Penisola sorrentina – Continua la lotta dei noleggiatori contro la figura del capobarca. Appoggio del M5S.
Difronte a quello che è stato definito un assurdo provvedimento, che penalizza in modo drastico i piccoli imprenditori del noleggio, si prevede una dura battaglia a cui il Tar , in udienza già domani, potrebbe dare una risposta risolutiva. Intanto i parlamentari del Movimento 5 Stelle ,da sempre a fianco dei marittimi italiani, anche in tale occasione hanno garantito il loro appoggio a livello istituzionale.
Piano di Sorrento – Sembra essere una decisione definitiva, quella della Capitaneria di Porto di Napoli, che con l’Ordinanza 56/2017 ,emanata lo scorso novembre ,a seguito della Circolare emessa in maniera congiunta dal Ministero dei Trasporti e dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto, impone la figura del capobarca sulle imbarcazioni a noleggio che navigano nelle acque del golfo di Napoli e di Salerno. Un provvedimento che rivoluziona e condiziona totalmente l’operato di tanti lavoratori del mare, muniti della sola patente nautica, che proprio nell’attività del noleggio finora trovavano, sebbene soltanto durante il periodo estivo, una buona opportunità per sbarcare il lunario, dando sostentamento e sicurezza economica alle loro famiglie durante tutto l’anno. Con tale provvedimento le acque che bagnano le nostre coste vengono divise in più circondari marittimi. Per superare i quali non basta più essere in possesso della sola patente nautica ma bensì essere in possesso di determinati requisiti. Infatti se a bordo dell’imbarcazione non c’è un conduttore munito del titolo professionale di capobarca, il noleggio non potrà essere effettuato da Napoli a Capri, da Napoli a Ischia, da Capri ad Amalfi o da Positano a Sorrento. Pertanto viene imposta tale figura , ossia una persona che svolge tale attività come professione, in modo continuativo (che abbia maturato come minimo diciotto mesi di navigazione), che sia abilitato alla navigazione in alto mare, in possesso del libretto di navigazione e quindi iscritto alla Gente di Mare. Mentre qualora a bordo siano ospitati oltre sei persone è stato imposto il secondo membro dell’equipaggio.
Un provvedimento, quello varato dal Compartimento Marittimo di Napoli, che a quanto pare, dopo aver analizzato la critica situazione che negli ultimi anni si è venuta a creare nelle super trafficate acque campane, al momento vede interessata soltanto la nostra Regione. Secondo i vertici della Capitaneria di Porto di Napoli si è ritenuto opportuno, dopo aver coinvolto le restanti Capitanerie regionali, dare una regolata ad una situazione che in termini di sicurezza continuava a presentarsi alquanto critica. L’occasione per intervenire in tal senso si è presentata con la Circolare del Ministero. Dopo aver analizzato le modalità con le quali l’attività di noleggio viene praticata, si è varata l’Ordinanza che a detta degli interessati, penalizza in modo drastico tale settore.
A pochi giorni dall’intervento a Torre del Greco, del candidato Premier ,Luigi Di Maio, che ha fatto sentire la sua presenza ed il futuro impegno a fianco dei “Lavoratori del Mare”, tale è stato anche l’argomento portante dell’incontro tenutosi venerdi scorso (16 febbraio)presso il Centro Culturale di via delle Rose a Piano, con i rappresentanti del Movimento 5 Stelle. Ancora una volta il Senatore, Sergio Puglia, il Deputato, Luigi Gallo ed il Consigliere comunale Salvatore Mare,hanno rinnovato il loro impegno verso i marittimi. Un categoria che da sempre contribuisce in modo concreto alla economia del nostro territorio. Di fronte ad una sala gremita, i noleggiatori da diporto hanno spiegato in modo efficiente le loro ragioni ai rappresentanti del Movimento 5 Stelle, affinché , con il loro impegno, possano contribuire a modificare quello che al momento appare a tutti gli effetti, un provvedimento capestro. Sebbene il dispositivo varato con l’Ordinanza della Capitaneria di porto di Napoli è inteso a regolamentare un settore, che apparirebbe come un vero e proprio assalto alla diligenza, i noleggiatori hanno fatto presente che le norme attuali che regolano il settore, in termini di sicurezza, contrasto alla evasione, nonché alla continua attività di vigilanza e controllo a cui si viene sottoposti dalla Guardia Costiera ed altre Forze di Polizia preposte, siano sufficienti. Pertanto secondo quanto illustrato nel convegno, la vera ragione di determinati provvedimenti potrebbe essere ricercata altrove. Come l’interessamento, a quello che ormai è diventato un appetibile business, anche delle compagnie di navigazione. Le quali nel contrastare i piccoli ed indipendenti noleggiatori evidenziano la concorrenza scorretta alla loro attività di trasporto. Poiché secondo una certa versione, le piccole imbarcazioni, spesso si discosterebbero dalla vera e propria attività di noleggio. Infatti quest’ultima prevede a fronte di un pagamento (fiscalmente registrato) l’affitto, talvolta anche per a vari giorni, dell’imbarcazione con il conducente. Secondo la versione delle compagnie di navigazione i noleggiatori praticherebbero in una giornata persino più spostamenti di persone , generalmente versi Capri e la Costiera amalfitana, praticando il cosi detto “doppino”. L’ attività così praticata, si trasformerebbe in tal modo in un vero e proprio trasporto e quindi concorrente alla loro attività. Secondo i noleggiatori tale rappresenta senz’altro una versione falsificata della realtà ed un motivo per sollecitare le Autorità preposte ad intervenire contro i piccoli imprenditori. Relegando, con l’imposizione del capobarca, (figura ,tra l’altro,impossibile da imbarcare poiché tali sono imbarcazioni sprovviste di ruolino d’equipaggio), la loro attività all’interno di circondari. Lasciando in tal modo le compagnie di navigazione l’opportunità di sfruttare l’attività di charter senza alcun obbligo.
Mentre senz’altro è da evidenziare che l’incremento registrato negli utimi anni del noleggio da diporto, oltre alle bellezze da mostrare del nostro territorio, è senz’altro dovuto alla passione e la professionalità con la quale tale lavoro viene svolto dai piccoli noleggiatori, che ormai a livello mondiale, rappresentano senz’altro un valore aggiunto alla nostra rinomata economia turistica. Senza dimenticare che tale professione viene svolta con capacità, bravura e competenza . Doti che vengono esaltate dalla sicurezza delle imbarcazioni, le dotazioni sempre in regola,l’abilità nel navigare e il rispetto del codice della navigazione. Difronte a tale scenario e l’assenza totale di incidenti, probabilmente le criticità che ogni stagione si vengono a creare nelle acque campane , illustrate dai vertici della Capitaneria di Porto di Napoli, secondo i noleggiatori devono essere cercate altrove. Mentre altresì di fronte alla malaugurata criticità che tra qualche mese potrebbe presentarsi, i noleggiatori hanno presentato ricorso al Tar Lazio, affinché si valuti l’ ordinanza varata dai vertici del Compartimento Marittimo di Napoli. Ricorso a cui gli armatori si sono costituiti contro i noleggiatori a favore del provvedimento . Tuttavia, sebbene già domani (21/02/2018) vi sarà l’udienza ed a giorni il Tribunale Amministrativo Regionale si pronuncerà in merito, gli esponenti del Movimento 5 Stelle hanno garantito in ogni caso il loro concreto interessamento a quella che appare una articolata ma quanto meno singolare vicenda. – 20 febbraio 2018- salvatorecaccaviello