Cava de’ Tirreni. Il nuovo sistema per la differenziata nelle frazioni. A Sant’Anna tornano i cassonetti

Cava de’ Tirreni. Prosegue l’attività di informazione e sensibilizzazione dei residenti della località Sant’Anna in vista dell’avvio della sperimentazione della nuova metodologia di conferimento dei rifiuti. Dal prossimo 19 marzo, infatti, è prevista la reintroduzione dei cassonetti differenziati per le diverse tipologie. Ad ogni utenza sarà fornito un kit di buste ed una chiave per l’apertura personalizzata dei contenitori. «Tra gli obiettivi dell’amministrazione – sostiene l’assessore all’ambiente Nunzio Senatore – c’era il miglioramento del sistema di gestione dei rifiuti e di conseguenza il miglioramento del decoro urbano. Siccome molte zone periferiche sono difficilmente raggiungibili dagli automezzi per il porta a porta, il sistema più efficiente resta quello del conferimento dei rifiuti in punti di raccolta limitrofi ai nuclei abitativi dove verranno allocati, accanto ai bidoncini dell’umido, anche i contenitori per il secco indifferenziato, la carta ed il multimateriale». La sperimentazione durerà 13 settimane e poi, una volta valutati i risultati, saranno decise le modalità di prosecuzione del servizio. Da Palazzo di Città fanno sapere che il sistema del porta a porta, che ha dato ottimi risultati in viale Marconi, a breve sarà esteso anche in altre aree del centro cittadino. Tuttavia Il ritorno dei cassonetti, seppur in via sperimentale, ha mandato su tutte le furie la sezione cavese di Legambiente, «Ciò che temevamo è ormai realtà: i cassonetti dei rifiuti ricompaiono in città facendoci tornare indietro di un ventennio – sostengono gli attivisti di Legambiente – È stata definita sperimentazione ma in realtà sono state spese già diverse decine di migliaia di euro a carico dei cittadini, con l’acquisto di attrezzature e bidoni». Anche per l’associazione «Cava 5 Stelle» la reintroduzione dei bidoni sulle frazioni sarebbe un passo indietro per la città. «Da quando sono stati eliminati i cassonetti, oltre dieci anni fa, molto è stato fatto soprattutto grazie all’attenzione e all’impegno di tanti cittadini nel praticare una raccolta differenziata in maniera virtuosa. Tutto questo – si legge in una nota dei penta stellati – non è stato mai valutato e tanto meno valorizzato, anzi la tariffa è sempre aumentata. Il 65 per cento di raccolta differenziata doveva essere un punto di partenza, invece si torna indietro come nel gioco dell’oca». (Valentino Di Domenico – Il Mattino)