Vico Equense. Il Comune riceve come finanziamento RAEE, Rifiuti di apparecchiature elettriche, la somma di 20 mila euro
Vico Equense. Il Comune di Vico Equense è entrato nella graduatoria dei destinatari del contributo (Fondo 13 Euro/tonnellata premiata), istituito nell’ambito dell’accordo quadro tra ANCI, Ancitel energia e ambiente e il centro di coordinamento RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) per contribuire al potenziamento e all’adeguamento dei centri di raccolta e per promuovere l’efficienza […]
Vico Equense. Il Comune di Vico Equense è entrato nella graduatoria dei destinatari del contributo (Fondo 13 Euro/tonnellata premiata), istituito nell’ambito dell’accordo quadro tra ANCI, Ancitel energia e ambiente e il centro di coordinamento RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) per contribuire al potenziamento e all’adeguamento dei centri di raccolta e per promuovere l’efficienza e l’efficacia della raccolta dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche sul territorio.
L’Assessorato all’ecologia di Vico Equense, che aveva fatto richiesta per accedere ai fondi destinati alla “Misura 3” del Bando 2016, ha ottenuto un contributo di 20 mila euro, classificandosi al 4° posto della graduatoria. Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore all’Ambiente ed ai Lavori Pubblici Gennaro Cinque, già sindaco.
I rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche o semplicemente rifiuti elettronici (talvolta citati anche semplicemente con l’acronimo RAEE), sono rifiuti di tipo particolare che consistono in qualunque apparecchiatura elettrica o elettronica di cui il possessore intenda disfarsi in quanto guasta, inutilizzata, o obsoleta e dunque destinata all’abbandono.
I principali problemi derivanti da questo tipo di rifiuti sono la presenza di sostanze considerate tossiche per l’ambiente e la non biodegradabilità di tali apparecchi. La crescente diffusione di apparecchi elettronici determina un sempre maggiore rischio di abbandono nell’ambiente o in discariche e termovalorizzatori (inceneritore) con conseguenze di inquinamento del suolo, dell’aria, dell’acqua con ripercussioni sulla salute umana.
Questi prodotti vanno trattati correttamente e destinati al recupero differenziato dei materiali di cui sono composti, come il rame, ferro, acciaio, alluminio, vetro, argento, oro, piombo, mercurio, evitando così uno spreco di risorse che possono essere riutilizzate per costruire nuove apparecchiature oltre alla sostenibilità ambientale.