Altra remuntada epica! La Salernitana in 10 riprende il Cesena avanti 3-1, Ricci firma il 3-3
CESENA. 3-1 per il Cesena, Ros sventola (inspiegabilmente) il rosso a Gatto e la Salernitana è sotto di un uomo. Siamo al 23’ del secondo tempo e la partita sembra finita. Sembra, appunto, perché l’unica costante di questo incredibile campionato di B è proprio la forza di volontà di una squadra che a perdere non ci […]
CESENA. 3-1 per il Cesena, Ros sventola (inspiegabilmente) il rosso a Gatto e la Salernitana è sotto di un uomo. Siamo al 23’ del secondo tempo e la partita sembra finita. Sembra, appunto, perché l’unica costante di questo incredibile campionato di B è proprio la forza di volontà di una squadra che a perdere non ci sta mai. I granata trovano energie mentali e fisiche e riprendono la partita. Finisce 3-3 grazie alle reti di Bocalon e Ricci, nel primo tempo dopo il 2-0 romagnolo aveva segnato Rodriguez. Undicesimo risultato utile consecutivo per una squadra che non perde dalla trasferta di Carpi della terza giornata, la Salernitana non molla mai.
LA CRONACA. Bollini conferma il 3-5-2 con la difesa obbligata, ma riserva una sorpresa in attacco: fuori Rossi, subito in campo il rientrante Rodriguez. Neanche il tempo di battere il calcio di inizio e il Cesena è già in vantaggio: cross di Fazzi dalla sinistra, Kupisz si inserisce di testa approfittando della dormita di Alex e fa 1-0. La Salernitana sbanda e al 6’ rischia con Kone, che dal limite comincia a fare le prove generali del gol che arriverà quindici minuti dopo. I granata provano a ricompattarsi, Signorelli è molto mobile e tocca tanti palloni nella metà campo difensiva. Minala e Ricci, invece, ci mettono un po’ a carburare, sbagliando molto in impostazione. Ogni volta che la Salernitana perde palla il Cesena lancia in profondità Jallow, che però è più fumo che arrosto: Mantovani è imperioso, non verrà saltato una volta. La scossa ai granata la dà Bocalon, che nel giro di un minuto recupera un pallone a centrocampo e poi colpisce la parte alta della traversa di testa. Minala al 17’ strappa il pallone a Esposito e impegna Agliardi, ma proprio nel momento migliore della Salernitana il Cesena raddoppia. Vitale allontana un pallone in area, Kone raccoglie e da 35 metri sorprende Adamonis, distratto nell’occasione. Potrebbe essere il colpo del ko, ma la Salernitana non muore mai: 27’, spunto di Gatto, erroraccio di Bocalon di testa sottoporta ma tap in vincente di Rodriguez. Ora la Salerntana è più ordinata, riesce a far girare meglio il pallone e Signorelli ha più liberta di impostare. Ricci prende coraggio e cerca senza fortuna due volte la conclusione dal limite, Adamonis dimentica l’errore e respinge il mancino forte ma centrale di Kone. Nel secondo tempo la Salernitana entra in campo con maggior consapevolezza. Signorelli gioca pulito, Gatto e Alex sono più intraprendenti e anche Minala cresce atleticamente. Tutto quello che crea la Salernitana, però, la spreca Bocalon. Al 5’ il centravanti veneto tira altissimo dal limite, poi al 15’ decide di concludere dai 30 metri senza motivo. Ma l’incredibile arriva tre minuti dopo: Rossi, appena entrato, sradica il pallone dai piedi di Scognamiglio e serve un pallone d’oro a Bocalon che da un metro, a porta vuota, inspiegabilmente non riesce a segnare. Mani in testa per Bollini, la Salernitana si spegne (solo per qualche minuto). Il Cesena ringrazia e punisce, al 21’ Laribi mette al centro un pallone innocuo e Pucino si fa gol da solo. La Salernitana sembra accusare il colpo e anche Ros ci mette del suo ammonendo due volte in due minuti Gatto, la seconda senza apparenti motivi logici, costringendo Bollini a chiudere in 10. Partita finita? Macché! Ormai questa frase è diventata il tormentone per una squadra assolutamente indecifrabile. Di Roberto entra al posto di Minala e il primo pallone che tocca è un assist vincente: Bocalon prima colpisce Agliardi, poi ribadisce per il 3-2 che dà ancora speranze a una squadra che sotto di due gol e di un uomo decide di non mollare. Non ci sono aggettivi per descrivere la forza di volontà degli uomini di Bollini che al 33’ riacciuffano la gara con il destro di Ricci. Punizione procurata da Rossi, schema intelligente con il tocco di Vitale di tacco e primo gol in granata dell’ex Perugia che fa esplodere i circa duemila tifosi del cavalluccio. I granata vanno addirittura vicini al gol del 4-3, ma Scognamiglio si lancia a peso morto per impedire a Rossi di esultare.
Alla fine al triplice fischio festeggia la Salernitana. Ancora un’altra remuntada, ancora una reazione, ancora una grande voglia di portare a casa il risultato. Mai dare per spacciata la Salernitana, ora sono undici i risultati utili consecutivi.
Pagellone Cesena-Salernitana: muro Mantovani, ottimo impatto dei subentrati
ADAMONIS 5,5 battuto a freddo da Kupisz, usa i pugni sulle palle alte. Ha sulla coscienza il gol del 2-0. Il tiro di Kone è si potente, ma non angolatissimo e da distanza siderale. Il portiere lituano parte con eccessivo ritardo.
PUCINO 6 Jallow è un ossesso, lo ferma d’anticipo e qualche volta con le maniere forti. Dal basso l’azione comincia quasi sempre dalle sue parti, anche se non sempre è precisa. Sfortunata la deviazione sul cross di Laribi, si rifarà con una chiusura decisiva in tackle su un retropassaggio suicida di Vitale.
MANTOVANI 7 Jallow la vede solo quando parte dalle retrovie. Sulle palle lunghe è insuperabile, di testa o d’anticipo sono tutte sue. Impeccabile dopo la negativa prova col Bari.
VITALE 5,5 non funziona a dovere l’intesa con Alex, anche se sul primo gol del Cesena è il portoghese a perdere la marcatura. Un paio di uscite sbagliate e di lisci pericolosi in area di rigore. Non la sua miglior performance.
GATTO 6 una continua spina nel fianco della difesa romagnola sull’out destro. Mette a sedere Dalmonte e disegna il cross per la rete del 2-1. Rovina tutto con due ammonizioni in pochi minuti, ma il secondo giallo è quantomeno eccessivamente fiscale.
MINALA 5 gioca con eccessiva sufficienza un pallone in zona rossa, lo perde e regala la rimessa da cui nascerà il gol di Kupisz. Troppo morbida la pressione sul cross di Fazzi. Prova il bis del gol della storia, angola bene ma manca la potenza e Agliardi blocca facilmente. Si fa sorprendere dall’inserimento di Laribi sul terzo gol. Giornata no. Dal 25′ st DI ROBERTO 6,5 entra e pennella subito il cross per il 3-2 di Bocalon. Conferisce grinta ed aggressività nel momento in cui sembrava tutto perduto.
SIGNORELLI 5,5 avrebbe i mezzi e la qualità per giocarla di prima velocizzando il gioco, invece si attarda spesso palla al piede. Laribi e Jallow fanno il bello ed il cattivo tempo nella sua fetta di campo. Dal 40′ st RIZZO s.v. scampoli di gara per il suo esordio assoluto in maglia granata, prova senza fortuna il jolly dalla distanza.
RICCI 6,5 partenza in sordina, poi si scuote e sale di tono. Ci prova dalle due volte dalla distanza ma senza fortuna. Cerca di velocizzare il fraseggio granata, ma con qualche errore di misura. Chirurgico il destro su punizione che suggella il risultato sul 3-3.
ALEX 6 in ritardo su Kupisz che lo brucia sul tempo e beffa in avvitamento Adamonis. E’ l’unico errore di una partita come sempre generosa. Sempre pronto a ribaltare l’azione in velocità sulla sua corsia, gli manca un pizzico di qualità nel suggerimento al compagno.
BOCALON 6 croce e delizia. Si libera bene dalla marcatura di un avversario e accarezza la parte alta del montante. Impegna Agliardi di testa, ma oltre ai riflessi del portiere romagnolo c’è anche un suo difetto di mira. Velleitari e completamente fuori bersaglio anche due tentativi nella ripresa. Da Mai dire Gol l’errore a porta vuota sul cioccolatino consegnatoli da Rossi. Errore clamoroso e decisivo che sortisce un effetto stimolante. Anziché deprimersi, resta vivo e sigla di cattiveria il gol del 3-2.
RODRIGUEZ 6,5 a volte sembra che si nasconda dietro i difensori avversari, ma è comunque lesto ad insaccare sulla respinta di Agliardi. Non riesce quasi mai a trattenere palla e far sponda per i compagni. Stende Dalmonte e si becca il giallo. Esce stremato e fischiatissimo dal suo ex pubblico. Dal 12′ st ROSSI 6,5 novello Re Mida, trasforma in oro ogni pallone che tocca. O meglio, la trasformazione toccherebbe a Bocalon che da zero metri ha la capacità di non inquadrare lo specchio. Dal nulla recupera un pallone perso e serve un assist al bacio per il compagno di reparto. Guadagna anche la punizione del 3-3.
ALL. BOLLINI 6,5 sorprende la decisione di privarsi di Rossi dopo la doppietta col Bari, probabilmente dettata dalle non perfette condizioni fisiche del golden boy granata. Avvio troppo morbido e gol subito a freddo, ormai una preoccupante costante. La Salernitana si fa sorprendere dal pressing asfissiante di Castori, crea ansie anche la posizione di Jallow che arretra e parte da lontano per azionare la sua proverbiale falcata. Nella ripresa la svolta. Stavolta i cambi sono decisivi in positivo. Allunga la serie positiva e conferma di guidare una squadra che non molla di un centimetro.
ARBITRO sig. ROS 5 fa correre molto per mezz’ora, poi inizia a fischiare ogni contatto. Sorvola giustamente su due inesistenti penalty reclamati dal Cesena, eccessivamente fiscale il secondo giallo comminato a Gatto che arriva d’impeto e non poteva certamente smaterializzarsi al momento del pur duro contatto con Agliardi.
fonte solosalerno it