Ravello, record di presenze a Villa Rufolo nel 2017: un grande segnale per la candidatura a Capitale della Cultura

L’ufficio stampa del Ravello Festival ha pubblicato i primi esiti sull’andamento della 65esima edizione del Ravello Festival, che ha registrato un aumento del numero di spettatori del 36% rispetto alla scorsa edizione, oltre ad un incremento dal punto di vista degli incassi in biglietteria del 32%. Villa Rufolo sta vivendo una stagione straordinaria coronata dall’installazione ideata da Francesco Clemente, con una serie di eventi messi insieme ad arte da Alessio Vlad, Laura Valente e Maria Pia De Vito che hanno dall’inaugurazione grande successo e un enorme presenza di spettatori, che da ogni parte del mondo sono giunti per assistere a performance corredati dalla mirabolante cornice del Belvedere.

Le sale e i luoghi della Villa sono ancora il fatato scrigno, custodi di tante mostre d’arte: 19 acquerelli inediti di “Standing with truth for Ravello 2017”, nella Cappella Monumentale, hanno da soli raccolti migliaia di visite. I visitatori potranno assistere per gli ultimi giorni alle installazioni, ma l’arte è inamovibile punto fermo ed è ospitata fino al 5 novembre, per la gioia di si recherà a visitare Ravello in autunno, potendo vedere nelle sale superiori della, sarà visitabile la mostra Sandro Chia / Ravello, a cura di Gianluca Riccio e Arianna Rosica, che si compone di 95 opere del maestro fiorentino, di cui 50 inedite donate per il Festival della Musica.

Il viaggio culturale nella regina delle candidate a Capitale della Cultura 2020, tra arti visive e performative, prosegue con il duemillesimo concerto della Società dei Concerti di Ravello, tenuto dal Ravello Piano Trio che festeggia i dieci anni di attività. Il 2 ottobre il Complesso Monumentale dell’Annunziata sarà il centro di un grande festeggiamento, un inno alla cultura e all’intuizione del maestro Pasquale Palumbo, che hanno consacrato Ravello a luogo di ampio respiro culturale sin dagli anni Ottanta, aprendo all’internazionalizzazione del target di cultori, con grande fortuna per tutta la Costa d’Amalfi.