Vico Equense. Parla don Pasquale Vanacore: “Non posso celebrare la messa nella mia parrocchia”

19 novembre 2017 | 09:17
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Vico Equense. Parla don Pasquale Vanacore: “Non posso celebrare la messa nella mia parrocchia”
Vico Equense. Parla don Pasquale Vanacore: “Non posso celebrare la messa nella mia parrocchia”
Vico Equense. Parla don Pasquale Vanacore: “Non posso celebrare la messa nella mia parrocchia”
Vico Equense. Parla don Pasquale Vanacore: “Non posso celebrare la messa nella mia parrocchia”

Vico Equense. È un don Pasquale Vanacore arrabbiato, quello che mi scrive stamattina. Da qualche mese parroco della parrocchia San Michele Arcangelo nella frazione Ticciano, si ritrova da tempo a non riuscire a celebrare la Santa Eucarestia nella sua parrocchia, prima per gli smottamenti e frane dovute al maltempo sull’unica arteria che collega la frazione […]

Vico Equense. È un don Pasquale Vanacore arrabbiato, quello che mi scrive stamattina. Da qualche mese parroco della parrocchia San Michele Arcangelo nella frazione Ticciano, si ritrova da tempo a non riuscire a celebrare la Santa Eucarestia nella sua parrocchia, prima per gli smottamenti e frane dovute al maltempo sull’unica arteria che collega la frazione (la Raffaele Bosco) ed oggi per una gara automobilistica: “1° Slalom del Mare Città di Vico Equense“.

“Buongiorno e buona domenica a tutti voi. Da due mesi – scrive don Pasquale – per volontà del vescovo e per varie problematiche insorte, ho dovuto riprendere la cura pastorale di Ticciano che lasciai 14 anni fa. Oggi per la seconda volta in un mese e mezzo ho difficoltà a raggiungere la parrocchia per la messa domenicale delle undici per la chiusura del tratto di strada da Moiano a Ticciano.

La prima volta, grazie al comandante dei vigili, fui scortato. Oggi sarebbe pericoloso e quindi dovrei raggiungere Ticciano da Seiano, ma non ce la faccio con gli orari, dovendo celebrare anche a S. Andrea alle 9,30. Premesso che non ho nulla contro le gare di biciclette e corse di macchine, mi chiedo solo se la Raffaele Bosco con tutte le sue problematiche si può prestare ad una cosa del genere.

Non so chi sono gli organizzatori ma vorrei indurli a riflettere sui disagi causati non solo a me ma anche ad una piccola parte degli abitanti di questo comune che forse non conta molto ma crede ancora alla domenica come giorno del Signore. Grazie e scusate”.