4 marzo, giornata dell’ astensionismo, di Carla Villa Maji.

1 marzo 2018 | 11:19
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4 marzo, giornata dell’ astensionismo, di Carla Villa Maji.

‎La nuova farsa elettorale si avvicina, ‎i miei lettori sanno già che l’ anno 2001 fu l’ ultimo in cui io mi recai alle urne per le politiche, votai una lista che ben poco aveva a che fare con le mie idee, ero reduce da una militanza in AN essendomene allontanata,  e solo perché quella lista si era opposta alla legge elettorale truffa e incostituzionale con la quale per la prima volta gli Italiani quell’ anno venivano chiamati a votare.
I responsabili di quell’ infamia di legge elettorale sono ancora attivi per lo più e hanno votato anche per la legge con la quale si voterà domenica, dal 2001 al 2018, il nulla, una leggina pasticciata, complicata come tutti i pasticci ovvero partitocratica come la precedente, di fatto costringe gli elettori a non scegliere e limita le possibilità di accedere alla politica attiva, per questo essa stessa incostituzionale, il Presidente della Repubblica non ha fatto, allo stesso modo del precedente, il Suo dovere di garanzia, del resto è stato eletto come il precedente da un Parlamento illegittimo, la Corte Costituzionale non ha tempo di intervenire essendo stata fissata, guarda che coincidenza, una data troppo prossima per il voto, pertanto questo turno elettorale dovrebbe essere annullato qualsiasi fosse il suo risultato, o almeno ciò accadrebbe in un Paese di diritto, ma sappiamo bene che ormai da molte legislature chi siede in Parlamento e chi governa lo fa in modo illegittimo.
Questo è ‎già un buon motivo e più che sufficiente per disertare le urne e l’ articolo potrebbe finire qui ma, poiché gli Italiani continuano in questa pazzia di continuare a riconoscere questo Stato abusivo come lo Stato di cui si parla nella legge fondamentale, la Costituzione, e pertanto continuano a votare a pagare le tasse a recarsi nei tribunali a far vaccinare i figli a portarli nelle sue scuole, ne rispetta le leggi deliranti, i ritocchi abusivi e incostituzionali ai codici, del lavoro, di procedura penale e quant’ altro, oltreché la delirante politica internazionale, e poiché l’ abuso si regge sul fatto che le Forze Armate, alle quali ho intitolato un articolo quest’ estate, continuano a obbedire agli ordini di governi abusivi e dei loro emissari, anche in virtù del fatto che i Presidenti della Repubblica, che dovrebbero essere organi di garanzia e perciò stesso a capo delle Forze Armate medesime, sono eletti da Parlamenti abusivi, poiché quindi gli Italiani sembrano non rendersi conto di vivere in una Nazione dove non esistono più di fatto da molte legislature organi di garanzia costituzionale, preciserò  quanto segue.
La medesima banda abusiva quanto ignorante ha perpetrato il proprio abominevole disegno anche vieppiù abbassando al proprio livello educazionale intellettivo morale culturale gran parte dei quadri dello Stato, quindi con la devastazione della Scuola e dell’ Università e l’ abbassamento del livello necessario per accedere ai corsi di laurea, da qui ne viene anche la delirante quanto bizantina codificazione del diritto italiano, leggi e procedure incluse, che non è per necessità dovuta al fatto di essere continentale piuttosto che Common Law, quanto piuttosto all’ oscurità delle menti che la producono senza quella semplicità congruenza e linearità  che deriverebbe da una profonda competenza e da un rispe‎tto della legge fondamentale dello Stato oltreché da una sua conoscenza.
Secondo l’ OCSE, circa il settanta per cento della popolazione italiana è analfabeta in modo funzionale, cioè sa leggere e scrivere, non è analfabeta in modo strutturale, ma non comprende quel che legge e scrive, cioè non ha gli strumenti interpretativi e culturali per comprenderlo. Dal punto di vista sociale la coesione è  bassa, anche nelle famiglie, non ci si aiuta.‎ La dipendenza da droghe alcoolici programmi mediatici di basso profilo e gioco è alta.‎ Gli abusatori abusivi hanno responsabilità primarie in tale scempio.
La mobilità sociale è tendente a zero, la logica prostitutiva, uomini o donne, corpo mente e  spirito, altissima in tutti gli ambiti e tanto più alta quanto più in ‘alto”, questa classe politica abusiva e abusatrice di arrampicatori e arrampicatrici sociali per se` e per i propri figli e pertanto connessa al proprio intorno di arrampicatori e arrampicatrici pari loro, non può rendere giustizia alle capacità al talento all’ onestà al senso del bello e quant’ altro.
L’ unico problema economico ed europeo dell’ Italia è ‎il suo abusivismo, se fosse una Nazione che si rispetti anche gli affari andrebbero a gonfie vele, ha tutto, il mare i monti l’ ingegno la storia ma le manca l’ onestà, le elezioni de 4 marzo sono disoneste e rappresentano un salasso di soldi pubblici.
Il sistema quindi si regge sulla violenza, le Forze Armate non si dissociano dagli abusivi e costringono il popolo a rispettarne le imposizioni, sull’ ignoranza ‎ diffusa, sull’ avidità di chi si assicura lauti profitti dal sistema imposto, politici con il loro codazzo mediatico e tutto l’ intorno colluso.
E` chiaro quindi perché  il 4 marzo e` una farsa nella quale Voi, cari Italiani, codazzo mediatico e collusi a parte, siete solo delle comparse non i protagonisti come dovrebbe essere in un sistema sano e onesto.
L’ unica ‎possibilità per uscire dal tunnel‎‎‎‎‎ è, prima di tutto, astenersi dal voto, votare è un diritto e un dovere in uno Stato di diritto non in uno Stato abusivo che protrae la sua miseranda esistenza con l’ imbroglio, in seconda istanza, costruire un movimento popolare che abbia idee precise, leader culturalmente adeguati e capacità di formazione delle masse, cosa che non è qualche nuovo movimento sedicente riformista che ha già mostrato di adeguarsi più che bene al presente decrepito sistema.
Cosa deve fare o iniziare subito questo movimento una volta conquistato il potere con il voto che seguirà a quello del 4 marzo?
Ripristino di tutti i diritti costituzionali negati ovvero loro attuazione.
Annullamento di tutte le leggi su cui gravino dubbi di costituzionalità.
Trasformazione della Repubblica in Repubblica Presidenziale, in modo che il Presidente della Nazione  sia espressione ‎di democrazia diretta.
Ritorno a una legge proporzionale con un premio di maggioranza cauto, la possibilità per i Cittadini di scegliere chi, alll’ interno dei partiti, meriti il loro voto, e che incoraggi la partecipazione alla politica attiva per chi ne ha passione talento capacità.
Pur rimanendo in Europa, anteporre sempre l’ interesse dell’ Italia e del Popolo italiano e annullare tutte le norme di immissione automatica di leggi e regolamenti europei nel nostro ordinamento, questo non è un passo indietro ma una garanzia di libertà.
Avvio di processi per alto tradimento della Repubblica e fallimento colposo ai principali responsabil‎i e attori delle leggi elettorali incostituzionali, delle leggi incostituzionali tutte, della devastazione morale culturale  e materiale del Paese oltreché dell’ invasione straniera e della non tutela e protezione del suolo e delle coste della Nazione.
Taglio integrale di tutti gli assegni, stipendi e pensioni, di coloro che hanno svolto attività parlamentare e governativa dal 2001 in poi, chi versa in stato di necessità avrà una pensione minima.
‎Riqualificazione della scuola e dell’ Università degli Istituti di ricerca e politica industriale relativa.
Riqualificazione etica e culturale nelle Istituzioni dello Stato.
 Ulteriore incentivo al turismo con salvaguardia dell’ ambiente naturale e culturale.
‎Unità effettiva delle forze di Polizia, non la legge buffonata promulgata nell’ ultima legislatura.
‎Forti sgravi fiscali a chi investe in settori di interesse culturale sociale nella ricerca e nell’ innovazione, sia che si tratti di investitori italiani che stranieri, ne abbiamo bisogno, ma tutela al tempo stesso dei diritti dei lavoratori‎.
Difesa delle coste e delle acque nazionali, protezione del suolo.
Potenziamento della privatezza e divieto di inserimento di microchip sottocute per Umani, norma da inserire in Costituzione.
Obbligo per le Banche di dare denaro contante quando richiesto, divieto di eliminazione del contante, norma da inserire in Costituzione.
Poche cose logiche per cominciare, disarmanti e chiare per dire basta alla deriva dell’ Italia, nessuno può impedirle a una Nazione onesta e che si rispetti.
‎Buona astensione.
Carla Villa Maji.