Tramonti, parole toccanti del falegname soccorso da Castiglione. Scrive a De Luca: “Mi hanno salvato la vita”
Riceviamo la toccante lettera di Maurizio Giordano, il falegname 45enne di Tramonti che la mattina del 7 settembre è stato salvato da un arresto cardiaco al presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello. Il racconto dell’uomo è emozionante, descrive il travagliato arrivo al Pronto Soccorso del Costa d’Amalfi in fin di vita e con “le pupille […]
Riceviamo la toccante lettera di Maurizio Giordano, il falegname 45enne di Tramonti che la mattina del 7 settembre è stato salvato da un arresto cardiaco al presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello. Il racconto dell’uomo è emozionante, descrive il travagliato arrivo al Pronto Soccorso del Costa d’Amalfi in fin di vita e con “le pupille già larghe, il cuore fermo”.
L’uomo trasportato in auto dal fratello, riporta di aver ricevuto prontamente le cure dal cardiologo, attraverso trattamento farmacologico e defibrillazione. Le cure riuscirono a fargli ripartire il cuore e il falegname, padre di un bambino di 4 anni, venne operato d’urgenza al Ruggi d’Aragona di Salerno: solo dopo aver ripreso conoscenza, ha preso coscienza sulla gravità di quanto gli era accaduto. Nel risveglio da quel “sonno profondo”, Maurizio trovò il calore e la commozione della sua famiglia, i parenti e gli amici. Tramonti tutta ha infatti accolto la notizia con gioia del suo “risveglio”.
La lettera oltre a valere come poderoso ringraziamento a tutti coloro che hanno assistito fisicamente e umanamente Maurizio, riserva un deciso riconoscimento al governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha decretato l’Ospedale Costa d’Amalfi come struttura vitale per tutto il comprensorio, evidenziando l’essenzialità del servizi sanitari di base come radiologia e cardiologia. La testimonianza di Maurizio e di tanti altre persone, che come lui sono state tempestivamente salvate a Castiglione, sono il dato che deve far valere la permanenza di tale presidio: lo diciamo ribadendo le frasi finali della sua lettera, “Chiedo a Lei, Presidente De Luca, di mantenere sempre la stessa impostazione ed efficacia per questa struttura, indispensabile per il nostro territorio, che stavolta ha salvato la mia vita, domani, chissà, quella di altre persone”.