Vico Equense. Verifica sulle posizioni del Segretario Comunale. Maurizio Cinque scrive al Prefetto, Sindaco e Cantone
Vico Equense. “Ho chiesto a Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione – A.N.A.C., al Prefetto di Napoli, al Sindaco ed a altri organi preposti – scrive l’ex candidato sindaco Maurizio Cinque, attuale membro dell’opposizione consiliare – di chiarire, verificare e circostanziate se la posizione del Segretario Comunale di Vico Equense sia legittima e soprattutto opportuna! […]
Vico Equense. “Ho chiesto a Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione – A.N.A.C., al Prefetto di Napoli, al Sindaco ed a altri organi preposti – scrive l’ex candidato sindaco Maurizio Cinque, attuale membro dell’opposizione consiliare – di chiarire, verificare e circostanziate se la posizione del Segretario Comunale di Vico Equense sia legittima e soprattutto opportuna! Può un Segretario Comunale già condannato per falso in passato oggi rinviato a giudizio ancora per falso essere: responsabile della Corruzione, resp. della trasparenza, resp. delle gare d’appalto, resp. provvedimenti disciplinari, resp. patrimonio e cimitero, resp. protocollo, resp. delegazione trattante, resp. segreteria generale, resp. poteri sostitutivi in caso di inerzia degli altri responsabili? Questo a Vico Equense! Aspettiamo risposte”.
Maurizio Cinque nella missiva inviata, chiede dunque la verifica delle posizioni del segretario comunale, soprattutto per i suoi numerosi incarichi di responsabilità sia confermati ad ottobre dello scorso anno e sia ulteriori procedimenti.
Il Segretario Comunale dott. Luigi Salvato, nella seconda decade di ottobre è stato rinviato a giudizio per falso, in riferimento alla presentazione delle liste elettorali alle scorse elezioni comunali del 2016, allorquando grazie ad una sua dichiarazione sulla presenza del modulo firmato dell’accettazione della candidatura dell’attuale sindaco Andrea Buonocore, collegato alla lista di maggioranza VICOinvolgiAMO, che è poi risultata l’unica lista approvata delle tre presentate a sostegno dell’elezione, riammessa grazie a sentenza del Consiglio di Stato dopo le bocciature della Commissione Mandamentale di Sorrento e del TAR della Campania per “la mancanza di questo requisito fondamentale: la firma e il collegamento alla lista di elezione”.
Il Segretario è stato inoltre condannato per fatti precedenti in via definitiva per falso in altro procedimento sempre riguardante il comune.