Sorrento, a Villa Fiorentino una interessante domenica con il Premio Verde Ambiente.

8 ottobre 2017 | 11:34
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Sorrento, a Villa Fiorentino una interessante domenica con il Premio Verde Ambiente.
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Sorrento, a Villa Fiorentino una interessante domenica con il Premio Verde Ambiente.
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Sorrento, a Villa Fiorentino una interessante domenica con il Premio Verde Ambiente.
Sorrento, a Villa Fiorentino una interessante domenica con il Premio Verde Ambiente.

. Sorrento – Anche quest’anno la nostra città ospita la cerimonia di consegna del premio internazionale di ecologia Verde Ambiente. L’evento giunto alla settima edizione ,domenica 8 ottobre, a partire dalle ore 10, 00, ancora una volta presso la splendida cornice di Villa Fiorentino sede della Fondazione Sorrento. Riconfermato il successo degli anni scorsi, la […]

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Sorrento – Anche quest’anno la nostra città ospita la cerimonia di consegna del premio internazionale di ecologia Verde Ambiente. L’evento giunto alla settima edizione ,domenica 8 ottobre, a partire dalle ore 10, 00, ancora una volta presso la splendida cornice di Villa Fiorentino sede della Fondazione Sorrento. Riconfermato il successo degli anni scorsi, la storica .Associazione ambientalista Vas-Ambiente e Società onlus, guidata dal suo fondatore l’ex senatore, Guido Pollice riconferma Sorrento come sede della premiazione dell’ambio riconoscimento . I premiati dell’edizione 2017 :  il Procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti; il presidente della II sezione penale presso la Corte suprema di Cassazione, Piercamillo Davigo; il saggista ecologista e storico leader dei Verdi Europei, Daniel Cohn Bendit; Mario Coscarello, ricercatore dell’Università della Calabria; l’Amministratore delegato e direttore Conad, Francesco Pugliese; Mario Pianesi, presidente dell’associazione “Un punto macrobiotico”, la Cooperativa agricola Rinascita 78 di Illica -Accumoli; il giornalista, Pierluigi Senatore. Ulteriori riconoscimenti, per il loro costante impegno, andranno agli ambientalisti, Donato Troiano, Giorgio Diaferia, Stefano Zuppello, oltre al  Procuratore aggiunto del Tribunale di Foggia, Antonio Laronga e al Coordinatore Progetto Rifiuti Zero, Antonino Esposito.

Franco Roberti, Procuratore nazionale antimafia.  Da Magistrato nominato uditore giudiziario nel 1975 svolgendo le funzioni di Pretore del Mandamento di Borgo San Lorenzo (FI). Dal 1979 Giudice del Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi (trattando tra gli altri, come giudice istruttore, il procedimento penale sui cd “crolli facili” del sisma dell’Irpina del novembre 1980). Dal settembre 1982  nominato sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli. Dove si è occupato di reati contro la pubblica amministrazione e di criminalità organizzata di tipo mafioso e terroristico-eversivo, facendo parte, dapprima, della sezione “Estorsioni e sequestri di persona” e, quindi, fin dalla sua costituzione, della Direzione Distrettuale Antimafia. – Dal gennaio 1993ha svolto le funzioni di Sostituto Procuratore nazionale antimafia presso la Direzione Nazionale Antimafia. Dal 2001 nominato Procuratore aggiunto della Repubblica di Napoli. In tale veste ha contemporaneamente svolto, fino al 31 ottobre 2005funzioni di coordinatore della sezione competente per i delitti contro la personalità dello Stato e per i delitti commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale, o di eversione dell’ordinamento costituzionale, nonché della sezione competente per le misure di prevenzione e quindi coordinatore della  Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) della Procura di Napoli. Dove ha diretto le principali indagini nei confronti delle organizzazioni criminali operanti nella città di Napoli e nell’area casertana.  Con vari procedimenti penali contro il gruppo stragista del “clan dei casalesi”, che portarono alla completa disarticolazione dell’organizzazione criminosa, alla cattura e alla condanna di tutti i latitanti. – Dall’aprile 2009 è stato Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno ed ha coordinato personalmente la Direzione Distrettuale Antimafia. Nel luglio 2013 il Consiglio Superiore della Magistratura lo ha nominato Procuratore nazionale antimafia. Con l’entrata in vigore della Legge nr. 43 del 17.04.2015, che ha convertito il D.L. 18/02/2015 nr.7 “Misure urgenti per il contrasto al terrorismo, anche di matrice internazionale……”, il Procuratore riveste l’incarico di Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo. – Nell’agosto 2016 gli è stato assegnato il Premio città di Contursi Terme. (f. W) 

Piercamillo Davigo. Magistrato Consigliere della Corte di Cassazione. – Magistrato dal 1978 ha intrapreso la carriera di giudice presso il Tribunale di Vigevano ,per diventare a partire dal 1981 Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, occupandosi  prevalentemente di reati finanziari, societari e contro la pubblica amministrazione. In tale contesto ha fatto parte, nei primi anni Novanta, del pool “Mani pulite” insieme ai colleghi Antonio Di Pietro, Francesco Saverio Borrelli, Gerardo D’Ambrosio, Armando Spataro. Gherardo Colombo, Ida Boccasini, Francesco Greco, Tiziana Parenti. – Successivamente Consigliere della Corte di Appello di Milano ed eletto nel parlamentino dell’Associazione Nazionale Magistrati(ANM), con Magistratura Indipendente. Dal giugno 2005 ricopre il ruolo di Consigliere alla Corte Suprema di Cassazione, II Sezione Penale. Nel febbraio 2015 abbandona Magistratura Indipendente e fonda insieme ad altri magistrati fonda Autonomia e Indipendenza dove viene eletto presidente.  Nell’ aprile del 2016viene eletto, per la durata di un anno, presidente dell’Associazione  Nazionale Magistrati. Nel maggio 2016 nominato presidente di sezione presso la Corte Suprema di Cassazione con 18 voti favorevoli dal plenum del consiglio Superiore della Magistratura (CSM). – Ha scritto vari libri, di taglio prevalentemente scientifico. Fra i testi di divulgazione, si ricordano in particolare La Giubba del Re – Intervista sulla corruzione, scritto in collaborazione con Davide Pinardi, La corruzione in Italia – Percezione sociale e controllo penale, scritto a quattro mani con Grazia Mannozzi e Processo all’italiana con Leo Sisti. – Nel 2012 è stato insignito del Premio Giovenale . (f. W.)

Daniel Cohn-Bendit  Europarlamentare – Giovane studente di sociologia presso l’università di Nanterre, Cohn-Bendit fu membro della Federazione anarchica francese collaborando a formare il movimento studentesco. Le cui proteste nel maggio del 1968 culminarono con l’occupazione della Sorbona a Parigi. Assieme ad Alain Geismar e a Jacques Sauvageot, Cohn-Bendit, rischiando di essere espulso dall’università, è ricordato come uno dei leader della protesta studentesca del 1968. Alla fine degli avvenimenti del maggio francese “Dany il rosso”, così fu soprannominato dalla stampa sia per le sue idee politiche che per il colore dei suoi capelli, si trasferì a Francoforte , dopo che nei suoi confronti fu emanato un divieto di soggiorno in Francia. In Germania entrò a far parte del movimento di protesta tedesco diventando uno dei fondatoridel gruppo autonomo “Lotta rivoluzionaria”. Alla fine degli anni settanta Cohn-Bendit divenne caporedattore di “Pflasterstrand”, rivista alternativa di riferimento per il mondo anarchico e spontaneista di Francoforte. In quell’ambiente cominciò ad avvicinarsi progressivamente alla lotta ambientalista contro il nucleare e l’allargamento dell’aeroporto di Francoforte. Nel 1984 entrò a far parte del movimento de “I Verdi” dove fu invitatato a candidarsi per le elezioni del Land e dell’Assia. Nel 1989 venne eletto nella lista dei Verdi al consiglio comunale di Francoforte venne nominato vicesindaco all’interno di una giunta con l’SPD, Cohn-Bendit si è dichiarato a favore di politiche economiche “liberal-socialiste”e sostiene la liberalizzazione di alcuni servizi pubblici in contrasto con alcune tesi ambientaliste. È inoltre a favore di una politica di immigrazione “aperta” e sostiene la depenalizzazione delle droghe leggere, mentre è contrario all’energia nucleare. Nel 1994 venne eletto al Parlamento europeo in rappresentanza di Alleanza ’90/Verdi dove venne riconfermato anche nel 1999.  Nel 2002 fu eletto co-presidente del gruppo parlamentare dei Verdi/ALE.  Nel 2004 guidò la formazione del Partito verde Europeo   e ne fu eletto co-presidente. Dal 2004 al 2009 tornò al Parlamento europeo con Alleanza ‘90/Verdi e fu eletto presidente del gruppo parlamentare del Verdi/ALE. Durante tale periodo fu presente a quasi il 93% delle sessioni impegnandosi con forza a favore della Costituzione Europea. Nel 2004 tornò a far parte del Parlamento europeo per conto di alleanza’90/Verdi e venne eletto presidente del gruppo parlamentare dei Verdi/ALE . Durante il periodo 2004-2009 Cohn-Bendit fu presente a quasi il 93% delle sessioni del Parlamento. Si impegnò con forza a favore della Costituzione Europea proponendo tra l’altro di sottoporla a tutti i cittadini europei con un unico referendum per l’approvazione della costituzione europea. Dopo essere stato per l’ennesima volta, nel 2009,eletto al Parlamento europeo in rappresentanza di Europa Ecologica, nel 2010, per il rilancio dell’integrazione europea, è stato uno dei promotori della formazione del Gruppo Spinelli.

Francesco Pugliese Amministratore delegato e Direttore Generale Conad. Manager di primo piano nel settore alimentare e della distribuzione, già direttore generale Europa di Barilla ed amministratore delegato e direttore del gruppo Yomo. Dal suo ingresso nel Gruppo Conad nel 2004 ne ha promosso e rafforzato lo sviluppo commerciali con notevoli perfomance. Di recente ha assunto la carica  di consigliere di amministrazione  di Upa , l’organismo associativo  che riunisce  le più importanti  e prestigiose  aziende indistriali  w di servizi che investono in pubblicità e  comunicazione.

Mario Coscarello, dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche e sociali dell’Università della Calabria. Si occupa di economia solidale nell’ambito  delle tematiche sullo sviluppo rurale , tra le sue pubblicazioni : L’orto urbano come spazio sociale. Il caso di Barcellona”sociologia urbana e rurale” (2012); La rete di economia solidale del Sud, Una storia di formazione – Altraeconomia (2013);Le reti di economia solidale, comunità pratiche  per una trasformazione sociale. Esperienze spagnolee italiane a confronto.-

Fin dal 1991 l’Associazione Vas  on lus è sempre stata in prima linea per la difesa dei territori e la tutela dell’ambiente. Il Premio Internazionale “Verde Ambiente” ha come obbiettivo di individuare personalità italiane ed internazionali impegnate in tal senso.La VII edizione, sia per la scelta dei vincitori che per i contenuti delle motivazioni,  secondo il presidente Pollice sarà particolarmente significativa. La rivista Verde Ambiente e l’associazione Vas (Verdi Ambiente & Società) in  questi anni hanno saputo coniugare ambiente e società, profondamente correlate come non abbiamo potuto constatare nel martoriato quadro dell’ambientalismo e nella deriva della politica italiana. Oltre al Presidente Guido Pollice, all’evento saranno presenti il giudice Antonio Esposito (ex Presidente della II sezione penale della suprema Corte di Cassazione), l’ avvocato e Vice Presidente di Vas Daniele Granara, il Responsabile Vas della Penisola Sorrentina, Rosario Fiorentino e il Direttore della Fondazione Sorrento, Gaetano Milano.  07 ottobre 2017 – salvatorecaccaviello