La IV edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico e Open Day , due grandi eventi al Marone di Meta
Sorrento. Nata da un’idea del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (CT), sostenuta dal Ministero della Pubblica Istruzione, e introdotta dal brano inedito “Metamorfosi” del cantautore Francesco Rainero, si celebrerà quest’anno venerdì 12 gennaio 2018, dalle ore 18:00 alle ore 24:00 in oltre 400 […]
Sorrento. Nata da un’idea del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (CT), sostenuta dal Ministero della Pubblica Istruzione, e introdotta dal brano inedito “Metamorfosi” del cantautore Francesco Rainero, si celebrerà quest’anno venerdì 12 gennaio 2018, dalle ore 18:00 alle ore 24:00 in oltre 400 licei classici su tutto il territorio nazionale.
Alla “Notte del Liceo Classico” in penisola sorrentina ha aderito il Liceo Classico Publio Virgilio Marone da venerdì 12 fino a sabato 13, l’evento coinciderà con l’ Open Day dell’istituto rivolto a tutte le terze medie, si prevede una affluenza non solo da Vico Equense , Sant’Agnello, Massa Lubrense, Capri ma anche dai paesi limitrofi della Costiera amalfitana, Positano e Praiano da alcuni anni si stanno orientando in massa verso Meta lasciando Amalfi.
L’Open Day comincerà dalle 9 fino alle 13 e coinvolge tutti gli studenti e le loro famiglie che si stanno organizzando, sotto la guida dei docenti e della preside Arpino, al meglio in tempi record. Dal linguistico, alla psicologia e materie umanistiche ai laboratori di inglese, francese, tedesco, Latino e Greco al Liceo Classico Computazionale, sul quale si sta puntando come esperimento pilota in Campania e nel Sud Italia, con una presentazione già fatta ai dirigenti delle varie scuole medie e alle amministrazioni due mesi fa, seguita con foto e video da Positanonews.
Contemporaneamente la scuola di Meta ospita anche un liceo francese con il quale si è in collegamento con intensi scambi culturali. All’ingresso ci sarà anche il murale contro la violenza sulle donne e il pregiato calendario, frutto di un grosso lavoro condiviso, di cui abbiamo già parlato e continueremo a parlare. Ci sarebbero da scrivere non articoli, ma libri, per quante attività fa il liceo, molte di queste potete conoscerle sull’aggiornato sito del Marone a cui rimandiamo per i dettagli e le informazioni precise ed ufficiali.
La “Notte del Liceo Classico”, comincerà alle 18 fino alle 22:30 di venerdì 12, introdotta dalla Dirigente Scolastica, Immacolata Arpino, con la proiezione del video “La Notte del Liceo Classico” e la lettura dell’ elaborato vincitore “La cultura classica tra valori e disvalori di un mondo sottoposto all’ incombere di una nuova e subdola barbarie” . Ci saranno varie iniziative di grande spessore, il teatro in lingua francese, letture di poemi e versi di greco, latino, spettacoli nelle varie lingue e una mostra di Angela Vinaccia , il tutto finirà in bellezza con l’inno ” A Selene” in rete con i Licei aderenti all’ iniziativa.
L’idea di partenza è molto semplice: dimostrare in maniera evidente che il curricolo del classico, nonostante tutti gli attacchi subìti negli ultimi anni, è ancora pieno di vitalità ed è popolato da studenti motivati, ricchi di grandi talenti e con abilità e competenze che oltrepassano di gran lunga quelle richieste a scuola, ma che su di queste si innervano e si fondano. Ecco perché, in contemporanea, in quelle sei magiche ore, gli oltre 400 licei classici aderenti apriranno le loro porte alla cittadinanza e gli studenti si esibiranno in tutta una serie di performance legate ai loro studi e alla esaltazione del valore formativo della cultura classica.
Chi durante quelle ore si recherà in uno di questi licei, potrà assistere a maratone di lettura, recitazioni teatrali, concerti, dibattiti, presentazioni di volumi, incontri con gli autori, cortometraggi, cineforum, degustazioni a tema ispirate al mondo antico e quant’altro la fantasia e la voglia di fare degli studenti e dei docenti saprà mettere in atto. La Notte del Classico è più che una festa. È, innanzi tutto, un modo alternativo ed innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti, un puntare su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua.
Il bello della Notte Nazionale non è tanto, o comunque non è solo, nella Notte stessa, ma nei lunghi e laboriosi preparativi che la precedono, che fanno sì che gli studenti identifichino i locali in cui quotidianamente vivono le ansie e le aspettative di un cammino faticoso ma gratificante di studio con un ambiente ludico, in cui cultura vuol dire gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti.
Tutti assieme, in una Italia finalmente unita nell’ideale di difesa, promozione e salvaguardia delle nostre radici più autentiche, quelle della civiltà greco-romana. Perché, secondo quanto afferma il cantautore Rainero nell’inno dell’evento, “come Teseo che spiega le vele bianche, Icaro che vola e copre le distanze, Prometeo scopre un fuoco che non lo fa bruciare, la storia può cambiare”.