amministrazione ha constatato che venivano messe a protocollo richieste d’autorizzazione […]
Come era stato anticipato da Positanonews, il Comune di Positano ha emesso un regolamento per regimentare lo sfruttamento d’immagine della Perla della Costiera. La ragione di darsi un regolamento nasce non solo dalla necessità dell’uso indiscriminato dei dispositivi di ripresa, dalle videocamere ai droni, ma l’amministrazione ha constatato che venivano messe a protocollo richieste d’autorizzazione per riprese, quindi era necessario individuare degli uffici dell’Ente idonei a tale funzione.
La regolamentazione delle riprese fotografiche, cinematografiche e video a Positano, prevede che il comune venga a conoscenza dei luoghi, la tipologia di ripresa e le finalità, condizione necessaria come nel caso di eventi privati (come matrimoni per fare un esempio) per non recare intralcio alle strade o arrecare danni a persone o luoghi. Dal punto di vista economico, mentre l’editoria e gli eventi privati non sono tenuti ad alcun pagamento di diritti (pur facendo richiesta d’autorizzazione), per quanto riguarda l’ammontare per riprese pubblicitarie e fotografiche è di 1000 euro, mentre per riprese video e cinematografiche e di 2000 euro. Queste vanno ad aggiungersi ad ulteriore pagamento di suolo pubblico, che segue un proprio regolamento. Previste invece garanzia fideiussoria a favore dell’Ente comunale, qualora ci sia una movimentazione di mezzi pesanti e installazioni sul territorio positanese ai fini dell’effettuazione delle riprese. La sanzione amministrativa pecuniaria per il mancato recapito di autorizzazione di queste attività va dai 75 ai 500 euro. In ogni caso, nel regolamento si menziona che l’utilizzo dei droni, anche professionali, non è consentito.