Frana a Conca dei Marini sette indagati per i lavori di bonifica. Denunce anche per il Fiordo di Furore
Frana a Conca dei Marini sette indagati per i lavori di bonifica. Denunce anche per il Fiordo di Furore . Sotto i riflettori i lavori di bonifica in Costiera amalfitana, in particolare nel tratto fra Positano e Praiano ed Amalfi , fiumi di soldi arrivati dalla Regione Campania . Sono ben sette indagati per l’intervento di bonifica eseguito dopo l’incendio dello scorso luglio che comportò la chiusura della strada a Conca dei Marini in seguito alla caduta di massi. Le accuse, a vario titolo, sono di falsità ideologica, truffa, false informazioni al pm e favoreggiamento.
A riportarlo il quotidiano Il Mattino secondo cui i carabinieri della compagnia di Amalfi, coordinati dal capitano Roberto Martina, avrebbero accertato che il professionista incaricato della direzione dei lavori pare si trovasse in vacanza all’estero. Qualcuno lo avrebbe visto sul cantiere, ma secondo gli accertamenti tecnici sulle celle telefoniche eseguiti dai militari dell’Arma non sarebbe stato così.
E per questo, il pm ha chiesto l’interdizione dalla professione per il tecnico e per il titolare della ditta incaricata di eseguire l’opera. Richiesta prima respinta dal gip e poi accolta dal Riesame. La misura è comunque sospesa in attesa di un pronunciamento della Cassazione alla quale faranno ricorso i legali dei due indagati, gli avvocati Basco e Della Monica.
Ma sotto i riflettori anche i lavori di bonifica al Fiordo di Furore, situazioni sconcertanti, fra cui un uomo, intervistato da Positanonews, a cui è stato impedito l’accesso, come pure a uno stabilimento balneare sfrattato, mentre poi la gente scendeva lo stesso nonostante le transenne dell’ANAS, e continui led eterni lavori sempre nella stessa area di bonifica.