Monte Faito. L’Associazione Pro Faito Onlus scrive al presidente della Regione sulla strada di Quisisana

14 novembre 2017 | 14:45
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Monte Faito. L’Associazione Pro Faito Onlus scrive al presidente della Regione sulla strada di Quisisana

Monte Faito. L’Associazione Pro Faito Onlus scrive al Presidente della Regione Campania on. Vincenzo De Luca sulla strada di Quisisana, il versante stabiese della Montagna, che dall’omonima Reggia arriva fin alle pendici. “Ill.mo Governatore De Luca Le scriviamo credendo di rappresentare una piccola ma eroica comunità, quella dei residenti ed operatori commerciali di Monte Faito. Dopo […]

Monte Faito. L’Associazione Pro Faito Onlus scrive al Presidente della Regione Campania on. Vincenzo De Luca sulla strada di Quisisana, il versante stabiese della Montagna, che dall’omonima Reggia arriva fin alle pendici.

Ill.mo Governatore De Luca
Le scriviamo credendo di rappresentare una piccola ma eroica comunità, quella dei residenti ed operatori commerciali di Monte Faito.

Dopo gli incendi che hanno devastato la nostra montagna nello scorso mese di agosto, oggi subiamo il disastro provocato dai ripetuti eventi franosi seguiti alle avverse condizioni meteorologiche delle ultime ore e che hanno reso impossibile il transito sull’unica strada attualmente percorribile che collega il Monte Faito a Vico Equense.

Decine di persone, tra le quali donne in stato di gravidanza, ammalati, anziani e bambini sono rimaste intrappolate in montagna, senza poter rifornirsi di generi alimentari, carburante, farmaci.

Grazie all’intervento del Presidente dell’EAV Umberto De Gregorio, si è reso possibile il prolungamento del servizio della Funivia del Faito, ma, come certamente è a Sua conoscenza, il servizio è condizionato dalle condizioni meteo.

Grazie anche all’impegno del Presidente del Parco Regionale dei Monti Lattari, Tristano Dello Joio, Monte Faito sembra essere nuovamente nell’agenda Regionale.

Tuttavia urge un Suo segnale, forte e chiaro, sulla riapertura della strada (ex privata) di Quisisana, che collega Faito a Castellammare di Stabia e che rappresenta, in momenti come quelli odierni, strada di soccorso necessaria al transito di ambulanze e mezzi di soccorso in genere.

La situazione attuale di Monte Faito è gravissima. Mentre le scriviamo, decine di persone sono senza alcuna via di fuga dalla montagna: la enorme frana sul versante vicano blocca ogni possibilità di transito e la situazione perdurerà certamente perché i tempi di bonifica dell’intero tratta non saranno brevi, anche a causa delle molteplici competenze ed Enti che insistono su questo martoriato territorio.

E’ per questo, Presidente, che Le chiediamo di fare presto, di imprimere un’accelerazione sui lavori di messa in sicurezza della Strada di Quisisana, Faito e i Faitensi hanno diritto ad avere una via di fuga, ad ”avere scampo” in momenti di drammatica emergenza. Ne avevano diritto nello scorso
agosto quando una mano criminale ha messo a repentaglio vite umane e distrutto un ingente patrimonio boschivo, ne hanno diritto oggi che centinaia di metri cubi di pietre e massi invadono la strada impedendo qualsiasi possibilità di transito.

Ne avranno diritto sempre, per non rimanere prigionieri, senza beni di prima necessità o assistenza, in un luogo che, altrimenti sarebbe meraviglioso.

Chiediamo, pertanto un Suo intervento, Presidente, a difesa di una delle più importanti bellezze naturali del nostro amato Paese.

Confidiamo nella Sua solerzia, nel Suo pragmatismo. Riapra la Strada di Quisisana”.

Il Presidente Dario Russo

Pro Faito Onlus
L’Associazione Pro Faito Luigi Torino Onlus è un’associazione senza scopo di lucro costituitasi nel 1984 fra gli estimatori del Monte Faito. L’Associazione ha lo scopo di promuovere e realizzare azioni tese alla salvaguardia ecologica ambientale del Monte Faito ed alla sua valorizzazione; perseguire finalità di cittadinanza attiva nel campo dell‘educazione ambientale e della difese del territorio coinvolgendo scuole di ogni ordine e grado; promuovere iniziative tendenti a sviluppare il turismo nell’interesse della collettività, delle Penisola Sorrentina
e della Regione Campania.