Lavoratori stagionali, vergognosamente tagliato,per conguagli fiscali ,il pagamento Naspi di dicembre.
Tale è stata la sorpresa da parte dei lavoratori del turismo , nel controllare l’accredito relativo al sussidio del mese di dicembre. Pochi spiccioli per la sopravvivenza invernale, il resto allo Stato! Sorrento – Dopo una lunga attesa ed inutili proteste, circa l’accredito dello,già precario e scarso ,sussidio di disoccupazione Naspi,finalmente l’Inps ha provveduto ad […]
Tale è stata la sorpresa da parte dei lavoratori del turismo , nel controllare l’accredito relativo al sussidio del mese di dicembre. Pochi spiccioli per la sopravvivenza invernale, il resto allo Stato!
Sorrento – Dopo una lunga attesa ed inutili proteste, circa l’accredito dello,già precario e scarso ,sussidio di disoccupazione Naspi,finalmente l’Inps ha provveduto ad accreditare sui conti correnti dei lavoratori stagionali il pagamento relativo al mese di dicembre 2017.
I quali, già alle prese con tanti problemi circa la sopravvivenza durante il periodo invernale (che per tante località turistiche legate al lavoro stagionale, si presenta molto duro da affrontare),nel controllare la cifra relativa a tale atteso pagamento si sono trovati dinanzi ad una amara sorpresa. Dopo le proteste circa il ritardo degli accrediti, l’Inps aveva risposto che il pagamento relativo a dicembre 2017 sarebbe avvenuto dopo i conguagli fiscali in corso da parte del Ministero delle Finanze. Pertanto, fregandosene altamente delle esigenze delle famiglie dei lavoratori stagionali, erano in corso accertamenti atte al recupero delle ritenute fiscali dovute per gli anni d’imposta 2016 e 2017. Ossia si chiedeva all’Inps di trattenere, dal pagamento Naspi relativo al mese di dicembre 2017, il recupero delle ritenute fiscali,(Irpef,Addizionale Regionale e comunale) dovute al conguaglio fiscale per l’anno di imposta 2016 e alle addizionali da versare per il 2017. Il risultato di tale “brillante “iniziativa è stato che innumerevoli famiglie di lavoratori stagionali del turismo,aggrappate durante il periodo invernale al sussidio Naspi, si sono viste tagliare in modo consistente il pagamento relativo al mese di dicembre. Al di là che le tasse si debbano pagare, e che tale dovere sembra ancora una volta un appuntamento fisso ed incontrovertibile per i lavoratori dipendenti,ora di fronte alla problematica Naspi (nuovo sussidio di disoccupazione varato dal Governo Renzi che ha dimezzato il periodo di disoccupazione per i lavoratori stagionali),non sarebbe forse stato più opportuno,sia da parte del Ministero che dell’Inps, spalmare il recupero delle ritenute fiscali sui primi mesi di stipendio della prossima stagione turistica? Invece ancora una volta dopo aver dimezzato il periodo coperto dalla disoccupazione,lasciando intere famiglie di lavoratori stagionali senza alcuni introito durante i mesi invernali, si inveisce ancora di più nei confronti di costoro. Sottraendogli quelle poche centinaia di euro che in questo duro periodo servivano per bollette, mutui e casomai poi mangiare. In un Paese in cui più volte si è affermato di puntare la ripresa sul turismo, ignorare le esigenze primarie dei lavoratori di tale comparto ,lasciando le loro famiglie praticamente alla fame durante l’inverno, rappresenta senz’altro una vergogna totale da parte sia dei nostri attuali governanti che di importanti Enti Istituzionali.- 21 gennaio 2018 – salvatorecaccaviello.