Vico Equense. L’on. Massimiliano Manfredi del PD interroga il Ministro dell’Istruzione riguardo l’Istituto SS. Trinità
Vico Equense. Rendiamo pubblica l’istanza presentata dall’on. Massimiliano Manfredi, del Partito Democratico, fratello del Rettore dell’Università Federico II di Napoli Gaetano, relativa alla richiesta di un incontro informativo e risolutivo con il ministro dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca sen. Valeria Fedeli, sempre del PD, in merito all’Istituto SS Trinità e Paradiso di Vico Equense. Gentile […]
Vico Equense. Rendiamo pubblica l’istanza presentata dall’on. Massimiliano Manfredi, del Partito Democratico, fratello del Rettore dell’Università Federico II di Napoli Gaetano, relativa alla richiesta di un incontro informativo e risolutivo con il ministro dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca sen. Valeria Fedeli, sempre del PD, in merito all’Istituto SS Trinità e Paradiso di Vico Equense.
Gentile Ministra,
Gentile Capo di Gabinetto,
L’immobile denominato “Istituto Pubblico di Educazione e di istruzione Femminile SS. Trinità e Paradiso” ubicato nel centro della Città di Vico Equense (Napoli), è tutelato specificatamente come edificio di elevata valenza storica ed architettonica ai sensi della di tutela cui al D. L 22.01.2004 n°42. Esso si compone di un edificio su più livelli che conforma un chiostro centrale, ai cui è annessa una Chiesa, da tempo interdetta, un agrumeto ed altra area a verde.
La gestione dell’istituto e affidata dal Ministero Istruzione Università e Ricerca ad un Consiglio di Amministrazione composto di tre membri, di durata triennale, a titolo gratuito. Il CdA è proposto dal Direttore Generale Scolastico della Regione Campania ed opera in base allo Statuto approvato dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1932 e in base al D. L. 16 aprile 1994 (Testo Unico in materia d’istruzione), n. 297 art. 204.
Il Comune di Vico Equense, ha in comodato la chiesa settecentesca che risulta interdetta per problemi statici ed usa i cortili e l’orto per pubbliche manifestazioni. Sono inoltre presenti i servizi di biblioteca comunale, centro anziani, il Museo Mineralogico, gli uffici del settore attività produttive e cultura. Per gli ambienti occupati dagli uffici e dal museo, il contratto di affitto è stato stipulato allo scopo di ospitare l’incubatore d’impresa, finanziato dalla Regione con contributi dell’UE nell’ambito del Piano Territoriale della Penisola Sorrentina.
In data 18 febbraio 2013, l’allora Ministro dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo firmò il decreto ministeriale n. 113 2013 della direzione scolastica regionale della Campania e su una richiesta ufficiale del Sindaco di Vico Equense, che con delibera di CC. del 2012 espresse l’auspicio che si procedesse al rinnovo dell’organo e che i componenti fossero individuati tra personalità espressione della comunità locale, suggerendo due nominativi di figure istituzionali dell’amministrazione comunale e un nominativo di estrazione amministrativa”. Tale CdA ha cessato il suo mandato in data 14 marzo 2016.
L’intera Città di Vico Equense ha sempre manifestato grande interesse verso questo splendido complesso Monumentale. ritenendolo parte integrante del tessuto sociale, culturale ed architettonico del paese. Detta manifestazione d’interesse. assolutamente trasversale tra i diversi schieramenti politici, si è palesata anche a mezzo di una specifica petizione popolare che ha visto coinvolti migliaia di cittadini. Tale volontà è stata inoltra tradotta in numerose deliberazione di Consiglio Comunale che con approvazione sempre all’unanimità, hanno sempre sancito lstituzionalmente la volontà dell’Amministrazione Comunale e dell’intera Città di farsi carico della valorizzazione e della Gestione del Complesso Monumentale S.S. Trinità e Paradiso al fine di scongiurare ogni possibile intromissione ed utilizzo speculativo e privatistico, anche memore del precedente storico già vissuto, molti anni addietro, con un altro complesso monumentale quale il “Castello Giusso”, oggi alienato a privati ed indisponibile alla fruizione pubblica.