Sgambatura contro la Primavera al M.Rosy: Sprocati accelera, va in panchina a Cittadella?

22 novembre 2017 | 08:39
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Sgambatura contro la Primavera al M.Rosy: Sprocati accelera, va in panchina a Cittadella?

Mattia Sprocati prova ad accelerare per sabato e cercherà di guadagnare un posto in… panchina. Schiavi e Tuia, invece, molto probabilmente saranno disponibili a partire dalla gara contro il Brescia del 2 dicembre. Alberto Bollini incrocia le dita e intanto segue la squadra negli allenamenti. Questo pomeriggio al Mary Rosy di Pontecagnano la… Salernitana B […]

Mattia Sprocati prova ad accelerare per sabato e cercherà di guadagnare un posto in… panchina. Schiavi e Tuia, invece, molto probabilmente saranno disponibili a partire dalla gara contro il Brescia del 2 dicembre. Alberto Bollini incrocia le dita e intanto segue la squadra negli allenamenti.

Questo pomeriggio al Mary Rosy di Pontecagnano la… Salernitana B ha sostenuto un’amichevole contro la formazione Primavera che non ha visto protagonisti gli uomini impiegati contro la Cremonese, che invece si sono dedicati a lavori di forza alternati a esercitazioni tecniche. Un modo, da parte dello staff tecnico, per dare minutaggio a chi fin qui ne ha avuto meno. Soprattutto Stefan Popescu, in predicato di esordire sabato in maglia granata come centrale difensivo di sinistra nel reparto a tre, in luogo dello squalificato Vitale.

Domani alle 15 all’Arechi (porte rigorosamente) il trainer potrà fare prove ancora maggiori e gioisce, visto che avrà la possibilità di far allenare i suoi su un campo più grande. Col Cittadella tornerà a disposizione Gatto, dopo aver scontato la squalifica, molto probabilmente pure Mattia Sprocati: l’ex Pro Vercelli ha smaltito la lesione al soleo e filtra ottimismo nella possibilità di vederlo quantomeno nell’elenco dei convocati. Più cautela per Schiavi e Tuia: il centrale cavese sta meglio, anch’egli vorrebbe accelerare ma l’ingaggio di Popescu (che è integro fisicamente, sebbene non giochi da un mese e mezzo partite ufficiali) conferisce a Bollini comunque un’alternativa più affidabile. Entrambi, come detto, dovrebbero rientrare a partire dal match di Brescia. Tempi più lunghi per gli altri infortunati Perico (lavoro differenziato), Della Rocca, Bernardini e Rosina (fisioterapia).

Viaggio nella storia: Bollini insegue Don Mario Saracino e i 14 risultati utili del ’55

Superato Angelo Gregucci, ora Bollini è nel podio degli allenatori della storia della Salernitana per serie positive in Serie B. Il tecnico granata continua a non perdere e, nonostante il pizzico di rammarico per i troppi pareggi e le tante assenze per infortunio che stanno falcidiando soprattutto il reparto difensivo, tiene i suoi sulla corda: vietato mollare, sarà importantissimo non perdere anche sul difficile campo del Cittadella.

Sono 12 ora le partite consecutive senza sconfitte. Gregucci si era fermato a quota 11 nel torneo 2004/05. Prossima bandierina da raggiungere nella bacheca dei record granata risponde al nome di Mario Saracino, proprio nel centenario della sua nascita. Nel 1954/55 fu capace, infatti, di conquistare ben 14 risultati utili consecutivi, attuale seconda striscia più prolifica in cadetteria dei granata rispetto solo alle 17 partite fatte registrare da Delio Rossi nel 1997/98.

Figura storica del movimento pallonaro salernitano, Saracino fu prima calciatore del cavalluccio (80 partite ufficiali tra il 1935 e il 1946), poi allenatore sia delle giovanili che della prima squadra, a più riprese, lavorando per il club ininterrottamente per trent’anni, dal 1950 al 1980. Fu lui a guidare la squadra Berretti alla conquista dello Scudetto di categoria nel 1969, finora unico successo a livello giovanile nella bacheca della Salernitana.

Classe 1917, come detto, iniziò la carriera da allenatore come vice nel 1950 dapprima con Walter Crociani, poi con l’austriaco Hiden, in seguito con Aldo Ceresoli ed Enrico Carpitelli. Con l’esonero di quest’ultimo avvenuto il 14 dicembre del ’54, l’allora commissario straordinario della Salernitana, Roberto Spirito, decise di affidare la panchina proprio a Saracino, l’uomo per tutte le stagioni. E ‘Don Mario’ non tradì le attese: dopo due partite di assestamento, fece risalire la squadra dall’ultimo posto con ben 14 gare senza ko: tutto ebbe inizio il 2 gennaio 1955 con un sonante 5-2 inflitto al Vestuti al Verona, da cui vennero altre cinque vittorie (contro Modena, Marzotto, Pavia e Monza tutte in casa) e nove pareggi (contro Parma, Palermo, Cagliari, Padova, Treviso, Arsenal Taranto, Alessandria, Messina e Como). Proprio sul campo dei lariani, il 17 aprile, vi fu l’ultimo tassello della serie con un pari a reti bianche. Nel turno successivo, i granata furono battuti a domicilio dal Brescia (0-1) ma riuscirono a trovare i punti necessari, nel finale di stagione, per conquistare la salvezza. A fine stagione tornò nel ruolo di vice ma in altre tre occasioni gli toccò subentrare per brevi periodi “di crisi”.

fonte solosalerno.it