Sorrento,abusi sul demanio ancora da regolarizzare. Inerzia degli imprenditori e delle Autorità preposte.

14 gennaio 2018 | 10:30
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Sorrento,abusi sul demanio ancora da regolarizzare. Inerzia degli imprenditori e delle Autorità preposte.
Sorrento,abusi sul demanio ancora da regolarizzare. Inerzia degli imprenditori e delle Autorità preposte.
Sorrento,abusi sul demanio ancora da regolarizzare. Inerzia degli imprenditori e delle Autorità preposte.
Sorrento,abusi sul demanio ancora da regolarizzare. Inerzia degli imprenditori e delle Autorità preposte.
Sorrento,abusi sul demanio ancora da regolarizzare. Inerzia degli imprenditori e delle Autorità preposte.
Sorrento,abusi sul demanio ancora da regolarizzare. Inerzia degli imprenditori e delle Autorità preposte.

Dopo che evidenti e plateali situazioni di abusi edilizi sono state rilevate dalle Autorità e le successive agevolazioni della Procura della Repubblica, a distanza di un anno non si registra alcuna situazione di inizio ripristino. Si auspica che per la prossima stagione, non sia tirato ancora in ballo il salvataggio dei posti di lavoro. Sorrento […]

Dopo che evidenti e plateali situazioni di abusi edilizi sono state rilevate dalle Autorità e le successive agevolazioni della Procura della Repubblica, a distanza di un anno non si registra alcuna situazione di inizio ripristino. Si auspica che per la prossima stagione, non sia tirato ancora in ballo il salvataggio dei posti di lavoro.

Sorrento – Come ogni inverno la nostra città, per alcuni mesi , si trasforma in un cantiere. Molte attività rinnovano i propri locali mentre altre, come spesso capita, oggetto di infrazioni e conseguenti segnalazioni all’A.G., chiedendo le dovute autorizzazioni, pongono rimedio agli abusi, in modo tale da affrontare la prossima stagione turistica con tutte le carte in regola. A quanto pare però tale attività , nonostante manchino soltanto alcuni mesi all’inizio della stagione , non sembra essere stata presa in considerazione dai titolari degli stabilimenti balneari del litorale San Francesco. Oggetto di sopralluoghi ,da parte delle Autorità preposte e successive segnalazioni all’inizio della scorsa stagione all’Autorità Giudiziaria, a causa di abusi edilizi commessi su area demaniale nel corso degli ultimi decenni. L’inizio della scorsa stagione fu concretamente penalizzante per gli imprenditori coinvolti, a causa della chiusura delle attività in quanto parte delle strutture ritenute illegittime dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Una serie di abusi che non furono demoliti mentre la Soprintendenza osteggiò in modo determinante l’ipotesi di sanare le opere illegittime anche perché su demanio marittimo (Dato che non risultavano titoli autorizzativi, urbanistici e paesaggistici che legittimassero lo stato dei luoghi presi in considerazione, ma soprattutto che tali interventi incidono negativamente sulla qualità paesaggistica del contesto tutelato. Inoltre la loro realizzazione risulta di notevole impatto ,sia per la loro ubicazione,ostacolando di fatto le libere visuali e dunque il pubblico godimento del bene tutelato). Successivamente con l’impegno del Comune ed una serie di incontri in Procura, fu concessa ,da parte del P.M. inquirente, una sorta di proroga, ridando  in concessione d’uso le attività sequestrate. Ossia sanare nell’immediato gli abusi edilizi di lieve entità e rinviare al periodo invernale l’eliminazione delle irregolarità urbanistiche più gravi. In modo tale, anche accogliendo le proposte delle organizzazioni sindacali, salvare i circa settanta posti di lavoro stagionale.
Ebbene di fronte al permesso a costruire, rilasciato già nel maggio2017 ,per la sanatoria e ripristino delle opere realizzate senza titolo (consistente in demolizione, rimesso in pristino e contestuale montaggio delle strutture),a circa tre mesi dalla chiusura della stagione balneare non si registra ancora alcuna iniziativa da parte di concessionari circa tali lavori. Non solo, tale situazione ,con la evidente inerzia sia da parte dell’Amministrazione comunale che delle Autorità preposte, appare come una mancanza di rispetto verso quella cha senz’altro, è stata una sofferta agevolazione da parte della Procura della Repubblica. Pertanto sarebbe auspicabile che,con l’inizio della prossima stagione, il problema non si ripresentasse e con la consueta scusa del salvare i posti di lavoro, si continui a rimandare il ripristino dello stato dei luoghi. Lavori, che tra l’altro, comprendono anche ristabilire il passaggio comunale tuttora ostruito dalle strutture illegittime degli stabilimenti e per il quale da tempo i sorrentini chiedono, all’Amministrazione comunale, di attivarsi concretamente. Infine, particolare da non sottovalutare dai  proprietari delle concessioni, che sia reso noto dagli Uffici preposti, che ” l’Amministrazione concedente un bene pubblico” – secondo quanto stabilito dalla Legge “in presenza di un abuso edilizio consistente nella realizzazione di volumi sull’area oggetto della concessione, deve far venire meno il titolo concessorio, riacquistando la disponibilità materiale dell’area”.Sarebbe pertanto opportuno che gli imprenditori in questione , almeno per quest’anno, rimandassero le eventuali vacanze in paesi esotici e si diano una mossa nel ripristinare gli stati dei luoghi. In modo tale ,oltre a non abusare della pazienza della Procura della Repubblica, affrontare la prossima stagione in regola e non nascondersi ancora una volta, insieme agli inerti amministratori comunali, dietro la scusa del salvare posti di lavoro. – 14 gennaio 2018 – salvatorecaccaviello