Vico Equense, il XXIII anno dell’Università della terza etá.

13 ottobre 2017 | 09:37
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Vico Equense, il XXIII anno dell’Università della terza etá.
Vico Equense, il XXIII anno dell’Università della terza etá.
Vico Equense, il XXIII anno dell’Università della terza etá.

Oggi presso l’hotel Aequa di Vico Equense alle ore 17.00 si terrà l’inaugurazione del XXII anno accademico della sezione della Penisola Sorrentina dell’Unitre – Università delle Terza Età. All’ incontro parteciperà il filosofo Gaetano Calabrò, professore emerito dell’Università agli Studi “La Sapienza” di Roma e il chitarrista Rino Napolitano. L’iscrizione avviene con una tessera che […]

Oggi presso l’hotel Aequa di Vico Equense alle ore 17.00 si terrà l’inaugurazione del XXII anno accademico della sezione della Penisola Sorrentina dell’Unitre – Università delle Terza Età.
All’ incontro parteciperà il filosofo Gaetano Calabrò, professore emerito dell’Università agli Studi “La Sapienza” di Roma e il chitarrista Rino Napolitano.
L’iscrizione avviene con una tessera che costa 30 euro compresa assicurazione e adesione all’Associazione nazionale delle Università della Terza Età”. Gli incontri sono organizzati dal lunedi al venerdi di solito con una lezione di 45 minuti, un intervallo di 15 minuti e infine dibattito di 30 min.

Il messaggio su facebook di Vincenzo Esposito: “Questo pomeriggio alle ore 17 nell’hotel Aequa mi piacerebbe vedere molti degli amici che mi leggono. Inaugureremo il 23esimo anno accademico dell’Unitre, l’Università delle Tre Età della Penisola Sorrentina con la partecipazione del filosofo Gaetano Calabrò, il chitarrista e attore Rino Napolitano e un ricco buffet. Molti sono convinti che l’Unitre sia una specie di ospizio per vecchi o di centro sociale per anziani. Niente di tutto questo. E’ un’associazione per tutte le età in cui si fa cultura, si discute, si apprende, si insegna, ci si diverte. E’ apolitica e io per statuto non posso essere esponente di un partito. Il termine università sta per comunità di volontari, professori, docenti di arte e mestiere, di cantanti, musicanti, attori. C’è di tutto e di più. E sono gli associati con la loro presenza e con le loro iniziative a farne un luogo interessante o noioso”.