La Città di Sorrento incontra l’artista scrittore Ruggero Savinio.

5 novembre 2017 | 23:47
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La Città di Sorrento incontra l’artista scrittore Ruggero Savinio.
La Città di Sorrento incontra l’artista scrittore Ruggero Savinio.
La Città di Sorrento incontra l’artista scrittore Ruggero Savinio.
La Città di Sorrento incontra l’artista scrittore Ruggero Savinio.
La Città di Sorrento incontra l’artista scrittore Ruggero Savinio.
La Città di Sorrento incontra l’artista scrittore Ruggero Savinio.

Dopo una mattinata da trascorrere con gli studenti sorrentini del Liceo Salvemini , dell’Istituto San Paolo e dell’Istituto d’Arte Grandi nel pomeriggio presso l’Hotel “Bellevue Syrene” presentazione da parte dell’autore del libro “Il cortile del Tasso”.  Sorrento – In virtù della generosa disponibilità dell’albergatore Giovanni Russo e dell’impegno di voler realizzare eventi culturali di rilievo […]

Dopo una mattinata da trascorrere con gli studenti sorrentini del Liceo Salvemini , dell’Istituto San Paolo e dell’Istituto d’Arte Grandi nel pomeriggio presso l’Hotel “Bellevue Syrene” presentazione da parte dell’autore del libro “Il cortile del Tasso”.

Sorrento – In virtù della generosa disponibilità dell’albergatore Giovanni Russo e dell’impegno di voler realizzare eventi culturali di rilievo per la città di Sorrento da parte di Carlo Milardi  e Luciano Russo, nell’ambito della rassegna “ Incontri al Bellevue Syrene”, si terrà  domani  6 Novembre, alle ore 16,00 un incontro con l’artista-scrittore Ruggero Savinio( figlio di Alberto Savinio e nipote di Giorgio de Chirico ) che ha vissuto da protagonista lo scenario artistico-letterario internazionale del XX secolo.

Il programma dell’iniziativa del “ Centro di documentazione Roland Barthes “ è incentrato sulla divulgazione della cultura artistica del ‘900 e prevede i seguenti incontri :

  • Alle ore 10,00 vi sarà una prima conferenza presso l’Istituto S.Paolo del Prof. Savinio che incontrerà gli studenti dell’Istituto S,Paolo, del Liceo Salvemini e dell’Istituto d’Arte “Grandi “ ed illustrerà i rapporti intercorsi tra i due artisti-fratelli De Chirico, che con le loro diverse ma convergenti esperienze artistiche e letterarie, a guisa di novelli Dioscuri, inventarono la pittura metafisica;
  • Alle ore 16,00 presso la sala “ Mimmo Jodice “ dell’Hotel “ Bellevue Syrene “ avverrà la presentazione, da parte del Prof. Savinio, del suo ultimo libro “ Il cortile del Tasso “ – Edizioni Quodlibet.

Nel corso dell’incontro si discuterà con il prof. Savinio anche della possibilità realizzativa di una serie di illustrazioni, in chiave moderna, degli episodi della “ Gerusalemme Liberata”, tentando così di dar seguito ad una tradizione che, in tempi recenti, sembra essere andata perduta.

La presentazione del libro nella città del Tasso ha, per il prof. Savinio, essa stessa una valenza metafisica, disgiunto come è il libro da una narrazione compiuta delle vicende reali della vita e delle opere del Poeta, che viene comunicata in maniera semplice, quasi disadorna ed irrazionale, quale momento semantico di un filo conduttore che lega invece il mondo creativo ed immaginifico del Tasso alla visione metafisica del suo vissuto esperienzale, e donata , infine, in libera fruizione all’animo attento del lettore.

E’ motivo di apprezzamento l’adesione manifestata a questo evento da parte dei docenti Presidi Prof.sse Patrizia Fiorentino,e Paola Cuomo e Prof.ssa Giovanna Milano che hanno testimoniato la loro sensibilità per la crescita culturale dei loro allievi.-La manifestazione si svolge sotto l’egida del “ Centro di documentazione Roland Barthès “.

Ruggero Savinio è nato a Torino il 22 dicembre 1934.Ha trascorso l’infanzia e la prima giovinezza a Roma, frequentando l’ambiente culturale del padre e dello zio, e laureandosi in

Lettere all’Università “La Sapienza”. Ha poi vissuto a Parigi,  in Svizzera, in Toscana, per tornare nella Capitale nel 1984.  I suoi nomi, quello dell’anagrafe, che è anche quello dei suoi figli, de Chirico, e l’altro nome, Savinio, che suo padre si è inventato per distinguersi dal fratello e che lui ha conservato per sé, gli hanno pesato e gli pesano, specie da quando i suoi parenti, da personaggi eccentrici nell’arte italiana, sono diventati centrali in quell’arte che vuole adesso chiamarsi postmoderna. – Ha esposto nelle principali gallerie internazionali, e sue opere sono presenti in prestigiosi musei e raccolte italiane e straniere. Nel 1986 ha ricevuto il Premio internazionale Guggenheim . Nel 1995 è stato nominato membro dell’Accademia di San Luca,, e nel 2007 è stato insignito del Premio De Sica dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nella primavera del 2012 ha avuto una grande rassegna antologica alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Per lui la pittura è tutta contemporanea, dalla pittura greco-romana a Tiziano e agli altri pittori veneti, al Seicento italiano, a Rembrandt fino alla nostra modernità.  La sua predilezione è sempre andata agli umidori e agli impasti della pittura del Nord (Piccio, Fontanesi, Ranzoni…), in questo seguendo le predilezioni di Longhi, antimacchiaiolo . Molto giovane ha tenuto la prima mostra a Roma con due amici pittori, presentati da Ungaretti (Galleria L’Aureliana, 1956). A Milano, nel 1962, la prima personale, da nessuno presentata, alla Galleria delle Ore di Giovanni Fumagalli, che, lui stesso pittore, aveva il gusto di scoprire giovani talenti e di seguirli ai loro inizi. Nel 1968 si è trasferito a Milano, dove ha vissuto per oltre vent’anni. Dopo brevi soggiorni a Roma negli anni Ottanta, vi si è stabilito definitivamente nel 1989. Nel frattempo ha tenuto molte mostre in Italia e all’estero.  Gli sono state anche allestite molte mostre antologiche: la prima nell’ex Convento di San Francesco a Sciacca, 1989; a Palazzo Sarcinelli, Conegliano, 1992; Castello Sforzesco, Milano, 1999; vicolo Valdina, Roma, 2001, allestita dalla Camera dei Deputati; Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, 2012; Forte Malatestiano, Ascoli Piceno, 2015. Nel 1988 e nel 1995 è stato invitato con una sala personale alla Biennale d’Arte Internazionale di Venezia. Nel 1993 ha dipinto lo stendardo per il Palio di Siena. Nel 1995 è stato nominato Accademico Nazionale di San Luca. Come scrittore ha pubblicato numerosi libri, fra i quali: L’età dell’oro, Scheiwiller, Milano 1981; Il cuore luminoso delle cose, Università degli Studi di Parma, 2001; Tra casa e bottega, Edizioni dell’Altana, Roma 2003; La Galleria d’Arte Moderna, poemetto pubblicato nel 2003 dall’editore Le Lettere di Firenze; Percorsi della figura, Moretti & Vitali, Bergamo 2004; Passaggio della Colomba, Scheiwiller, Milano 2008; Cartavoce, Pagine d’Arte, Mendrisio 2012. Sempre da Pagine d’Arte è uscita – dal volumetto Didascalie, pubblicato nel 2004 dalla Galleria Bambaia, Busto Arsizio – a Parigi, nel 2011, l’edizione francese col titolo Légendes. – 05 novembre 2017 –

Fonte: Antiquariato ed Arte.