Vico Equense. La giunta comunale rimodula le tariffe della tassa di soggiorno

16 ottobre 2017 | 18:29
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Vico Equense. La giunta comunale rimodula le tariffe della tassa di soggiorno

Vico Equense. La Giunta comunale ha rimodulato le tariffe dell’imposta di soggiorno. Il provvedimento che avrà decorrenza a partire dal 30 ottobre prossimo, è dovuto da chi alloggia nelle strutture recettive e si applica per ogni notte trascorsa, fino a un massimo di 7 giorni. Per alloggiare in strutture alberghiere/hotel 1, 2 e 3 stelle […]

Vico Equense. La Giunta comunale ha rimodulato le tariffe dell’imposta di soggiorno. Il provvedimento che avrà decorrenza a partire dal 30 ottobre prossimo, è dovuto da chi alloggia nelle strutture recettive e si applica per ogni notte trascorsa, fino a un massimo di 7 giorni.

Per alloggiare in strutture alberghiere/hotel 1, 2 e 3stelle si pagherà 1,5 euro al giorno. Per gli hotel 4 stelle la tassa è di 2,50 euro al giorno per i 5 stelle, 3 euro. La tassa di soggiorno per campeggi, ostelli, agriturismi, B&B e altre strutture extra alberghiere sarà di 2 euro a notte.

La Giunta ha altresì stabilito che per gli anni 20182019 e 2020, non effettuerà altri ritocchi dell’imposta, prorogandone la sospensione per le strutture del Monte Faito che hanno subito nello scorso mese di agosto i disagi dagli incendi dolosi che ha fatto parlare tutt’Italia.

La tassa vigerà nel periodo compreso tra il 15 marzo e il 15 novembre di ciascun anno solare, presso le strutture ricettive ubicate nel territorio, sino a un massimo di sette notti.

Previste anche delle agevolazioni con esenzioni dal pagamento: gli iscritti all’anagrafe dei residenti del Comune di Vico Equense; i minori fino al compimento della maggiore età; coloro che praticano terapie riabilitative presso strutture sanitarie site nel territorio comunale; le persone che assistono degenti ricoverati presso strutture sanitarie site nel territorio comunale in ragione di un accompagnatore per paziente; entrambi i genitori dei degenti ricoverati presso strutture sanitarie del territorio; gli appartenenti alle forze di polizia, statali e locali, del corpo nazionale dei vigili del fuoco e della Protezione Civile che soggiornano per esigenze di servizio, le guide turistiche, gli autisti dei pullman e persone oggetto di gratuità promozionale da parte degli operatori.

Negli ultimi anni le strutture ricettive sul territorio sono aumentate dell’84%, con un picco relativo ai B&B e agli affittacamere. Nel 2017 il numero delle strutture ricettive è arrivato a 172 per complessivi 2500 posti letto, di cui 20 alberghi più 152 extra alberghiere (tra agriturismi, B&B, affittacamere, campeggi, case vacanza e rifugi).