Vico Equense. La vicana Fabiana Scarica si aggiudica la seconda edizione di Top Chef Italia
Vico Equense. Un successo arrivato all’ultima curva, superando Victoire Gouloubi che sembrava fino alla fine essere in vantaggio. Quest’ultima infatti aveva fatto meglio di lei negli antipasti ed era avanti anche dopo il servizio. Decisivo è stato il dolce nel finale, dimostrando quanto sia stato importante non mollare fino alla fine. E’ un trionfo per […]
Vico Equense. Un successo arrivato all’ultima curva, superando Victoire Gouloubi che sembrava fino alla fine essere in vantaggio. Quest’ultima infatti aveva fatto meglio di lei negli antipasti ed era avanti anche dopo il servizio.
Decisivo è stato il dolce nel finale, dimostrando quanto sia stato importante non mollare fino alla fine. E’ un trionfo per una ragazza, Fabiana Scarica, vincitrice della seconda edizione di Top Chef Italia, aggiudicandosi il montepremi di 70.000 €, che cercava rivincite e che era stata monitorata dal grande amore per la figlia avuta quando era giovanissima ad appena quindici anni. Fabiana Scarica si prende il premio, ma soprattutto una grande soddisfazione.
La 28enne di Vico Equense, orgogliosa delle proprie origini, è arrivata al traguardo conquistando la stima dei giudici (e la simpatia del pubblico) episodio dopo episodio del programma del canale Nove cominciato il 7 settembre. I sogni di Fabiana si stanno realizzando – spiega lei – “grazie anche al sostegno della famiglia”, che le ha permesso di dare concretezza a un talento, forma a un progetto. Che poi è il suo agriturismo Villa Chiara Orto & Cucina a Pacognano, frazione di Vico Equense, aperto nel febbraio 2015. L’orto sono due ettari di terreno coltivati a verdure e piante aromatiche, curato anche con l’aiuto del papà, la Villa è quella che ha chiamato come sua figlia, in cui fa la sua cucina schietta, tutta dedicata al territorio, concentrata sul prodotto.
A soli 28 anni Faby già si ritrova un ristorante avviato, una figlia adolescente (13 anni), una brigata – di uomini – che le dice “sì chef” quando chiede di cuocere una carne, decorare un piatto, montare un dessert. Il risultato sudato di tanto impegno nato dopo la maturità al liceo classico, dalla scuola Alma a Colorno (quella fondata da Gualtiero Marchesi) alle esperienze con i big della ristorazione del Sud: Gennaro Esposito alla Torre del Saracino di Vico Equense, Stefano Mazzone al Quisisana di Capri e Ernesto Iaccarino al Don Alfonso 1890 a Sant’Agata sui due Golfi.