Accolto dal TAR Campania il ricorso del VAS circa le due autorimesse sul Corso Italia a Meta di Sorrento
Il Tribunale Amministrativo Regionale pronunciandosi sul ricorso presentato dall’Associazione ambientalista contro il Comune di Meta di Sorrento (in persona del sindaco in carica),nei confronti della società So.Ge.Pa e dei proprietari delle aree interessate agli interventi, ha fissato per il 10 aprile 2018 la trattazione di merito in pubblica udienza. Meta di Sorrento – Un primo importante […]
Il Tribunale Amministrativo Regionale pronunciandosi sul ricorso presentato dall’Associazione ambientalistacontro il Comune di Meta di Sorrento (in persona del sindaco in carica),nei confronti della società So.Ge.Pa e dei proprietari delle aree interessate agli interventi, ha fissato per il 10 aprile 2018 la trattazione di merito in pubblica udienza.
Meta di Sorrento – Un primo importante passo per l’Associazione ambientalista capeggiata dal senatore Guido Pollice, nella vicenda che ha visto appunto i VAS (Verde, Ambiente e Società) ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionaleper la realizzazione di 47 box interrati sul Corso Italia distruggendo un prezioso agrumeto. Una vicenda che tuttora tiene banco nella cronaca della cittadina sorrentina. Poiché tra i protagonisti oltre alla societa So.Ge.Pa. ed i propritari, vede coinvolti anche i vertici dell’Amministrazione metese ed è stata anche oggetto di una denuncia alla Procura di Torre Annunziata da parte del Wwf Terre del Tirreno. Oggetto del ricorso da parte dei Vas sono i due permessi a costruireapprovati con Delibere del Consiglio comunale di Meta di Sorrento il 23/03/2016 che autorizzavano la trasformazione di una pregiata area verde adibita ad agrumeto, in autorimessa interrata. Interventi considerati di grave lesività in un’area pregiata tutelata dal Piano Urbanistico Territoriale della Penisola sorrentina– Nella sentenza del Tar si evidenzia che “ai sensi dell’art.55 comma 10 D.lgs 104/2010 le esigenze della ricorrente siano apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito.” – Oltre alla sopravvenuta sospensione dell’autorizzazione ai proprietari Canale e D’Alise tra gli atti da valutare figurerebbe anche la delibera di convenzione con i privati adottata dal Consiglio comunale. Il prossimo 10 aprile la trattazione di merito in pubblica udienza. – 24 novembre 2017 – salvatorecaccaviello.