Lettere da Piano di Sorrento : La morte non è più una livella?

12 febbraio 2018 | 17:35
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Lettere da Piano di Sorrento : La morte non è più una livella?

LETTERE DA PIANO DI SORRENTO
LA MORTE NON È PIÙ UNA LIVELLA?

Sul quotidiano “La Repubblica”, di alcuni mesi fa, è apparsa una notizia che impone una riflessione sulle nostre vicende umane. In una località del Padovano, e precisamente nel Comune di Montagnana, cittadina medievale dalle storiche mura, è apparso un cartello, posizionato nel cimitero locale, da parte della ditta che lo gestisce del seguente tenore: “CAMPO C INUMAZIONE SPECIALE INDIGENTI”. L’area è stata suddivisa in zone ed il Campo C è occupato da quei poveri diavoli impossibilitati a pagarsi una sepoltura, da qui l’intervento del Comune, che lo fa a proprie spese, consentendolo per una durata di dieci anni. Non è una novità è tutto previsto per legge ma la cosa comunque ha suscitato polemiche e strascichi per l’apposizione del cartello tanto da indurre il Sindaco, o meglio la Sindaca, a farlo rimuovere e pare che il primo Cittadino si sia infuriata per l’infelice visibilizzazione di quell’intervento, comunque rispondente a norma di legge ma di natura riservata sotto il profilo di quella “pietas” che distingue l’umanità dalla barbarie e che non deve formare oggetto di cinico esibizionismo. Infatti la letterale lettura di questa singolare iniziativa porta a pensare che nemmeno più la morte ci accomuna, non è più la “livella” di Totò (che certamente si starà rivoltando nella tomba) ma una constatazione umiliante per la classificazione e distinzione tra “ricchi” e “poveri”. Così si spiega la rabbia del Sindaco e la “gaffe” per quel cartello agli occhi dei visitatori.

(avv. Augusto Maresca)