Test con la Primavera al Volpe: Colantuono prova 4-4-2 e 4-3-3, chiedendo attenzione in difesa

14 dicembre 2017 | 09:33
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Test con la Primavera al Volpe: Colantuono prova 4-4-2 e 4-3-3, chiedendo attenzione in difesa

Tanta attenzione alla difesa e una voglia matta di vedere subito all’opera i suoi calciatori in situazione di partita. Questo pomeriggio, ancora al Volpe e sotto l’acqua, la Salernitana ha sostenuto la seconda seduta giornaliera agli ordini del nuovo tecnico Colantuono, che ha fatto svolgere un’amichevole contro la Primavera di Mariani della durata di tre […]

Tanta attenzione alla difesa e una voglia matta di vedere subito all’opera i suoi calciatori in situazione di partita. Questo pomeriggio, ancora al Volpe e sotto l’acqua, la Salernitana ha sostenuto la seconda seduta giornaliera agli ordini del nuovo tecnico Colantuono, che ha fatto svolgere un’amichevole contro la Primavera di Mariani della durata di tre tempi da venti minuti ciascuno. Occasione per mettere in pratica le “cose semplici” che, per sua stessa ammissione, il trainer ha in testa in vista della gara contro l’Entella. Assenti i soli Radunovic, Della Rocca e Tuia, infortunati. Come già accennato in mattinata (clicca qui per leggere l’articolo) Tuia, “visto il persistere dell’infiammazione alla caviglia destra da edema osseo che non gli consente di allenarsi regolarmente, sarà esentato dall’attività sportiva per quattro settimane al fine di effettuare un protocollo riabilitativo specifico”. Tutti gli altri si sono alternati in campo contro i baby, donando a Colantuono le primissime indicazioni: il tecnico ha testato 4-4-2 e 4-3-3.

Il tridente Di Roberto-Bocalon-Sprocati stuzzica il nuovo allenatore, che però ha anche provato l’attacco a due con Rosina alle spalle di Rodriguez e Rossi al fianco dello stesso Bocalon. Per sabato è bagarre a centrocampo Odjer-Minala e Ricci-Signorelli le due coppie testate nella mediana a quattro (Sprocati, Zito, Asmah alternati sull’ala mancina, Gatto e Alex su quella destra). Kiyine, Kadi e Rizzo non sembrano in cima alle preferenze del tecnico.

Grande attenzione ai movimenti difensivi. Soprattutto in mattinata Colantuono ha testato varie situazioni di gioco esercitando la difesa a quattro composta da Pucino, Mantovani, Bernardini e Vitale. Potrebbero essere questi i titolari contro l’Entella ma occhio a Schiavi che potrebbe far valere la sua maggiore esperienza. Domani (ore 15 al Volpe, porte rigorosamente chiuse) ulteriore allenamento che contribuirà a schiarire le idee al nuovo mister.

Mercato, a gennaio caccia ad un altro centravanti: piace Avenatti, Denis è sul mercato. E su Coda…

Ci attrezzeremo per un certo tipo di discorso”. Pur senza entrare nel merito (“per non mancare di rispetto a chi è già qui”), Stefano Colantuono implicitamente ammette che si sia parlato anche di rinforzi nei fitti contatti con proprietà e dirigenza preliminari alla firma del contratto con la Salernitana. L’ex tecnico di Atalanta ed Udinese ha lasciato intendere che gradirebbe avere in organico anche un altro attaccante che abbia caratteristiche diverse rispetto a quelle delle punte attualmente in organico, vale a dire Bocalon, Rossi e Rodriguez. Un numero nove vecchio stampo, forte fisicamente e con buona attitudine realizzativa. Il mercato di riparazione, però, raramente è foriero di occasioni alla voce bomber. Chi ha attaccanti prolifici, giustamente, se li tiene ben stretti. Bisognerà pescare tra gli scontenti o tra coloro i quali in Serie A faticano a trovare spazio.

El Tanque German Denis ha pedigree importante, ma non è più giovanissimo (è un classe ’81). A Colantuono ha legato gli anni più belli della propria carriera in Italia tra Bergamo ed Udine. Il naufragio della trattativa con la Cremonese lo rimette sul mercato, ma la Salernitana potrebbe virare su un profilo più giovane e di categoria. Come quello che corrisponde al nome di Felipe Avenatti, attaccante uruguaiano reduce da un lungo calvario per il rilascio dell’idoneità sportiva. L’ex Ternana non gioca praticamente dalla scorsa stagione, ha superato i problemi fisici ma il Bologna è intenzionato a rispedirlo in cadetteria per consentirgli di recuperare minutaggio e continuità d’impiego. La Salernitana – su input del tecnico romano – ci starebbe facendo già un pensierino al pari di tante pari categoria. Classe ’93, Avenatti è un attaccante che sa fare praticamente tutto: fortissimo fisicamente (è alto quasi due metri), bravo tecnicamente, di testa e nel gioco di sponda per i compagni. Bisognerà, come detto, bruciare la folta concorrenza.

Discorso diverso per Massimo Coda. Il bomber di Cava de’ Tirreni ha rotto con il Benevento e le dichiarazioni dell’agente Beppe Galli, che ha pesantemente accusato il tecnico giallorosso De Zerbi, fanno da preludio ad una certa partenza a gennaio. Dal Sannio indicano la Salernitana nuovamente alla finestra per quello che sarebbe un ritorno a dir poco clamoroso. Al momento però non si registrano particolari colloqui tra le parti. Coda tornerà in B, ma solo ed esclusivamente in una squadra che lotterà per il salto di categoria: Parma e Cremonese hanno già imbastito i primi contatti con l’entourage dell’ex numero nove granata.

fonte solosalerno.it