Al Marte di Cava de’ Tirreni presentato il primo BioFabLab del Sud
CAVA DE’ TIRRENI. Il 24 Gennaio è stato inaugurato presso la Mediateca Marte BIOlogic, primo BioFabLab del sud Italia. Un centro di ricerca e sviluppo che utilizza tecnologie di biological fabrication per realizzare prodotti a matrice bio e mettere a punto nuovi processi di lavorazione in ambito manifatturiero. Sono intervenuti il Sindaco Vincenzo Servalli, Massimo Bracale, Knowledge […]
CAVA DE’ TIRRENI. Il 24 Gennaio è stato inaugurato presso la Mediateca Marte BIOlogic, primo BioFabLab del sud Italia. Un centro di ricerca e sviluppo che utilizza tecnologie di biological fabrication per realizzare prodotti a matrice bio e mettere a punto nuovi processi di lavorazione in ambito manifatturiero.
Sono intervenuti il Sindaco Vincenzo Servalli, Massimo Bracale, Knowledge for Business; Valeria Fascione, Assessore Start Up, Innovazione e Internazionalizzazione Regione Campania; Francesca Luciano, Medaarch – progetto BIOlogic; Mario Malinconico, responsabile scientifico progetto Nu.Ma.Ter.; Paolo Netti, Coordinatore Center for Advance Biomaterials for Health Care IIT@CRIB; Edoardo Imperiale, direttore generale Stazione Sperimentale Pelli;
Il BioFabLab è un laboratorio di bio manifattura concepito sul modello dei fab lab, ma anche un centro di ricerca innovativo promosso e gestito da Knowledge for Business, società specializzata nella promozione di processi innovativi e nel trasferimento tecnologico, in collaborazione con Medaarch, società specializzata nelle tecnologie di digital fabrication, la cui compagine ha costituito il primo fab lab dell’Italia Meridionale, il Mediterranean FabLab, e un gruppo di esperti delle tecnologie di biological fabrication.
BIOlogic ha all’attivo diverse linee di ricerca che vanno dalla realizzazione di materiali con proprietà intelligenti capaci di biodegradarsi più velocemente o di evitare la crescita di muffe, alla realizzazione di simil-pelle generata da batteri, fino alla realizzazione di stampanti 3D per la realizzazione di capsule multivolumetriche a rilascio controllato, utili per l’agricoltura e l’integrazione alimentare.
L’imperativo insomma è realizzare oggetti con materiali sempre più green ed ecosostenibili, una linea di sviluppo al passo coi tempi e che si rivelerà in grado di rimettere in gioco l’intero settore produttivo e, con esso, i territori. I processi per la realizzazione di manufatti utilizzeranno infatti sempre meno processi chimici irreversibili e saranno sempre più attenti a modelli sostenibili. La nuova manifattura sarà in grado di impiegare batteri che produrranno materiali per realizzare innovativi capi d’abbigliamento e accessori.
Biologic è anche uno degli assi portanti del progetto di R&S Nu.Ma.Ter, progetto co-finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, nell’ambito del quale il laboratorio si sta occupando di un filone di ricerca e sviluppo specifico riguardante i bioinchiostri. Il BioFabLab di Cava de’ Tirreni vuole configurarsi infine come centro di innovazione rivolto a filiere produttive rilevanti: il primo accordo è stato sottoscritto da KforB e Medaarch con la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli, per sperimentare processi e prodotti che possono contribuire all’innovazione della filiera.
Magrina Di Mauro