Un piccolo gioiello abbandonato, anche la spazzatura viene raccolta più lentamente e molte sono le lamentare dei cittadini che abitano sul monte Faito. Purtroppo l’interdizione della carreggiata blocca i mezzi della Sarim, la società preposta alla raccolta differenziata dei rifiuti, che non possono recarsi sulla montagna e svolgere regolarmente il proprio servizio. Oltre i disagi […]
Un piccolo gioiello abbandonato, anche la spazzatura viene raccolta più lentamente e molte sono le lamentare dei cittadini che abitano sul monte Faito. Purtroppo l’interdizione della carreggiata blocca i mezzi della Sarim, la società preposta alla raccolta differenziata dei rifiuti, che non possono recarsi sulla montagna e svolgere regolarmente il proprio servizio. Oltre i disagi sugli spostamenti sulla scuola e sul lavoro; la situazione è drammatica da Novembre dopo la frana il Faito si è trovato di colpo isolato.
La bolletta della spazzatura per i residenti del monte Faito sarà più leggera fino a quando la strada non sarà riaperta nuovamente, il pagamento sarà solamente del 20% della tassa sui rifiuti.
Altro accesso per Faito e dal versante di Castellammare ma anch’essa è chiusa da anni per pericolosità ed è tuttora una discarica a cielo aperto tra materiale edile, sacchetti dei rifiuti e scarti tessili.
Faito sta diventando da un angolo di paradiso a un paese fantasma.