QUANDO LA COMUNICAZIONE E’ DI PARTE E FUORVIANTE, PARTE II

30 dicembre 2017 | 18:11
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QUANDO LA COMUNICAZIONE E’ DI PARTE E FUORVIANTE, PARTE II
QUANDO LA COMUNICAZIONE E’ DI PARTE E FUORVIANTE, PARTE II
QUANDO LA COMUNICAZIONE E’ DI PARTE E FUORVIANTE, PARTE II

Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo di maggioranza un chiarimento rispetto a quanto uscito sul web sullo… Stato di degrado in cui versa l’Auditorium “Oscar Niemeyer” e dall’altra l’affidamento dello stesso che avrebbe compiuto il Comune di Ravello per soli 1000 euro al mese… : Per la prima volta nella storia dell’Auditorium “Oscar Niemeyer” e segnatamente […]

Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo di maggioranza un chiarimento rispetto a quanto uscito sul web sullo… Stato di degrado in cui versa l’Auditorium “Oscar Niemeyer” e dall’altra l’affidamento dello stesso che avrebbe compiuto il Comune di Ravello per soli 1000 euro al mese… :

Per la prima volta nella storia dell’Auditorium “Oscar Niemeyer” e segnatamente delle attività culturali svolte all’interno della struttura, è stata adottata una PROCEDURA DI EVIDENZA PUBBLICA proprio per consentire a chiunque di partecipare nell’esclusivo interesse di Ravello e dell’Auditorium e non certo di amici e compari.

Si, proprio per la prima volta! Perché fino al 2015 le attività di proiezione cinematografica dell’Auditorium erano attuate unicamente in base ad una richiesta di privati soddisfatta con affidamento diretto in virtù di una mera deliberazione della Giunta Municipale, e ciò in evidente violazione delle leggi che disciplinano gli appalti ed in barba ai principi elementari di correttezza e dell’interesse pubblico.

Fatto questa doverosa premessa, chiariamo che l’oggetto della procedura avviata dall’attuale Amministrazione recita: “AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLE ATTIVITA’ CULTURALI, RICREATIVE E DI SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO E TEATRALE, E DEL SERVIZIO BOUVETTE PRESSO L’AUDITORIUM OSCAR NIEMEYER”.

Dalla mera lettura del solo titolo, l’estensore dell’articolo avrebbe dovuto comprendere agevolmente che non si è in presenza di nessun affidamento della gestione dell’Auditorium, nessuna svendita del nostro patrimonio, nessun favoritismo ad personam!

Invece NO! Non l’ha capito? Non l’ha voluto capire? Lo capisca ora, una volta e per sempre: L’Amministrazione Rinascita Ravellese si è mossa e continuerà a muoversi solo ed esclusivamente nell’interesse di Ravello e dei Ravellesi.

E valga il vero:

  • Per i più curiosi e di buona volontà rinviamo a * http://www.comune.ravello.sa.it/wp-content/uploads/2017/12/Capitolato-doneri.pdf per la lettura integrale del Capitolato;
  • L’art. 2 individua chiaramente la parte dell’intero complesso interessata, quindi NON IL TUTTO;
  • L’art. 3, nell’elencare gli obblighi per il concessionario, evidenzia esattamente quelle attività che il Comune non potrebbe mai svolgere direttamente per mancanza di personale, di professionalità, ma soprattutto perché gestiti direttamente costerebbero cifre esorbitanti non certo alla portata di un Comune. Non è un caso che la quasi totalità degli auditorium nel mondo non sono gestiti direttamente dai Comuni!
  • L’art. 10, per la sua portata altamente vessatoria, da solo avrebbe dovuto indurre anche il peggiore dei malpensanti alla cautela. Di fatto il Comune resta l’arbitro e il “padrone” pressoché totale della struttura.
  • Se tutto quanto sopra non dovesse essere sufficiente a dimostrare la perfidia e cattiveria di certi scritti, l’art. finale è una vera e propria pietra tombale sulle insinuazioni anche più ardite: “Il Comune si riserva la facoltà, in caso di sopravvenute esigenze di interesse pubblico, di recedere in ogni momento dal presente contratto, con preavviso di almeno quindici giorni, senza alcun onere a proprio carico”.
  • Per sintesi e per le malelingue:

L’Amministrazione Rinascita Ravellese si è solo adoperata per risolvere alcuni problemi organizzativi e di efficienza in modo legittimo e trasparente, al fine di utilizzare al massimo la struttura Auditorium Osca Niemeyer che la passata amministrazione ha lasciato PER CINQUE ANNI IN TOTALE ABBANDONO ED INCURIA, senza risolvere il problema dell’affidamento della gestione alla Fondazione Ravello, nonostante l’ex Sindaco abbia preteso di occuparla con suoi fidi e con dosi industriali di attak, con buona pace dei servitori pennivendoli i quali hanno taciuto su affidamenti ad personam e a prezzi più bassi di quelli che oggi fanno gridare allo scandalo.

Ravello 30 dicembre 2017