Intervista a tutto campo a Rosario Apuzzo, fondatore di ‘Forza Agerola’
Nella giornata di ieri il Consigliere di minoranza Rosario Apuzzo ha deciso di staccarsi dalla lista civica ‘Per Agerola’ per creare ‘Forza Agerola’, un distaccamento comunale di Forza Italia, partito di centrodestra candidato alle prossime elezioni politiche di marzo 2018. “In vista delle elezioni è opportuno far chiarezza da che parte stare: io sto col […]
Nella giornata di ieri il Consigliere di minoranza Rosario Apuzzo ha deciso di staccarsi dalla lista civica ‘Per Agerola’ per creare ‘Forza Agerola’, un distaccamento comunale di Forza Italia, partito di centrodestra candidato alle prossime elezioni politiche di marzo 2018. “In vista delle elezioni è opportuno far chiarezza da che parte stare: io sto col centro destra!” ha scritto Apuzzo nella lettera che ha sancito la ‘nascita’ di Forza Agerola.
L’abbiamo intervistato per sapere la sua in merito a diversi temi ‘caldi’ di attualità, sia comunale che nazionale.
-Può dirci di più sui motivi che l’hanno spinta a lasciare ‘Per Agerola’? Differenza di vedute con gli altri consiglieri di opposizione? Oppure la volontà di schierarsi nettamente ‘a destra’ rispetto a una lista civica apartitica?
Da 30 anni ad Agerola ci sono sempre gli stessi politici, come una tradizione che si tramanda da padre in figlio. Io non appartengo a questo metodo di fare politica, forse sarebbe opportuno il limite di mandato, per dare l’opportunità a tutti di collaborare nella vita amministrativa del nostro paese. Ho preso le distanze da questo tipo di fare politica. Da sempre sono di centrodestra, oggi più che mai.
-Nei primi 18 mesi di amministrazione Mascolo, come reputa il ‘lavoro’ della lista di opposizione ‘Per Agerola’? Secondo lei è stato fatto abbastanza o l’opposizione è stata troppo blanda?
Questa è la prima volta che sono stato eletto consigliere comunale. Ringrazio l’amico professor Matteo Florio che mi ha voluto nella sua lista ‘Per Agerola’. Ma io non voglio condizionare nessuno nelle scelte politiche e mi sento, con questa decisione, di dar voce a tutte quelle persone che oggi non si sentono rappresentate.
-Alle elezioni politiche del 2013, quando l’amministrazione Mascolo era in carica già da quasi 2 anni, la coalizione di centro-sinistra guidata dal PD ottenne il 27,5% dei voti, mentre quella di centro-destra guidata dal PdL ottenne quasi il doppio: 50,8%. Insomma, gli agerolesi di 4 anni fa alle politiche hanno preferito decisamente un Paese a guida Berlusconi. Alle elezioni di marzo 2018, come sappiamo, la situazione è leggermente diversa. Ma secondo lei i risultati saranno simili? O la ‘forza’ del Sindaco Mascolo sposterà più voti verso il PD?
Non mi sento di dare giudizi o fare pronostici sul futuro scenario politico agerolese. Ogni elezione ha le sue caratteristiche del momento. Ogni partito e ogni politico vive una fase crescente e una decrescente. Vediamo leader di partiti ben rappresentati nello scenario politico nazionale che per non fare brutte figure non si ricandideranno, figuriamoci nei nostri collegi locali.
-Ultima domanda, questa volta su qualche tema caldo di Agerola. L’amministrazione attuale, secondo molti, sta facendo bene, in particolar modo lato ‘promozione turistica’ (i numeri riguardanti le presenze turistiche del 2016-17 sono i più alti di sempre) ma anche altri in altri ambiti come la differenziata (siamo tra i Comuni più virtuosi della Campania in tal senso). Uno dei motivi di lamentele, però, è quello riguardante l’ex Palazzetto dello Sport. L’Amministrazione da tempo evita di parlarne, segno che probabilmente le cose non stanno andando per il verso giusto. Lei sa qualcosa in più al riguardo?
Un’amministrazione che nel 2017 ha la maggior parte delle strade comunali in totale abbandono e immobili privati che ad oggi non hanno ancora allacci alle fognature, un’amministrazione che non si preoccupa minimamente della manutenzione ordinaria e straordinaria dei nostri bei sentieri e mi riferisco in particolar modo ai sentieri di Garofalo-Crocelle, Capomuro, l’anello della Comunità Montana, Cospito, Monte Murillo, Abu Tabela, Penise, Tre Calli, Fiobano eccetera non può parlare di accoglienza turistica.
Per la vicenda Palasport aspetto che si concluda il secondo esperimento di affidamento. Non è colpa sicuramente dell’amministrazione attuale ma i costi di un’eventuale gestione privata non sono sonstenibili. Un’amministrazione che si vanta di saper amministrare -mi riferisco al turismo, alla differenziata- sarà sicuramente brava -spero- a saper risolvere questo problema. Anche per averlo politicamente inaugurato con l’allora ministro Boschi, che speriamo di non trovare candidata nei nostri collegi, dove devono poter esprimersi politici del territorio.
Intervista a cura di Edoardo Ciotola per Positanonews.it