Vico Equense. Shasa Nil: “La mia prima volta…su uno scoglio”
Vico Equense. Marialaura alias Shasa Nil, ballerina maestra in danze orientali e non solo, danzatrice professionista appassionata su tutto ciò che riguarda la cultura araba, maestra coreografa A.N.M.B. in danze caraibiche e coreografiche, ci racconta la sua “prima volta”… “Ciao a tutti, oggi vi parlo della mia prima volta, ovviamente intendo della mia prima danza in pubblico, […]
Vico Equense. Marialaura alias Shasa Nil, ballerina maestra in danze orientali e non solo, danzatrice professionista appassionata su tutto ciò che riguarda la cultura araba, maestra coreografa A.N.M.B. in danze caraibiche e coreografiche, ci racconta la sua “prima volta”…
“Ciao a tutti, oggi vi parlo della mia prima volta, ovviamente intendo della mia prima danza in pubblico, ma cosa avevate capito? ? ? ? Maliziosi. E bene sì, se per tanti artisti il primo spettacolo quello con il batticuore a mille e la sudorazione a trentamila e’ di norma su un palcoscenico di un teatro a me è andata diversamente.
Parlo esattamente di 8 anni fa fui contattata dal titolare di un locale fantastico sul mare, con uno scenario strepitoso in penisola sorrentina, parlo del “Bikini”, per fare un’esibizione durante una serata estiva, e non so perche’ dentro di me era arrivato il momento, dovevo rompere il ghiaccio e dissi di si.
Ma in seconda battuta la richiesta specifica fu “Puoi danzare sullo scoglio? Mhm mhm mhm e io con una certa disinvoltura risposi (come se quella fosse stata una cosa che facevo tutti i giorni) “ma certo che problema c’è?” Tre secondi di silenzio tombale, il tempo di razionalizzare la cosa ed iniziarono i miei incubi ad occhi aperti. E se cado… e se non ci sono scogli lisci… e se mi spacco la schiena e testa … in un nano secondo vidi distrutta la mia carriera di danzatrice prima ancora d’iniziarla. Il panico mi avvolse, ma nonostante ciò non potevo più tirarmi indietro. Forza e coraggio Shasa corri e vai alla ricerca del tuo scoglio perfetto.
Era maggio, mi recai di pomeriggio sul posto per un sopralluogo, obbiettivo trovare quello giusto fu un’ardua impresa e scelsi quello meno in pendenza per avere una certa parvenza di stabilità nelle movenze. Tornai a casa avevo già tutto pronto in valigia abito, ali, spada, trucco e brillantini concentrazione massima e … fu sera.. tachicardia a mille, ma io ancora decisa dovevo farlo.
Il momento fatidico arrivò c’era tanta gente troppa. Tutto organizzato alla perfezione dal direttore artistico, addirittura un faro rivolto alla scogliera, tutto per il mio show. Pensate che dalla terra ferma allo scoglio prescelto c’era un percorso di 6 scogli e io dovevo fare quel percorso a “zig zag” con le ali, la gonna lunga. Quel faro trasformò il mio panico in terrore … ma dico io dj potevi accenderlo direttamente quando ero in posizione? E invece no le 1000 persone presenti dovevano ammirami anche in quel tragitto che dovetti fare anche con portamento per non sembrare la danzatrice goffa ed imbranata. Il percorso fu fatto con successo e arrivata a destinazione partì la musica… che dire ragazzi il mio cuore, la mia anima non hanno memoria di quei minuti di show perche’ ero tutt’uno con il paesaggio e la magia di quella sera l’emozione quella forte che ti resta per sempre, quella si, certo che la ricordo… anzi la sento ancora.
Credo che fu apprezzato da tutti, ci fu un generoso applauso e soprattutto non sono caduta. Ma da quel momento sono nata per il mio pubblico che show dopo show mi ha portato fino ad oggi regalandomi tante emozioni in tanti paesi in Italia e all’estero.
Grazie di cuore a chi mi ha sostenuto in questo percorso!!”.