Vico Equense. Il comune risponde all’ENPA della Penisola Sorrentina: i randagi in spazio «insalubre»

18 ottobre 2017 | 15:26
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Vico Equense. Il comune risponde all’ENPA della Penisola Sorrentina: i randagi in spazio «insalubre»
Vico Equense. Il comune risponde all’ENPA della Penisola Sorrentina: i randagi in spazio «insalubre»
Vico Equense. Il comune risponde all’ENPA della Penisola Sorrentina: i randagi in spazio «insalubre»
Vico Equense. Il comune risponde all’ENPA della Penisola Sorrentina: i randagi in spazio «insalubre»
Vico Equense. Il comune risponde all’ENPA della Penisola Sorrentina: i randagi in spazio «insalubre»

Vico Equense. “Un ricovero non idoneo, in uno spazio alle spalle del Comune di Vico Equense in via Luigi De Feo per dare alloggio provvisorio ai randagi”. In una nota il Comandante dei Vigili Urbani Ferdinando De Martino, ha risposto all’ENPA, l’Ente Nazionale Protezione Animali per la Penisola Sorrentina e ai volontari, diffidando all’utilizzo dello […]

Vico Equense. “Un ricovero non idoneo, in uno spazio alle spalle del Comune di Vico Equense in via Luigi De Feo per dare alloggio provvisorio ai randagi”.

In una nota il Comandante dei Vigili Urbani Ferdinando De Martino, ha risposto all’ENPA, l’Ente Nazionale Protezione Animali per la Penisola Sorrentina e ai volontari, diffidando all’utilizzo dello spazio, utilizzato anche come colonia per gatti, poiché “ritenuto non idoneo per le attività che si intendono fare e lesivo del decoro dei luoghi”.

“Non ho alcuna competenza – spiega Ferdinando De Martino – sulla gestione degli spazi di proprietà comunale. Pertanto, per l’utilizzo dell’area è necessario munirsi dell’assenso rilasciato dall’ufficio patrimonio dell’Ente o dal Sindaco”. Nelle scorse settimane si è tenuto presso il Comune di Vico Equense un incontro operativo e di verifica intorno alle strategie più urgenti da adottare in materia di lotta al randagismo.

L’intento dell’Amministrazione comunale del Sindaco Andrea Buonocore è di attivare “una campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono, e di sviluppare una politica di gestione del fenomeno che consenta di arginare l’emergenza sanitaria e contenere i costi”.

L’obiettivo primario è quello di diminuire le spese di gestione dei due canili, che ora ospitano rispettivamente (7 e 14) in totale 21 amici a quattro zampe. Il sindaco, altresì, nei mesi scorsi, ha “incontrato i rappresentanti dell’Enpa, cui ha avuto modo di illustrare il lavoro che il Comune, attraverso il comando dei Vigili Urbani, ha prodotto sul fronte dell’abbandono di cani e gatti”.