Intervista a Massimiliano Cuomo: dalla Tela di San Michele alla De Girolamo
Venerdì 5 gennaio all’Hotel Le Rocce di Agerola (sito nella frazione Bomerano, via Belvedere) sarà ospite Nunzia De Girolamo. Inizialmente l’evento vedeva come protagonista Alessandra Mussolini e si sarebbe dovuto tenere a fine dicembre al Sant’Orsola. La Mussolini ha poi dato forfait poche ore prima per ‘problemi di salute’. Infine si è deciso di cambiare […]
Venerdì 5 gennaio all’Hotel Le Rocce di Agerola (sito nella frazione Bomerano, via Belvedere) sarà ospite Nunzia De Girolamo. Inizialmente l’evento vedeva come protagonista Alessandra Mussolini e si sarebbe dovuto tenere a fine dicembre al Sant’Orsola. La Mussolini ha poi dato forfait poche ore prima per ‘problemi di salute’. Infine si è deciso di cambiare data, luogo e ospite, chiamando la beneventana De Girolamo.
Abbiamo intervistato Massimilano Cuomo, organizzatore di ‘La politica incontra Arte e Cultura’ per parlare dell’evento di questo venerdì, delle elezioni passate e future e di altre tematiche.
Massimiliano Cuomo, lei è l’organizzatore di ‘La politica incontra Arte e Cultura’ che vede protagonista Nunzia De Girolamo ad Agerola. Come mai ha scelto proprio la deputata di Forza Italia come ‘volto noto’ per questo evento?
La manifestazione vedrà come argomenti principali l’agricoltura, l’imprenditoria e l’artigianato, oltre alla raccolta fondi per la tela di San Martino. Chi meglio dell’onorevole Nunzia De Girolamo, ex ministro delle politiche alimentari e forestali, può incarnare il progetto di rilancio di questi settori? Ecco perché insieme al mio Entourage abbiamo deciso di richiedere la sua presenza. Questa manifestazione è stata fortemente voluta per cercare di spronare i giovani a interessarsi di più alla politica sia locale che nazionale, per effettuare un significativo cambio generazionale.
All’evento del 5 gennaio verranno discussi progetti d’incentivazione, a partire dai Fondi Europei, passando dai mercatini a Km 0, visite guidate e altri temi correlati. Si tratta di progetti relativi solo ad Agerola o il discorso è più ampio?
Il discorso deve essere più ampio per ovvi motivi. Il rilancio di determinati settori non può precludere la collaborazione con i paesi limitrofi e non, ma deve porre le basi per una collaborazione proficua per tutta la zona costiera e dei Monti lattari, zona che deve cercare di arginare le minacce provenienti dall’UE con la Direttiva Bolkestein. Quest’ultima è una questione complicata, che dura in realtà da più di un decennio e che si ripropone ciclicamente: oltre agli ambulanti, riguarda anche i gestori di stabilimenti balneari e nel tempo ha causato diverse proteste. Chi per decenni ha goduto di rinnovi quasi automatici rischia di perdere il lavoro e gli investimenti fatti.
La “direttiva sui servizi”, questo è il suo nome corretto, fu approvata nel 2006, quando la Commissione europea era guidata da Romano Prodi, e sancisce la parità di tutte le imprese e i professionisti europei nell’accesso ai mercati dell’Unione: un’impresa tedesca o francese non deve subire svantaggi se vuole operare in Italia soltanto perché ha la sede in un altro paese dell’Unione e questo rischia di danneggiare e non poco gli imprenditori italiani, e soprattutto la Costiera, ricca di attività che fanno gola agli investitori stranieri.
Pensa che si riusciranno a raccogliere abbastanza fondi per restaurare l’Antica Tela di San Michele? Una volta che il restauro sarà completato quali sono i progetti per questo reperto artistico appartenente ad Agerola?
Il restauro è costato circa 60.000 euro e noi parteciperemo con tutte le nostre forze e i nostri mezzi per collaborare alla realizzazione di questo progetto, che a breve tornerà ad essere patrimonio di Agerola e degli Agerolesi. Per questo colgo l’occasione per lanciare un appello rivolto a tutti per aiutarci a contribuire a questo progetto. Spero di poter pubblicizzare quanto più possibile quest’opera e renderla un motivo in più per visitare il nostro bel paese.
Alle regionali del 2015 la coalizione di centro-destra ha ottenuto il 38%, quella di centro-sinistra il 41. Insomma, la nostra regione sembra più orientata a sinistra. Pensa che la situazione in questi due anni e mezzo sia cambiata?
In due anni e mezzo ne è passata di acqua sotto i ponti e credo che le cose siano cambiate nettamente. le elezioni del 5 novembre in Sicilia hanno sancito la decadenza del centro sinistra e il rilancio del centro destra e credo che questo sarà un po’ l’andamento nazionale. Penso che la partita sarà tra centro destra e M5S, mentre vedo il centro sinistra un po’ in ritardo, a causa di una amministrazione non proprio idilliaca e delle continue diatribe al proprio interno.
Ultima domanda: tra due mesi esatti si vota. I sondaggi alla data odierna danno la coalizione di centro-destra in leggero vantaggio rispetto a Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Secondo lei chi finirà alla guida dell’Italia? Alle comunali del 2016 Mascolo (PD) ha stravinto ma non è detto che alle Nazionali i suoi concittadini votino in massa i dem. Ad Agerola come pensa che si voterà?
Le elezioni politiche nei piccoli comuni, come il nostro, spesso non rispecchiano l’andamento delle elezioni comunali. basta pensare al voto per il referendum del 4 dicembre 2016, in cui nonostante l’amministrazione agerolese di di centrosinistra gli elettori hanno premiato il no con il 61,59%. A livello nazionale sono fiducioso per la vittoria del centrodestra unito. Come si suol dire: chi vivrà vedrà.
Intervista a cura di Edoardo Ciotola per Positanonews.it